Gruppo 24 ORE: nel 2019 ricavi e raccolta pubblicitaria in calo, migliorano ebitda e risultato netto
L’advertising complessivo scende del 4,3%, per i mezzi proprietari contrazione del 4,1%, Il Sole 24 ORE diffonde 149.517 copie secondo ADS, che salgono a 186.542 con gli abbonamenti multipli digitali
Il Gruppo 24 ORE chiude il 2019 con ricavi consolidati per 198,7 milioni di euro, in calo del 6% rispetto ai 211,3 milioni del 2018. Migliorano ebitda e risultato netto per il Gruppo guidato da Giuseppe Cerbone: l’ebitda passa a 21 milioni dai 7 milioni del 2018, mentre il risultato netto, seppur negati per 1,2 milioni di euro, si confronta con i -6 milioni del 2018. Al netto di oneri e proventi non ricorrenti, e dell’impatto degli IFRS 16, il risultato netto 2019 e di -4,8 milioni contro i -1,3 milioni 2018. I ricavi pubblicitari passano da 84,6 a 81 milioni di euro, con un calo di 3,7 milioni pari al -4,3% rispetto al 2018. I ricavi editoriali si attestano a 101,3 milioni di euro, con una riduzione di 5,7 milioni rispetto ai 107 milioni dell’anno precedente (-5,3%). Gli altri ricavi passano da 19,7 milioni a 16,4 milioni di euro con una contrazione di 3,3 milioni pari al 16,5% in meno.
L’andamento dei prodotti
I ricavi diffusionali del quotidiano (carta + digitale) ammontano a 49,5 milioni di euro, in diminuzione di 2,6 milioni (-5%) rispetto al 2018. I ricavi diffusionali del quotidiano cartaceo ammontano a 31,5 milioni, in calo di 2,6 milioni (-7,5%). I ricavi diffusionali delle copie digitali ammontano a 18 milioni, in diminuzione di 0,1 milioni (-0,4%) rispetto al 2018. La raccolta sui mezzi del Gruppo ammonta a 78,7 milioni (-4,1% rispetto al precedente esercizio) e quelli su mezzi di editori terzi ammontano a 2,3 milioni di euro (-10,5%). Su tale risultato influisce il perdurare della crisi del mezzo stampa, che rappresenta il 47% della raccolta complessiva della concessionaria, oltre alla cessazione di alcune concessioni terze e alla riduzione degli annunci di pubblicità finanziaria. Le banche dati hanno generato 33,3 milioni di euro, in diminuzione del 6% rispetto al 2018. Per linea di prodotto, i ricavi delle banche dati di “Fisco e Lavoro” sono pari a 23,2 milioni, in calo del 6,6%; i ricavi della linea prodotto “Diritto” sono pari a 6,4 milioni, in calo (-6,5%); mentre i ricavi di “Edilizia e PA” sono pari a 3,8 milioni di euro, in calo dell’1,6%. I ricavi dell’Area Cultura, pari a 12,1 milioni di euro, risultano in diminuzione di 3,5 milioni di euro (-22,2%), rispetto al precedente esercizio.
Le diffusioni
La diffusione del quotidiano Il Sole 24 ORE cartaceo e digitale da gennaio a dicembre 2019 è pari a 149.517 copie medie al giorno (-10,6% rispetto al 2018). In particolare, la diffusione media giorno cartacea dichiarata ad ADS per il periodo gennaio – dicembre 2019 è pari a 69.036 copie (-13,6% vs anno 2018). La diffusione digitale dichiarata ad ADS è pari a 80.481 copie medie giorno (-7,7% vs anno 2018). Il dato fa riferimento a quanto dichiarato dall’editore ad ADS, considerando che il nuovo Regolamento aggiuntivo per l’esecuzione degli accertamenti ADS delle edizioni digitali, valido dalla dichiarazione di maggio 2017, prevede la possibilità di dichiarazione delle copie multiple e promozionali digitali in presenza di adoption. Il Gruppo ha richiesto a una Società terza indipendente di esprimere un giudizio sull'effettiva applicazione delle appropriate procedure adottate per il calcolo del Total Paid For Circulation medio (“TPFC”, ossia numero totale delle vendite a pagamento giornaliere de Il Sole 24 ORE in tutti i mercati attraverso i canali cartacei e digitali) al 31 dicembre 2019, che è stato determinato in 186.542 mila copie (-9,4% rispetto al 2018), comprensive di tutte le copie digitali multiple vendute, ma non dichiarabili come diffuse ai fini ADS e pertanto non inserite nella relativa dichiarazione.
I dati economici
L’ebitda del 2019 è positivo per 21 milioni di euro e si confronta con un ebitda positivo per 7 milioni del 2018. L’ebitda beneficia di oneri e proventi non ricorrenti positivi per 7,4 milioni. Al netto degli impatti della prima applicazione dell’IFRS 16 ed al netto di oneri e proventi non ricorrenti, il margine operativo lordo del 2019 è positivo per 5,2 milioni e si confronta con un ebitda positivo per 9,5 milioni di euro del 2018, in calo di 4,4 milioni. La variazione è principalmente riconducibile al calo dei ricavi per 12,6 milioni (-6%), in parte compensato dalla riduzione dei costi. Il costo del personale, pari a 80,8 milioni, è in diminuzione di 4,8 milioni (-5,6%) rispetto al 2018. L’organico medio dei dipendenti è di 905 unità in calo di 51. Il costo del personale al netto degli oneri e proventi non ricorrenti è pari a 82,4 milioni (-2,7% verso il 2018). Nel 2019 è stato rideterminato il debito verso il personale per oneri di ristrutturazione ed è stato iscritto un provento pari a 1,6 milioni. Il risultato operativo (ebit) del 2019 è negativo per 2,8 milioni e si confronta con un risultato negativo per 3,2 milioni. L’ebit al netto di oneri e proventi non ricorrenti e della prima applicazione dell’IFRS 16 è negativo per 2,8 milioni e si confronta con un ebit positivo per 0,5 milioni del precedente esercizio. Il risultato ante imposte è negativo per 0,4 milioni e si confronta con un risultato negativo per 4,9 milioni di euro del 2018.
In data 27 settembre 2019 è stato eseguito l’accordo con Education Acquisitions Limited per la cessione della partecipazione detenuta da Il Sole 24 ORE S.p.A. in Business School24 S.p.A. e l’assegnazione del ramo “Eventi”. In seguito a tale accordo è stata iscritta una plusvalenza di 3,8 milioni di euro oltre ai proventi relativi alla valutazione, sino a tale data, della partecipazione di Business School24 S.p.A. in applicazione del metodo del patrimonio netto per 0,8 milioni. Il risultato ante imposte al netto di oneri e proventi non ricorrenti e della prima applicazione dell’IFRS 16 è negativo per 3,3 milioni e si confronta con un risultato negativo di 0,2 milioni del 2018. La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2019 è negativa per 26,3 milioni, contro un valore al 1° gennaio 2019 negativo per 34,9 milioni (al 31 dicembre 2018 la posizione finanziaria netta era negativa per 5,9 milioni), in miglioramento di 8,6 milioni. Il patrimonio netto è pari a 36,6 milioni, in diminuzione di 1,8 milioni rispetto al 1° gennaio 2019, che ammontava a 38,4 milioni per effetto del risultato del 2019, negativo per 1,2 milioni, e della valutazione attuariale del TFR che determina un effetto negativo per 0,6 milioni.
Evoluzione della gestione
I primi mesi del 2020 confermano il persistere delle condizioni di debolezza del mercato e di una generale incertezza nell’economia italiana che influenzano, in particolare, l’andamento della raccolta pubblicitaria. L’emergenza sanitaria da coronavirus e le misure straordinarie per contenerla hanno determinato un repentino segnale di possibile peggioramento delle condizioni generali dell’economia a livello globale di cui al momento è difficile prevedere sia la portata sia la durata. Il Pil del primo trimestre 2020 è atteso in calo e continua a persistere una sostanziale stagnazione, che segue la flessione già registrata a fine 2019. Sempre per l’emergenza sono stati annullati eventi del Gruppo 24 ORE, altri saranno riprogrammati nel corso del 2020, nonché è stato chiuso il MUDEC – Museo delle Culture di Milano. Il Gruppo continua a monitorare sia l’evolversi dell’emergenza e l’andamento dei mercati mantenendo un’attenzione proattiva e costante al contenimento dei costi e all’individuazione di iniziative per mitigare il rischio al fine di consentire il raggiungimento dei risultati economici attesi. In considerazione delle possibili ricadute dell’emergenza sanitaria legata al virus COVID-19 e ad eventuali misure straordinarie che potranno essere adottate a favore delle imprese, allo stato attuale il Gruppo ritiene di non avere ancora elementi tali che consentano di poter determinare eventuali impatti di medio-lungo periodo sulle proprie prospettive economiche-finanziare rispetto alla situazione contingente in essere.