Autore: Redazione
12/10/2016

“Giovanni Rana goes to Hollywood” con creatività americana e regia di Todaro

On air in tv, comprende più soggetti e un concorso che mette in palio una visita di Verona e dello stabilimento

“Giovanni Rana goes to Hollywood” con creatività americana e regia di Todaro

“Mi insegna a cucinare?” chiedeva una timida Marilyn Monroe al pastaio più amato di sempre. “E lei mi insegna a recitare?” rispondeva un ancor più imbarazzato Giovanni Rana, compiaciuto di aver conquistato con i suoi tortellini la bionda più affascinante del mondo. Sono passati più di vent’anni da questo dialogo memorabile in cui Giovanni Rana sognava di recitare a Hollywood per proporre i suoi tortellini alle più famose star del cinema di sempre. Ora questo sogno si è avverato. Ha preso il via, infatti, la nuova campagna di Giovanni Rana negli Stati Uniti, girata da Frank Todaro, che già halavorato per l’azienda veneta in passato e prodotta da Moxie Pictures presso gli Studios di Los Angeles e on air in tv.  Anche la creatività è made in USA, ma l’azienda non ha rivelato il nome dell’agenzia. “È stata un’esperienza indimenticabile e super divertente - ha commentato Giovanni Rana -. E con questo sono due i sogni americani che si sono realizzati: portare i miei prodotti in America e recitare ad Hollywood!.Ma il ruolo che amo di più è quello di tutti i giorni, quello di pastaio che considero il lavoro più bello del mondo. Sono ormai più di 50 anni che preparo tortellini con amore e non c’è soddisfazione più grande che essere sulle tavole, un posto intorno a cui si svolge la vita delle persone. Tutto ciò non sarebbe mai potuto succedere senza l’incredibile sinergia tra me e mio figlio Gian Luca. Quando mi ha parlato di internazionalizzazione per la prima volta - vent’anni fa - ero incredulo. Ma lui ci ha visto proprio lungo e mi ha portato in ben 38 Paesi”. “La Spagna è stato il primo del mio progetto oltre ai confini d’Italia - commenta Gian Luca Rana, a.d. del gruppo Rana - ma, a ogni tappa europea che conquistavamo, sapevo che l’America si stava facendo più vicina. In meno di quattro anni dallo sbarco, abbiamo raggiunto una distribuzione tale da poter fare pubblicità in tutti gli Stati Uniti”. Gli spot E Hollywood mangia e ride di gusto accogliendo con calore un Giovanni Rana italianissimo, umile, coraggioso e autoironico, che attraverso una serie di gag tragicomiche cerca di far assaggiare i suoi tortellini agli americani nelle situazioni più inaspettate ed improbabili: cowboy texano con un cappello così originale da far impallidire Pharrell Williams, inguainato in una muta da subacqueo che neanche 007 è così sportivo, pronto per la maratona equipaggiato di tuta rossa in versione XL di Ben Stiller nei Tenenbaum, fino ad essere avvocato in un carcere di massima sicurezza: Giovanni Rana non teme nulla pur di adempiere alla sua missione patriottica, portare la pasta italiana più fresca che c’è in tutta la ‘Merica. Ma non finisce qui. C’è un invito alla fine di ogni film rivolto a tutti i 323 milioni di americani: “Venite a trovarmi a casa mia, per davvero!”. Una lotteria golosa che farà aprire a Giovanni Rana le porte di casa sua a 300 ospiti americani, che conosceranno l’amata Verona, visiteranno lo stabilimento di San Giovanni Lupatoto e naturalmente lo incontreranno, mangeranno insieme a lui e impareranno anche qualche parola di dialetto veneto.