Autore: Redazione
16/01/2023

Gfk: il 2022 si chiude con ricavi in crescita a due cifre, quest’anno investimenti sull’A.I. e sul capitale umano

Il Presidente Enzo Frasio illustra le linee guida della società di ricerca, nel contesto di un mercato che impone il ripensamento dei modelli di approccio ai consumatori

Gfk: il 2022 si chiude con ricavi in crescita a due cifre, quest’anno investimenti sull’A.I. e sul capitale umano

Enzo Frasio, Vice Presidente di Assirm e Presidente di Gfk

Il settore delle ricerche ha appena chiuso un anno positivo. Nel 2022 il giro d’affari complessivo del comparto è cresciuto del 5,2% e si attesta a 610 milioni di euro, secondo i dati di Assirm, l’associazione delle società di ricerca, rilasciati lo scorso ottobre in occasione dell’Assirm Marketing Research Forum. Una crescita che si spiega con la necessità da parte delle aziende, in periodi di incertezza e cambiamenti repentini, di trovare risposte alle nuove domande che arrivano dal mercato. Dal Forum è emerso il valore essenziale delle ricerche di mercato per la ripresa del comparto economico del Paese, sia per conoscere il mercato di riferimento sia per rispondere alla complessità di una società in costante cambiamento. Le ricerche di mercato «sono diventate fondamentali per le aziende che hanno smesso di considerarle dei meri costi e le hanno spostate alla voce investimenti» spiega Enzo Frasio, Vice Presidente di Assirm e Presidente di Gfk. Quest’ultima società chiude un anno in crescita a doppia cifra vicina al 10%.

Trend di mercato

A livello ‘macro’, i consumi del 2022 si caratterizzano con un rimbalzo del settore tecnologia, che risente della grande spinta ricevuta nei due anni precedenti, e registra un lieve calo rispetto al 2021, ma un saldo comunque positivo rispetto al 2019. Un altro trend importante è l’evoluzione dei canali discount, delle marche private e dei negozi di prossimità: trend che influenzeranno il comportamento dei consumatori anche quest’anno. Nel 2023 Gfk continua a coltivare l’eterogeneità nell’offerta dei servizi e nella copertura dei mercati. «Dopo un 2022 che non è stato poi così terribile, i primi segnali del 2023 ci fanno pensare, al momento, che non sarà un anno così terribile. Assistiamo a un trend di ripensamento rispetto ai propri bisogni che porta a un rimodellamento delle abitudini di consumo e anche di acquisto» commenta ancora Frasio. «Per quanto ci riguarda il nostro obiettivo è continuare a stare al fianco dei nostri clienti per rafforzare il rapporto di fiducia – continua – e coltivare il nostro asset distintivo che è la ‘client intimacy’. Per fare questo punteremo in primo luogo sulla ‘human intelligence’, ovvero sulle persone che svolgono questo lavoro, senza dimenticare gli investimenti nella nostra piattaforma di intelligenza artificiale».