Autore: Redazione
13/10/2020

Gazzetta.it: 2,6 mln di utenti unici al giorno. Stefano Barigelli: «Vinciamo per passione e competenza»

Il nuovo direttore ci racconta il mondo rosa all’interno di un anno difficile, il rafforzamento redazionale, l’operatività H24 che caratterizzerà il 2021 di un marchio che fa sempre la differenza

Gazzetta.it: 2,6 mln di utenti unici al giorno. Stefano Barigelli: «Vinciamo per passione e competenza»

Stefano Barigelli

La Gazzetta dello Sport brinda ai risultati raggiunti dal suo sito nel mese di settembre: tra site e nuova applicazione, sono stati 2.568.023 gli utenti in media ogni giorno (fonte Audiweb 2.0), stabilendo un nuovo record assoluto. Il grande risultato si contestualizza con un andamento estremamente positivo del traffico a partire da agosto, mese in cui il sito sono stati registrati 14.133.000 di utenti unici (fonte Audiweb 2.0), dato fra i valori più alti di sempre, e che continua nei primi giorni di ottobre, visto che domenica 4 ottobre il sito ha raggiunto 3.354.779 utenti unici (fonte Audiweb 2.0), posizionandosi a ridosso dei principali siti di informazione generalista italiani. La Gazzetta dello Sport, sotto la guida del nuovo direttore Stefano Barigelli, si è preparata alla grande stagione della ripartenza potenziando la sua offerta informativa digitale con una copertura ancora più ampia e con nuovi spazi editoriali, rinnovando i format editoriali e introducendo nuove modalità di comunicazione con i suoi lettori. Fra le numerose novità, il podcast GazzaMercato, la video-rubrica settimanale “Che domenica!” nella quale il direttore analizza i temi più importanti, i live editoriali di tutti i principali eventi sportivi. Ed è proprio il direttore a raccontarci presente futuro del foglio rosa in versione digitale, ma non solo.

Direttore, qual è la ricetta di un giornale, sia esso in versione cartacea o nella sua modalità digitale, per riuscire sempre ad attirare un pubblico numeroso?

«Occorre essere onesti e precisare subito che il marchio Gazzetta fa la differenza, sempre e comunque, ancor di più oggi, in un modo mediatico assediato dalle notizie. Godiamo di una credibilità sconosciuta ai più e ogni giorno dobbiamo lavorare per onorarla e celebrarla come si conviene. Il che non è neanche semplice in una dimensione online, luogo in cui tutto appare più asciugato, veloce, di più facile fruizione. La sfida allora è essere sempre completi, curati, mai approssimativi o superficiali».

Servono sicuramente molte risorse

«Infatti, abbiamo dato luogo a una grade riorganizzazione interna che ha portato tutta la redazione a ruotare anche online, quindi anche i cronisti più anziani, il che ha portato a un sano confronto costante con i colleghi più giovani e con le tecniche più nuove».

Un allargamento, se così possiamo definirlo, che potrebbe aiutarvi non poco nel 2021, stagione densa di avvenimenti

«Proprio da qui nasce il progetto H24, ossia una redazione sempre operativa, anche in versione notturna, funzionale soprattutto quando sarà tempo di Olimpiadi che, non dimentichiamolo, si disputeranno a Tokyo, con gli eventi più importanti, soprattutto atletica e nuoto, che si svolgeranno quando in Europa sarà buio. E anche i Campionati Europei di Calcio si gioveranno di questa nuova organizzazione. La proprietà ha investito molto, come testimoniano le 7 assunzioni tra il 2019 e il 2020, tutte sul digitale, che verranno più o meno ripetute nei numeri anche nel corso del 2021».

Carta o digitale, chi vince oggi?

«Ormai il peso è uguale. È ovvio che l’emergenza sanitaria ha accelerato un processo che, senza la pandemia, probabilmente avremmo visto compiersi fra due o tre anni. Le due realtà si equivalgono anche sul fronte pubblicitario. C’è anche da dire, anche se è noto, che la distanza tra noi e i nostri diretti concorrenti è molto marcata».

Chi vi segue e perché secondo lei?

«La nostra utenza si situa mediamente tra i 20 e i 50 anni, con naturale prevalenza maschile, e un livello di istruzione medio-alta. Chi ci segue cerca, e oggi ancora di più, relax, un diversivo dal bombardamento mediatico dell’ultimo anno. La Gazzetta è una testa popolare, lo è sempre stata, ma di qualità, il lettore è un passionale ed è questo che cerca. Poi, è indubbio che tematicamente il calcio rappresenti il top, e i numeri legati al Calciomercato l’hanno testimoniato ancora una volta. Una relazione quella tra testata e lettore che è andata a cementarsi ancora di più proprio nel momento del lockdown e lì il sito ha veramente rappresentato una marcia in più. Nelle prossime settimane accresceremo l’offerta con l’inserimento di nuove rubriche, video commenti, inchieste con cui puntiamo a far diventare La Gazzetta dello Sport uno dei principali player digitali in Europa».