Educare i giovani al digitale consapevole: Fastweb + Vodafone investe in formazione e sostenibilità
Dal format “Fuoriclasse” ai corsi su AI e sicurezza online, l’azienda punta a rendere ragazzi e famiglie protagonisti del cambiamento tecnologico e sociale. Un impegno che unisce innovazione, inclusione e responsabilità, spiega Anna Lo Iacono, head of sustainability del gruppo di telecomunicazioni
Anna lo Iacono
Durante la scorsa edizione di Internazionale a Ferrara, il festival organizzato dal settimanale Internazionale e dal Comune di Ferrara, è stato lanciato un nuovo format dedicato ai ragazzi fra i 14 e i 19 anni. Si chiama “Fuoriclasse” ed è realizzato in partnership con Fastweb + Vodafone. Per la prima volta a Internazionale a Ferrara vengono proposti eventi dedicati a lettori e lettrici non più bambini e non ancora adulti. Si è parlato di relazioni, intelligenze artificiali, ambiente e attualità. Ne parliamo con Anna Lo Iacono, head of sustainability di Fastweb + Vodafone.
In che modo “Fuoriclasse” si inserisce nei vostri obiettivi? Avete in progetto altre iniziative simili?
«La partecipazione alla rassegna del Festival di Internazionale di Ferrara dedicata ai giovani si inserisce nel nostro impegno che da anni, prima come Fastweb e Vodafone Italia, e ora come Fastweb + Vodafone, ci vede in prima linea nella diffusione di competenze digitali e di consapevolezza sui temi che riguardano il web e le nuove tecnologie. Abbiamo l’ambizione di raggiungere il maggior numero di ragazze e ragazzi e per farlo crediamo che sia necessario fare sistema con le migliori energie del nostro Paese, siano esse associazioni, aziende o fondazioni. Essere partner di una testata così autorevole e riconosciuta come Internazionale per noi rappresenta un’opportunità per aumentare l’impatto positivo delle nostre azioni in ambito sociale».
Il ciclo era rivolto a un target specifico particolarmente esposto ai rischi del digitale, su questo punto ci sono azioni rilevanti che avete messo in piedi?
«Il digitale e le nuove tecnologie, penso prima di tutto all’Intelligenza artificiale, rappresentano straordinarie opportunità di crescita, per i giovani e dunque per il sistema Paese. Come tutte le innovazioni è necessario saper guidare il cambiamento, sfruttando appunto le opportunità e limitando i rischi che inevitabilmente queste grandi rivoluzioni portano con sé. Questo riguarda in modo particolare le giovani generazioni che risultano essere più esposte alle minacce. Per questo motivo bisogna dare loro e alle loro famiglie gli strumenti adatti per poter utilizzare in sicurezza e in modo costruttivo le tecnologie. Come Fastweb + Vodafone mettiamo a disposizione strumenti accessibili e gratuiti di formazione: la Fastweb Digital Academy la scuola per le professioni digitali e LV8, il learning game rivolto ai giovani che, attraverso il gioco, supporta fornisce competenze digitali certificate. Tramite la Fastweb Digital Academy abbiamo recentemente messo a disposizione “AI e Bambini: guida pratica per i genitori”, il nuovo corso gratuito, rivolto a genitori, educatori e adulti che desiderano accompagnare più efficacemente ragazzi e ragazze nell’uso consapevole dell’intelligenza artificiale».
Come funziona il corso?
«Attraverso esempi, casi reali, esercitazioni pratiche e attività da proporre in famiglia, i partecipanti imparano a spiegare l’intelligenza artificiale in modo semplice, a comprendere e proteggere i dati personali, a valutare la credibilità delle informazioni generate dall’AI, a riconoscere deepfake e contenuti manipolati oltre che a promuovere un utilizzo etico e sicuro delle nuove tecnologie. Su LV8 ci sono percorsi specifici (come Mission Impossible: Cercasi Hacker) che supportano i giovani, sempre attraverso l’esperienza del gioco, a utilizzare in modo costruttivo e consapevole i diversi strumenti di Intelligenza artificiale generativa. Questi sono solo due esempi di attività che abbiamo deciso di offrire ai giovani e alle loro famiglie per comprendere al meglio le potenzialità e i rischi di quella che, al momento, è l’innovazione più dirompente e che plasmerà il nostro futuro».
Le nuove generazioni sono particolarmente attente ai temi di sostenibilità, in che modo rispondete alle loro esigenze? Quali sono le vostre priorità?
«È davvero incoraggiante riscontrare l’entusiasmo e l’attenzione delle nuove generazioni attorno ai temi della sostenibilità, intesa sia nel senso ambientale, ma anche sociale, di equità, inclusione e parità. Si tratta di un’attenzione genuina e autentica che riscontriamo ogni giorno, anche durante eventi come “Fuoriclasse”. Tutto ciò fa davvero ben sperare per il nostro, ma soprattutto il loro futuro. Come Fastweb e Vodafone e ora come Fastweb + Vodafone abbiamo una consolidata tradizione di sensibilità verso questi temi. Attenzione che si traduce in una strategia che si articola su tre pilastri: attenzione al pianeta, alla comunità e responsabilità d’impresa in tema di governance. Per quanto riguarda la sostenibilità ambientale siamo impegnati a diventare Net-Zero Carbon nel 2035: già acquistiamo il 100% della nostra energia da fonti rinnovabili e lavoriamo per migliorare l’efficienza energetica dei nostri siti e della nostra infrastruttura di rete. Inoltre rigeneriamo i modem e gli smartphone, oltre ad adottare una gestione sostenibile dei rifiuti e sosteniamo e finanziamo progetti di riforestazione, conservazione di aree protette marine e rigenerazione ambientale, anche attraverso iniziative di volontariato aziendale».
Avete iniziative in questo senso?
«Oltre ai già ricordati LV8 e Fastweb Digital Academy, abbiamo messo in campo altre iniziative per aumentare il nostro impatto positivo sulla società, come programmi e strumenti per contrastare la violenza di genere, incoraggiamo colleghe e colleghi a impegnarsi in attività di volontariato aziendale, promuoviamo un ambiente di lavoro inclusivo, basato sulla cultura del rispetto e abbiamo policy interne che favoriscono la genitorialità e il benessere fisico e mentale. Nel 2022 è stato inaugurato STEP Futurability District, spazio creato per approfondire i temi legati alle nuove tecnologie attraverso un percorso esperienziale in dieci tappe. A oggi sono oltre 80.000 le persone che hanno frequentato STEP e più di 21.000 cittadini hanno preso parte alle sue attività scientifiche e laboratoriali. Abbiamo poi una governance ESG coerente e robusta che definisce chiaramente ruoli e responsabilità a tutti i livelli e forniamo formazione a tutti i dipendenti per garantire responsabilità in materia di sicurezza ed etica. Infine, sempre in tema di governance, garantiamo una catena di approvvigionamento rispettosa dell’ambiente e con condizioni di lavoro eque».