Autore: Redazione
03/06/2020

Fuga verso l’ottimismo, Pinterest ha la ricetta giusta

Gli scenari del post reclusione cominciano a concretizzarsi, ma non tutti sembrano essersene accorti. La piattaforma social ha analizzato l’evoluzione del comportamento dei consumatori e ci illustra qualche consiglio da estendere alle aziende. La parola ad Adrien Boyer, Country Manager di Pinterest Francia, Europa meridionale e Benelux

Fuga verso l’ottimismo, Pinterest ha la ricetta giusta

Adrien Boyer

Come il sole all’improvviso, e non poteva essere altrimenti, anche se l’abitudine vien mangiando, per parafrasare antichi detti. Ma poi, qualcuno solleva la tapparella e ci si rende conto che c’è vita lì fuori, che la famigerata ripresa, per mesi chiacchierata, ipotizzata, fantasticata e poi quasi dimenticata è un dato di fatto cui prestare, come minimo attenzione. Solo che le cose sono cambiate, intese come panorama, comportamenti, suggestioni, desideri, aspettative. Serve insomma un nuovo passo, per non perdere tempo, terreno, il futuro. Detto in termini mercantili, pratici, pragmatici, è arrivato il momento di scendere di nuovo nell’arena. Le aziende sono pronte, hanno compreso il neo scenario? Pinterest, piattaforma social che in quanto tale ha a che fare in ogni istante con i gusti delle persone, ne ha analizzato i comportamenti (d’acquisto), dai quali ha ricavato una serie di consigli. Ne abbiamo parlato con Adrien Boyer, Country Manager di Pinterest Francia, Europa meridionale e Benelux.

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Quali sono gli aspetti principali sui quali dovrebbero concentrarsi le aziende (e quali tendenze emergono dal comportamento degli utenti di Pinterest)?

«Considerando che i progetti per il futuro rappresentano l'essenza di Pinterest, siamo in grado di avere un'anteprima dell'evoluzione del comportamento dei consumatori e di indicare ai brand le possibili strategie per raggiungerli con un buon anticipo. Le persone usano Pinterest per fare progetti e pianificare i momenti della propria vita, che si tratti di ricette per la cena, di idee per decorare gli spazi di casa o di consigli di moda e stile. Di conseguenza, uno sguardo alle ricerche effettuate su Pinterest ci rivela cosa vogliono provare, usare o acquistare i consumatori. Nelle ultime settimane, abbiamo notato che le ricerche non si concentrano più sul presente, perché i nostri utenti hanno ricominciato a fare progetti per il futuro. Le persone vogliono guardare al domani per non pensare all'oggi.  Ciò significa che, se vogliono raggiungere in tempo il proprio pubblico di riferimento, i brand devono pianificare la propria strategia media già adesso. Le aziende e i retailer di Pinterest hanno l'occasione di proporre contenuti pertinenti ai potenziali clienti in qualsiasi fase del percorso d'acquisto: quando navigano tra infinite possibilità, quando devono scegliere tra una rosa di opzioni e, infine, quando sono pronti ad acquistare».

Quali sono queste opzioni?

«Riteniamo che, nelle circostanze attuali, i commercianti potrebbero trarre notevoli vantaggi se, nella comunicazione con il proprio pubblico, considerassero una strategia suddivisa in quattro fasi. Mentre numerosi brand sono ancora fermi alle fasi 1 e 2, molti consumatori sono già passati oltre. Le fasi sono suddivise in questo modo:

1.         Valutazione e informazioni - I consumatori cercano aiuto immediato per affrontare la nuova situazione. Quasi tutti gli inserzionisti iniziano da qui, ma molti si soffermano su questa fase troppo a lungo.

2.         Empatia e pertinenza - I consumatori sono preoccupati, provano un senso di perdita e di dolore. Il messaggio dei brand trasmette vicinanza ed empatia.

3.         Evasione e ottimismo - I consumatori cercano qualcosa da attendere con impazienza. I brand li devono ispirare e aiutare nei loro progetti, in vista di un futuro più roseo.

4.         Ripresa e ripartenza - I consumatori stanno costruendo una nuova vita, con nuove abitudini e, probabilmente, maggiori limitazioni economiche. Saranno quindi più attenti nella scelta dei brand, che, dal canto loro, dovranno dimostrarsi in linea con i valori e i bisogni del pubblico».

Quali saranno i settori più ricettivi nel post-Coronavirus? Secondo le vostre previsioni, cosa cambierà in modo permanente?

«È sicuramente interessante analizzare i cambiamenti duraturi che hanno interessato le abitudini dei consumatori e, in particolare, i modi di fare acquisti. Al tempo stesso, i consumatori si aspettano che si evolvano anche le aziende, che ora devono far sapere al proprio pubblico come sono cambiate. In base all'analisi delle ricerche su Pinterest, possiamo anticipare che, dopo mesi di isolamento, alcuni settori assisteranno a cambiamenti permanenti nel comportamento dei consumatori».

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Qualche esempio?

«Ne possiamo citare tre interessanti:

° Vendita al dettaglio: i clienti si aspettano che i negozi fisici soddisfino nuovi standard di igiene e sicurezza. I retailer dovranno comunicare le misure adottate per sanificare i locali, sottolineare quanto siano importanti per l'azienda valori come la pulizia e la sicurezza dei consumatori e mettere a disposizione dei clienti igienizzanti per le mani, guanti e mascherine per farli sentire più a proprio agio.

° Moda e bellezza: durante l'isolamento, le funzioni di realtà aumentata come Prova e l'abbinamento del fondotinta sono passate da opzioni di ultima generazione a servizi quasi scontati. I brand dovrebbero tenersi pronti, perché gli acquisti a distanza nei settori della moda e della bellezza sono destinati a crescere.

° Supermercati: ora che molte persone hanno scoperto la comodità di ricevere la spesa a casa o di passare a ritirarla in negozio, possiamo prevedere che questo servizio sarà sempre più richiesto. Le aziende dovrebbero soddisfare questa nuova domanda collegando le ricerche di ricette online a servizi in abbonamento o alla consegna della spesa o di cibi surgelati.

I brand hanno l'opportunità di condividere i propri valori e le azioni che hanno intrapreso per restare fedeli alla propria mission. Inoltre, se racconteranno la propria storia in modo incisivo, riusciranno a distinguersi ancora di più agli occhi dei consumatori».

Costa sta facendo Pinterest attualmente e cosa farà nel futuro immediato?

«Oggi la nostra mission, ossia ispirare le persone a creare la vita che amano, ci sembra più attuale che mai. La nostra priorità è sempre stata quella di essere una risorsa preziosa ma, in questo periodo particolare, è quella di offrire una fonte di ispirazione a persone confinate tra le mura di casa. Quando sono iniziati i periodi di quarantena nei vari paesi del mondo, abbiamo notato che il cambiamento più significativo nel comportamento degli utenti è stato l'aumento delle ricerche di idee per il "qui e ora", a discapito delle ricerche proiettate verso il futuro. I consumatori cercavano idee su come allestire un ufficio in casa, su come tenere impegnati i bambini e tanto altro. Cercavano aiuto, e volevano riceverlo dai brand di cui si fidano. Molte aziende di settori come quello alimentare, tecnologico, delle telecomunicazioni e dell'e-commerce in generale sono riuscite a raggiungere le persone con consigli, articoli sui blog o sui siti web, nuovi prodotti o modi di utilizzare i prodotti e così via. Stiamo anche continuando a lavorare per offrire ai commercianti soluzioni che semplifichino l'uso dei nostri servizi e che li aiutino a crescere sulla nostra piattaforma, il che contribuisce anche a diversificare la nostra base di inserzionisti e a ottimizzare la pertinenza degli annunci. In definitiva, anche se alcune categorie, come il turismo e il lusso, hanno assistito a un inevitabile rallentamento, altre categorie, come quelle dei beni di largo consumo (alimenti) e l'e-commerce, sono cresciute in maniera significativa».

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Ora si può dire che si è entrati in una prima fase post…

«Attualmente, i consumatori su Pinterest stanno ricominciando a pensare al domani. Mentre gli inserzionisti si concentrano su messaggi che fanno leva sull'empatia e sul dolore, i nostri utenti sono già proiettati al futuro e alla pianificazione della propria vita. In questo momento, gli inserzionisti di Pinterest hanno l'occasione di raggiungere i consumatori in modo efficace. Per farlo, devono lasciare da parte i messaggi di supporto e passare all'ispirazione, offrendo alle persone una ragione per guardare al domani con entusiasmo, per esempio idee di viaggio e spunti per gli eventi che hanno dovuto rinviare».

Qual è stata la performance di Pinterest in questi primi mesi del 2020?

«A partire da metà marzo, abbiamo registrato numeri da record a livello di interazioni globali, come impression, ricerche, salvataggi, nuove bacheche e visite alle bacheche. Un aumento del genere è principalmente dovuto al fatto che i nostri utenti erano costretti a trascorrere molto tempo tra le mura domestiche e che di recente abbiamo introdotto alcuni prodotti innovativi sulla nostra piattaforma. Rispetto all'anno scorso, nel primo trimestre i nostri utenti attivi mensili sono cresciuti del 26% a livello globale, raggiungendo quota 367 milioni e picchi mai visti prima negli Stati Uniti e nei mercati internazionali. Secondo i dati di Audiweb, in Italia, abbiamo registrato una impressionante crescita del 34% rispetto all'anno scorso, con 14 milioni di visitatori unici mensili».