Autore: Redazione
31/01/2017

La Fondazione TIM impegnata nella valorizzazione del Mausoleo di Augusto a Roma

L’accordo prevede un finanziamento pari a 6 milioni di euro. E’ allo studio, inoltre, un progetto che prevede la realizzazione di un’originale esperienza di visita multimediale del monumento

La Fondazione TIM impegnata nella valorizzazione del Mausoleo di Augusto a Roma

La Fondazione TIM, fin dalla sua costituzione, ha dato un contributo importante, attraverso le tecnologie digitali, alla valorizzazione del patrimonio urbanistico e storico del nostro paese. Va in questa direzione la Convenzione firmata il 22 dicembre 2015 con il Comune di Roma per il restauro del Mausoleo di Augusto, oggi una ferita nell’urbanistica della capitale italiana del ventunesimo secolo. L’accordo prevede un finanziamento di 6 milioni di euro. TIM, però, non si  limita a una mera donazione: è allo studio, infatti, un progetto che preveda la realizzazione di una esperienza di visita multimediale del Mausoleo. Un esempio virtuoso di collaborazione pubblico-privato che nei prossini anni, potrà creare importanti risorse per la crescita e opportunità di business. TIM, azienda trainante per lo sviluppo della cultura digitale del paese, con questo progetto farà la differenza sostituendo la logica della sponsorizzazione con l’idea di creare un modo diverso di fruizione del patrimonio culturale. Gli obiettivi sono quelli di creare una grande, vitale e attraente piazza urbana che comprenda il livello della quota archeologica, avvicinando la città al suo passato e ricollegando i suoi spazi e percorsi storici (la Scalinata di Spagna, via Condotti, San Carlo, San Rocco, San Giacomo, ecc.) col Tevere e col recente museo dell’Ara Pacis. Inoltre, il restauro permetterà una facile accessibilità al Mausoleo e ai reperti connessi. L’iniziativa lega l’immagine della Fondazione alla riscoperta di un monumento di rilevanza storica centrale nel patrimonio archeologico mondiale e restituisce al pubblico uno dei monumenti chiave della storia dell’umanità. Premessa storica Il Mausoleo è uno dei più importanti simboli della storia romana e dell’occidente. Primo dei grandi mausolei in Roma, concepito per ospitare le spoglie di Augusto e dei suoi discendenti, resistette fino alla caduta dell’impero. Nei secoli che seguiranno alla morte dell’antica Roma troverà diverse, molteplici, funzioni: da giardino a teatro di spettacoli pirotecnici, da arena di corride ad auditorium. In occasione del bimillenario della nascita di Augusto, nel 1937, il regime fascista decide di recuperare l’intera area attraverso opere di demolizione dei palazzi che, in epoca medievale e rinascimentale, erano stati edificati intorno al mausoleo (inclusa la stessa sala da concerti dell’Accademia di Santa Cecilia,  auditorium di Roma, che sorgeva proprio sul vertice del rudere). La piazza sarà scelta da Mussolini con finalità propagandistiche non diverse da quelle di Augusto. Il Duce, nel tentativo di legare il futuro del regime ai fasti dell’antico impero, decide così che quello è il luogo dove dovrà essere solennizzato il rapporto con il mito di Roma. Per questo l’architetto Ballio Morpurgo colloca l’Ara Pacis - che era stata ritrovata secoli prima in prossimità di Palazzo Chigi - nella piazza antistante il Mausoleo (ampliando l’apparato simbolico ed evocativo della piazza).