Findus si attiva sul fronte della biodiversità e guarda a un ulteriore incremento del budget per il prossimo anno; ancora in corso il pitch creativo
In occasione della presentazione del progetto “Futuro Fiorito”, l’Head of Marketing Marco Miglioranza spiega le strategie del brand che, attraverso CSI, fa capo a Nomad Foods
Quanto ne sanno gli italiani di biodiversità, pilastro fondamentale della salute del Pianeta? La conoscenza sul tema appare limitata, tanto che, più di un italiano su due (56%), ammette di avere informazioni frammentarie o inesistenti sul tema. Più preparata la Gen Z per cui il livello di consapevolezza, tra chi dichiara di saperne molto o abbastanza sale al 57%, rispetto al 44% della media nazionale. È quanto emerge dall’indagine “Gli italiani e la biodiversità” commissionata ad AstraRicerche da Findus e presentata ieri in occasione del lancio del progetto “Futuro Fiorito”, realizzato insieme a 3Bee, che fino al 28 settembre trasformerà l’edicola di Piazza XXIV Maggio di Milano in un’oasi in fiore, ospitando attività e workshop per educare le persone di tutte le età alla salvaguardia del Pianeta e delle sue specie ed aumentare la consapevolezza sulla biodiversità.
Lo scenario
Tra i dati emersi dalla ricerca, la necessità di maggiore educazione e sensibilizzazione sul tema della biodiversità (per il 90,2% degli intervistati molto o abbastanza): una maggiore informazione sul tema favorirebbe, almeno in parte, comportamenti pro-ambiente secondo l’84,5% degli intervistati. Pensiero condiviso anche dai più piccoli, il cui livello di informazione sul tema cresce all’aumentare dell’età. Oltre l’80% di bambini e ragazzi manifesta il desiderio che di natura, ecologia, biodiversità si parli di più a scuola. La stragrande maggioranza degli italiani (85,5%) ritiene necessario preservare la biodiversità dei vari ecosistemi del mondo. Anche le aziende possono svolgere la loro parte, contribuendo positivamente alla conservazione della biodiversità senza compromettere l’efficienza e la sostenibilità economica (85%).
Futuro sostenibile
«In un momento storico in cui il cambiamento climatico minaccia flora e fauna, “Futuro Fiorito” rappresenta un tassello chiave nel lungo impegno di Findus per un futuro sostenibile e la tutela della biodiversità – ha dichiarato Marco Miglioranza, Head of Marketing –. Produrre cibo impattando meno sull’ambiente tutelando le risorse naturali è la sfida di Findus: ci impegniamo a restituire al territorio ciò che da esso riceviamo, contribuendo così a migliorare l’ambiente in cui operiamo e viviamo. Oltre ad adottare pratiche sostenibili all’interno della nostra catena di approvvigionamento e produzione, ci impegniamo a promuovere iniziative di sensibilizzazione tra i nostri consumatori, perché riteniamo che la consapevolezza sia il primo passo verso il cambiamento. Solo informando e coinvolgendo attivamente i consumatori possiamo innescare una trasformazione reale e duratura, affinché ognuno di noi, con piccoli gesti quotidiani, possa contribuire alla salvaguardia del Pianeta e delle sue preziose risorse».
La promo
In occasione dell’iniziativa, Findus ha lanciato anche la speciale consumer promo “Futuro Fiorito” a tema natura, in collaborazione con Ichendorf Milano, raffinato brand di design, per valorizzare la biodiversità in tutte le sue forme e colori. I più fortunati potranno vincere un set firmato Ichendorf Milano, composto da sei bicchieri e una caraffa dal design unico. Partecipano alla promozione tutti i prodotti della gamma Vegetali Findus. Diverse le agenzie e i partner che hanno collaborato al progetto, tra cui Aploade INC Pr Agency.
La comunicazione
Findus è un marchio di proprietà in Italia di CSI –Compagnia Surgelati Italiana, che annovera tra i suoi marchi Quattro Salti in Padella, Sofficini, Capitan Findus e tanti altri. CSI a sua volta fa capo a Nomad Foods, che coordina centralmente i partner di comunicazione. Sul fronte della creatività, come ci ha confermato Miglioranza, è ancora in corso la gara, partita a giugno, per la definizione del nuovo partner che, in ogni caso, non dovrebbe essere più McCann London, che ha dichiarato di non partecipare al pitch. La sede italiana del network lavora attualmente ancora anche per gli altri citati brand; l’impegno dell’azienda sulle varianti al pollo e gli snack oltre che sul pesce ha portato il budget a crescere di oltre il 30% quest’anno sul 2023, con un’aspettativa di forte incremento anche per il 2025 rispetto agli oltre 15 milioni del 2024, del cui planning si occupa sempre Zenith.