Fiat celebra i 125 anni e svela gli spot della 500e “Giorgio Armani” e di Grande Panda, firmati da 777 e M&C Saatchi, che avrebbero vinto le relative gare
Durante l’evento, tutto giocato su un confronto “diplomatico” tra i vertici di Stellantis e il ministro delle Imprese e del Made in Italy, è stata anticipata la visione dei due commercial
Più che la celebrazione dei 125 anni della Fiat, quella di ieri al Lingotto è sembrata una conferenza di pace che è sembrata ben lontana dall’essere stata raggiunta, tra i vertici di Stellantis e il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che ha più volte criticato negli ultimi mesi il brand di “vendere” un’origine tricolore del marchio i cui prodotti sono costruiti, non sempre ma spesso, all’estero e a cui Fiat sta rispondendo in tutti gli spot in cui può sottolineando nel caso che i modelli rappresentati sono prodotti a Torino piuttosto che Pomigliano. “La Fiat era ed è a Torino, vogliamo che resti a Torino. Non ci rassegniamo a che diventi un museo industriale. È parte del sogno italiano – ha detto -. Il successo di Fiat è il successo dell’Italia, la fabbrica non è solo luogo di produzione ma motore di sviluppo per l’intera nazione. Spero sia così ancora così, spero resti così, stiamo lavorando perché resti così. Oggi ricordiamo l’auto italiana, la Fiat era l’industria italiana. Ora va ritrovata la necessaria coesione sociale, affinché questa storia continui anche con Stellantis. Adesso è il momento delle scelte e delle responsabilità. L’articolo 1 della Costituzione, che mi sono permesso di consegnare all’A.D. del Gruppo Carlo Tavares nel giugno scorso, recita che la Repubblica italiana è fondata sul lavoro. Non sul profitto. Legittimo assolutamente ma non ad ogni costo. In 125 anni Fiat ha dimostrato una straordinaria capacità di adattamento. L’auto torni a essere il sogno dell’Italia, come quando la presenza dei suoi stabilimenti nel Mezzogiorno stimolò il tessuto industriale locale. Quel modello di distretto va preservato. Stellantis deve assumersi la responsabilità del rilancio dell’auto in Italia nel rispetto di quello che Fiat ha fatto per l’Italia e che l’Italia ha fatto per la Fiat”. Parole che solo per rispetto ai padroni di casa non si sono tradotte in cifre, quelle che dalle casse dello Stato sono finite direttamente o indirettamente nelle disponibilità della Fiat: oltre 220 miliardi in soli quarant’anni, dal 1975. Numeri mai smentiti dalla casa torinese. “Lavoriamo insieme perché si riannodi questa storia di successo e l’auto torni a essere orgoglio dell’Italia, il sogno dell’Italia” ha concluso Urso.
Le risposte
I vertici del Gruppo hanno cercato di non scendere sul piano della polemica. “C’è ancora molto da fare per Fiat nell’era Stellantis, voglio ringraziare tutti quelli che stanno lavorando perché abbia altri 125 anni di storia. Sono molto orgoglioso di ciò che Fiat porta a Stellantis, è uno dei maggiori datori di lavoro in Italia con oltre 40.000 dipendenti. Ho molta fiducia in Fiat, non ho dubbi che i successi saranno ancora molti. Fiat sopravviverà a tutti noi - ha detto Tavares -.Torino è il cuore pulsante di Stellantis e di questo Paese. Il progetto per Mirafiori rappresenta un impegno sull’Italia e per l’Italia. Rappresenta la volontà di continuare a investire sull’Italia”. Il Presidente di Stellantis John Elkann ha rivendicato l’operazione che ha portato alla nascita di Stellantis. Oggi Fiat è il primo marchio del Gruppo. Grazie a Stellantis, Fiat ha potuto conquistare sempre più clienti. Oggi Fiat è presente in oltre 70 Paesi. Essere un marchio profondamente italiano non ne ha mai impedito lo sviluppo internazionale: anzi. Esportare la nostra creatività ha fatto innamorare il mondo dell’Italia”.
La comunicazione
Sulla stessa linea anche l’A.D. di Fiat Olivier François, che ha parlato anche di novità di prodotto e di comunicazione, iniziando dalla 500 Ibrida, che entrerà in produzione fra 18 mesi e si chiamerà “Torino”. L’immediato sono la Fiat 600 Abarth (“la più potente di sempre” ma non prodotta in Italia) e la Fiat 500e Mirafiori cui, da gennaio, si aggiungerà la serie speciale “Giorgio Armani”, che proprio ieri ha festeggiato a sua volta 90 anni. Mostrato anche in anteprima il relativo e già pronto spot di lancio, la cui creatività, impreziosita dal brano di Mina “Città vuota” è da attribuirsi – secondo quanto risulta a Dailyonline - a 777, la sigla creata da Armando Testa ed Herezie per Stellantis, che avrebbe vinto la relativa gara. Presentato in anteprima anche lo spot di lancio, atteso per novembre nella versione elettrica e a gennaio 2025 per quella ibrida, della Grande Panda, prodotta per altro in Serbia. Il video è per altro caratterizzato a sua volta dall’italianissimo e popolare brano “Felicità” di Al Bano e, anche in questo caso secondo quanto risulta alla nostra testata, sarebbe frutto della creatività di M&C Saatchi, vincitrice della relativa gara di cui abbiamo già dato notizia.