Festival di Sanremo: probabile conferma di Amadeus all’edizione 2021, ipotesi spostamento a marzo o aprile
Durante un collegamento a “Domenica In”, il conduttore si è detto disponibile a dirigere l’evento l’anno prossimo; quasi certo il coinvolgimento di Fiorello, potrebbe esserci anche Jovanotti
Visti i numeri di ascolto che ha generato, l’ipotesi di una conferma di Amadeus alla direzione del Festival di Sanremo era probabile, ma il conduttore ha sciolto ogni riserbo ricandidandosi ufficialmente per l’edizione 2021, che per via dell’emergenza potrebbe essere spostata di qualche mese rispetto alla tradizionale scadenza di febbraio. Amadeus ha infatti confermato la sua disponibilità il 19 aprile durante un collegamento in diretta con “Domenica In”, specificando che non si tratterebbe di una versione “bis” dell’esperienza ma “della prima dopo il virus”.
Di fatto, sarebbe già lavoro, anche se manca ancora l’ufficializzazione dell’amministratore delegato della Rai Fabrizio Salini. Della partita dovrebbe essere anche Fiorello, il quale ha rilasciato un commento su Twitter in cui ironizza su varie telefonate da parte del conduttore per sollecitarlo a partecipare all’evento. Si parla anche di una collaborazione di Jovanotti, sulla base di qualche battuta lanciata sui social, mentre il musicista è impegnato nel lancio del suo documentario “Non voglio cambiare pianeta”, in onda su RaiPlay da venerdì 24 aprile 2020.
I numeri del Sanremo 2020
La 70esima edizione del Festival di Sanremo ha registrato uno share medio del 54,78%, superando le performance registrate da Claudio Baglioni nel 2019 (49,38%) e nel 2018 (52,16%). La raccolta pubblicitaria dell’evento nel 2020 ha raggiunto i 37 milioni di euro, in crescita del 18% rispetto all’anno scorso. Nel 2019 i ricavi avevano superato i 31,3 milioni contro i 27,7 milioni del 2018.
I costi del festival quest’anno sono stati superiori ai 17 milioni, compresi i 5 per la convenzione con il Comune di Sanremo, con un guadagno netto quindi di 20 milioni per la Rai. La concessionaria Rai Pubblicità fa notare che il risultato è stato raggiunto a parità di affollamento, ma con una crescita delle piattaforme digitali grazie alla maggiore affluenza di pubblico giovane, con un 61% di spettatori tra i 15 e i 24 anni.
RaiPlay ha registrato un incremento del 47% della raccolta, la radio del 46%. Il progetto “Tra palco e città”, vale a dire il festival diffuso nel territorio, ha fruttato circa 3 milioni.
Il Festival 2021
Intanto si fanno ipotesi sullo spostamento dell’edizione del prossimo anno, a seconda degli sviluppi della pandemia. Il sindaco di Sanremo Walter Vacchino ha rilasciato dichiarazioni relativamente alla possibilità di riprogrammare l’evento a marzo o ad aprile.
“Serve un’ampia riflessione – ha detto Vacchino al sito SanremoNews.it -. Se la data di inizio febbraio non permette di fare un Festival con luci, lustrini e tutto il resto, allora può essere che si pensi di spostarlo in avanti di uno o due mesi. Ovviamente se tutto questo permette di essere più tranquilli per tutti i protagonisti, dagli artisti agli addetti ai lavori e se la programmazione Rai lo può prevedere. L’altra ipotesi, quella più ottimistica, è che ai primi di febbraio la situazione sia tale da permettere, rispondendo a certe norme, di godersi lo spettacolo come in qualsiasi altro teatro”.