Ferrari Formaggi torna in tv dopo 9 anni per rilanciare GranMix con budget di 2 milioni e la firma di Leo Burnett
L’azienda di cui è M.D. Massimo Estrinelli va in continuità con GroupM per il planning della nuova creatività dell’agenzia di Publicis Groupe che ha vinto la relativa gara a febbraio e che posiziona il prodotto presso le famiglie moderne
Massimo Estrinelli
Ferrari G. Industria Casearia, storica azienda italiana di riferimento nel settore dei formaggi italiani, presente sul mercato dal 1823 e leader nel segmento dei grattugiati, ha incontrato ieri la stampa per fare il punto sull’andamento del piano strategico aziendale elaborato lo scorso anno e presentare la nuova campagna di comunicazione sul suo prodotto core: Ferrari GranMix. La creatività, che segna il ritorno in tv a distanza di 9 anni del brand, è firmata da Leo Burnett (ECD: Lorenzo Crespi e Selmi Barissever), che ha vinto la relativa gara, come riportato da DailyMedia del 7 febbraio. L’on air dello spot è iniziato domenica su tutti i principali broadcaster e durerà per due settimane, con ripresa per un analogo periodo già programmata per la seconda parte dell’anno. Il planning è seguito sempre da GroupM, il budget è in forte crescita appunto per il ritorno in tv (con 1.200 grp’s e oltre il 40% di prime time), per un totale di circa 2 milioni di euro. Negli ultimi anni e nel 2018 sono andati in onda solo dei radiocomunicati ideati da Red Cell.
Previsto anche il digitale, che assorbe il 20% del citato investimento. In tv passeranno dei 15 e soprattutto dei 30”, finalizzati al rilancio istituzionale del brand e del prodotto, che punta anche su nuovi consumatori oltre alle R.A. Non a caso, lo spot, girato da Irv Blitz e prodotto da Mercurio Cinematografica, si intitola “Il Mixologo” e posiziona Ferrari come un cheesetender che coinvolge una famiglia moderna, sottolineandone l’expertise nel selezionare i migliori formaggi, grattugiarli e miscelarli con estrema cura per ottenere prodotti di altissimo livello qualitativo. Le attività digital sono volte a esaltare la versatilità di GranMix suggerendo svariate occasioni d’uso: progetti editoriali con foto e video-ricette ideate e realizzate da influencer, foodblogger e dalla redazione di Cookaround con un hub dedicato:“Dai più sapore alle tue ricette”.
Risultati 2018
Il 2018 è stato per Ferrari G. Industria Casearia un anno cruciale. Con l’arrivo di Massimo Estrinelli come Managing Director, è stato varato un nuovo piano strategico con l’obiettivo di sviluppare il business con obiettivi di medio/lungo termine attraverso due linee di crescita: da un lato rafforzando il marchio Ferrari sul mercato nazionale e dall’altro sviluppando il business all’estero, con l’obiettivo – con il marchio “Giovanni Ferrari” - di aumentare rispetto all’attuale 20% l’incidenza che ha sul giro d’affari che, l’anno scorso, è stato di 121,5 milioni di euro. Per i prodotti a marchio “Ferrari”, a livello globale, c’è stato invece un incremento del 6.4% a volume e del 6.9% a valore rispetto al 2017. L’obiettivo 2019 è di crescere di 1-2 punti a volumi e di una cifra maggiore a valore.
L’azienda è stata una delle poche che operano nel mercato dei formaggi a crescere del 3.5% a volume e del 2.5% a valore in un periodo di difficoltà generale del comparto: il totale formaggi Italia ha infatti registrato -0.8% a volume e +0.1% a valore (Fonte: Dati Nielsen 2018 - Modern Distribution & Discount Italia). Inoltre, se si guarda nello specifico al mercato dei formaggi grattugiati (+0.2% a volume – Fonte: dati IRI Infoscan 2018 totale Italia), Ferrari ha guadagnato quota, volume e valore, distinguendosi come una tra le top 4 aziende che cresce con +2.4% a volume e come la realtà con il tasso di crescita maggiore con il 14.4% di quota a volume e +0.3 pp di quota in incremento.
Con una crescita totale delle esportazioni del 6% e, nei prodotti a più alto valore, del 13%, il 2018 ha visto importanti risultati anche all’estero, come è dimostrato dal raggiungimento della leadership nei formaggi duri italiani all’interno del mercato tedesco. L’azienda, negli ultimi mesi, ha inoltre rafforzato il proprio posizionamento nei segmenti DOP ad alto valore quali il Parmigiano Reggiano prodotto di Montagna, grazie all’acquisizione del caseificio di Valsporzana - che si aggiunge a quello di Bedonia - e il Grana Padano Riserva, che rappresenta il 25% delle vendite di Grana Padano.