Il fatturato digital di Hearst Italia in crescita del 169%
Crescite significative per l’advertising in rete grazie all’ottima performance di tutti i comparti. Il commento di Robert Schoenmaker, Managing Director del gruppo
Robert Schoenmaker
Segna una crescita del 169% il fatturato digitale di Hearst Solutions, la divisione business del gruppo che opera sulla rete commerciale, marketing ed eventi. Un dato che prende in considerazione il periodo gennaio - luglio 2021 rispetto all’anno precedente (Fonte FCP edizione Luglio) e che triplica il fatturato netto. La cifra è ancora più significativa se si considera che, nello stesso periodo, l’incremento del mercato italiano è stato +25,8%. I driver che trainano con il loro successo la crescita del fatturato digitale sono soprattutto Hearst Content Studio, Video e Programmatic.
Content
Hearst Content Studio è una divisione che sta producendo risultati di rilievo grazie al lavoro di 40 professionisti tra Creative Strategist, Account Director, Digital Sales, Project Manager, Producer, Video Maker, Video Velocity Manager, Data Sales Engineer, Audience Development Manager, Grafici. Determinante in questo ambito operativo è il lavoro di Hearst Create il team Hearst che costruisce più di 400 progetti tailor - made per i clienti all’anno, rappresenta ormai il 50% del fatturato digitale del gruppo, e vede nella comparazione tra gennaio e settembre 2021 e lo stesso periodo del 2020 un +123% su Altri Mercati , +233% nel settore Moda. Ad attirare gli investimenti sono stati anche strumenti come il Programmatic che permette di ottimizzare l’offerta di advertiser grazie alla targetizzazione dell’ utenza e fa registrare +246% nel periodo gennaio-agosto 2021 rispetto allo stesso periodo del 2020.
Data
Discorso analogo per il Data Studio, la divisione di audience segmentation con cui Hearst offre ai propri partner l’opportunità di intercettare gli interessi del target per creare soluzioni performanti e aderenti alle esigenze di comunicazione. In questo ambito Hearst è in grado di offrire un utilizzo valoriale dei data mediante una piattaforma di Gruppo costantemente alimentata e gestita da specialist interni. Inoltre, la tassonomia dei contenuti dei siti permette di targetizzare cluster di utenti raggruppati per interesse e comportamenti in modo da aumentare engagement ed efficacia delle campagne adv.
Video
Contribuisce alla crescita del fatturato anche la produzione video, un mezzo che i dati sul traffico digitale di Hearst indicano essere sempre più fruito dagli utenti e scelto dai partner. Inoltre Hearst Global Solutions, la divisione commerciale internazionale che rappresenta i brand iconici in tutto il mondo, ha visto quest’anno un recupero consistente, segnando un +204% nel periodo gennaio-luglio 2021 rispetto allo stesso arco temporale del 2020.
L’allineamento internazionale
Robert Schoenmaker, Managing Director Hearst Solutions commenta così i dati: “È un risultato che ha superato le nostre previsioni, anche il confronto del fatturato gennaio-luglio 2021 con lo stesso periodo del 2019, pre-pandemia, registra un + 52%. È frutto di un performante piano di accelerazione digitale, di un allineamento internazionale della nostra strategia digitale e di un approccio commerciale molto più concentrato sulla progettualità e sulle necessità dei nostri partner. In questo successo è stato determinante il nostro Content Studio, capace di studiare progetti ad hoc per i nostri partner sia per il mercato italiano sia progetti multi-country. Davvero un fiore all’occhiello della nostra organizzazione. Oltre ai progetti di branded content, una parte sempre più importante della nostra crescita è costituita da data, video e programmatic che aggiungono engagement ed efficacia alle campagne adv dei nostri partner. Anche se il nostro approccio è ormai digital first, rimaniamo un gruppo editoriale integrato, un premium quality content provider che riesce a lavorare sui contenuti in modo integrato su qualsiasi piattaforma. Grazie a questa evoluzione, il mix di fatturato print e digital che lo scorso anno registrava 80% vs 20% è passato al 60% vs 40% dei nostri ricavi e prevediamo un ulteriore sensibile incremento nel corso del 2022”