Autore: Redazione
06/03/2018

Facebook testa un nuovo “brand safety program” sul suo inventario video

Gli inserzionisti potrebbero acquistare annunci che saranno serviti su un pacchetto di filmati certificati come sicuri e con opzioni di targeting molto precise. L’indiscrezione di Digiday non trova, per ora, conferma

Facebook testa un nuovo “brand safety program” sul suo inventario video

Secondo le indiscrezioni riportate da Digiday, Facebook sarebbe al lavoro su un nuovo “brand safety program” per gli inserzionisti, con l’obiettivo di fornire ulteriori elementi di rassicurazione agli inserzionisti. Per ora la società non commenta. Programma in fase di test Nello specifico Facebook offrirebbe la possibilità di acquistare annunci pubblicitari da affiancare solo a quelli che considera i suoi video più sicuri, sia nel suo hub video Watch sia altrove sullla piattaforma. Secondo alcune fonti anonime, il programma è in fase di test e prevede una spesa di 750mila dollari da parte degli advertiser da spalmare in tre mesi con rate da 250mila dollari al mese per tali annunci, un costo che è considerato un affare per un inventory video certificato come sicuro su una piattaforma importante come Facebook. Punti da chiarire Gli inserzionisti che stanno testando l’iniziativa nutrono ancora qualche dubbio, poiché la piattaforma non ha ancora chiarito del tutto su quali basi determini la sicurezza di un video e non offre loro sufficiente controllo sul targeting, almeno in questa prima fase. Secondo i rumor, per il momento, Facebook si limiterà a far pagare agli inserzionisti che partecipano al test le impression pubblicitarie consegnate a un gruppo demografico composto solo da maggiorenni e misurato da Nielsen. Questione di compatibilità Il programma di Facebook richiama in qualche modo Google Preferred, che pacchettizza i canali principali di YouTube in un bundle separato, anche se quanto sia compatibile quel bundle con il brand di riferimento rimane una questione aperta anche per la piattaforma rivale. A piccoli passi Con qualche ritardo sulla tabella di marcia e a piccoli passi pare, dunque, che Facebook stia cercando di dare maggiori garanzie agli advertiser. L’anno scorso, l’azienda aveva promesso che entro la fine del 2017 avrebbe fornito a tutti gli inserzionisti le liste dei video degli editori ai quali potevano essere abbinati i loro annunci prima dell’acquisto, ma quei report di posizionamento pre-campagna sono stati resi disponibili solo ai marchi che acquistano annunci direttamente da Facebook. Il social, l’anno scorso, ha anche detto che avrebbe dato agli inserzionisti elenchi dei video editoriali che hanno effettivamente mostrato le loro ads, ma per questo si dovrà attendere ancora fino alla metà del 2018.