Secondo quanto emerso da una ricerca condotta dal Pew Research Center, in questa speciale classifica segue Twitter, utilizzato dal 16% della popolazione e dal 9% per informarsi. Statista.com, invece, ha compiuto approfondite analisi su quali social media siano più congeniali alle esigenze dei marketer
I social media sono un universo complesso e completo, e stanno dando filo da torcere a diverse industry, come quella delle news, che da tempo stanno “combattendo” con le conseguenze di una rivoluzione digitale tutt’ora in corso. Non è una notizia sorprendente il fatto che la stragrande maggioranza di coloro che navigano su internet spendono il loro tempo sulle piattaforme social o comunque sfruttano i servizi di chat messi a disposizione dalle stesse. Ciò che invece attira maggiormente l’attenzione degli esperti del settore, publisher in primis, è il fatto che sui social network non ci si va solamente per divertirsi, passare il tempo o rimanere in contatto con gli amici, ma anche e - da oggi soprattutto - per cercare notizie e informarsi.
A riferirlo è uno studio di Pew Research Center, condotto su un campione di utenti statunitensi a febbraio scorso insieme alla Fondazione John S. and James L. Knight. Secondo quanto emerso dal report, infatti, la maggioranza degli adulti statunitensi, il 62%, ha affermato di ricercare notizie sui social network e il 18% lo fa di frequente. La percentuale, in quattro anni, è cresciuta in modo significativo, se si pensa che nel 2012 gli statunitensi che andavano sui social per cercare news era circa del 49%.
Quali sono i social più utilizzati dagli utenti per ricercare notizie? Facebook al top
Sempre riportando i numeri dell’istituto di ricerca americano, emerge come il 66% dei cittadini a stelle e strisce che utilizza Facebook lo fa per informarsi, superato solamente da Reddit - sito internet di social news eintrattenimento, dove gli utenti registrati possono pubblicare post testuali - che fa segnare un 70%. Al terzo gradino del podio si posiziona Twitter con il 59% dei suoi utenti che ricercano news al suo interno, staccando nettamente Tumblr (31%), Instagram (23%), YouTube (21%), così come LinkedIn, Snapchat e Vine che hanno ottenuto, rispettivamente, una percentuale del 19%, 17% e 14%. I social network, dunque, sembrano veramente essere la nuova terra promessa delle news e l’attenzione che i publisher stanno dimostrando per queste piattaforme, nonostante qualche riluttanza iniziale, ne è una chiara testimonianza. Per quanto riguarda, poi, la cosiddetta “audience overlap”, emerge come il 64% degli user totali ricerca le news solamente su una piattaforma, prevalentemente Facebook. Solamente il 26% si informa su due social differenti e soltanto un residuale 10% dei naviganti ricercano news su tre o più siti. Cambiando prospettiva e prendendo in considerazione solamente gli adulti americani, invece, i numeri sono diversi: i cittadini maggiorenni che sono iscritti a Facebook rappresentano il 67% della popolazione adulta e tra questi il 44%, quasi la metà del totale, cerca le notizie proprio sulla piattaforma di Mark Zuckerberg. Mentre Twitter è utilizzato dal 16% della popolazione e dal 9% per informarsi, anche Youtube, che è utilizzato da un americano su due (48%), viene usato per esigenze di informazione, ma in questo caso da non più di un cittadino su dieci (10%).
La situazione lato advertiser
Anche quando si tratta di social media advertising, Facebook si conferma di gran lunga la rete più scelta dai marketer con il 61% dei digital marketer che nell’ultimo mese lo hanno scelto per programmarvi annunci pubblicitari. Dunque, la sua posizione di leadersip non è messa in discussione, ma la situazione alle sue spalle è molto meno chiara. Secondo quanto emerge da un report di Social Fresh, Instagram sta rapidamente guadagnando campo, attestandosi al 30% delle preferenze degli advertiser, portandosi a stretto giro dalla seconda posizione di Twitter, ora al 32%. LinkedIn si posiziona al quarto posto, raggiungendo il 23% delle preferenze tra gli advertiser, prendendo le distanze sia da Pinterest, fermo all’8%, sia da Snapchat al 4%, nonostante quest’ultimo sia in costante crescita come dimostrano gli ultimi numeri della società, secondo quanto riportato da DailyNet venerdì scorso.
Sei interessato alle nostre iniziative editoriali? Contattaci, potrai anche richiedere l’invio per 1 mese in promozione gratuita delle nostre pubblicazioni. I dati che ci fornirai non verranno commercializzati in alcun modo, ma conservati nel database ad uso esclusivo interno all'azienda.