Autore: Redazione
30/05/2016

Facebook: il social è la fonte di news primaria

Secondo quanto emerso da una ricerca condotta dal Pew Research Center, in questa speciale classifica segue Twitter, utilizzato dal 16% della popolazione e dal 9% per informarsi. Statista.com, invece, ha compiuto approfondite analisi su quali social media siano più congeniali alle esigenze dei marketer

Facebook: il social è la fonte di news primaria

I social media sono un universo complesso e completo, e stanno dando filo da torcere a diverse industry, come quella delle news, che da tempo stanno “combattendo” con le conseguenze di una rivoluzione digitale tutt’ora in corso. Non è una notizia sorprendente il fatto che la stragrande maggioranza di coloro che navigano su internet spendono il loro tempo sulle piattaforme social o comunque sfruttano i servizi di chat messi a disposizione dalle stesse. Ciò che invece attira maggiormente l’attenzione degli esperti del settore, publisher in primis, è il fatto che sui social network non ci si va solamente per divertirsi, passare il tempo o rimanere in contatto con gli amici, ma anche e - da oggi  soprattutto - per cercare notizie e informarsi. A riferirlo è uno studio di Pew Research Center, condotto su un campione di utenti statunitensi a febbraio scorso insieme alla Fondazione John S. and James L. Knight. Secondo quanto emerso dal report, infatti, la maggioranza degli adulti statunitensi, il 62%, ha affermato di ricercare notizie sui social network e il 18% lo fa di frequente. La percentuale, in quattro anni, è cresciuta in modo significativo, se si pensa che nel 2012 gli statunitensi che andavano sui social per cercare news era circa del 49%.    
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Quali sono i social più utilizzati dagli utenti per ricercare notizie? Facebook al top

Sempre riportando i numeri dell’istituto di ricerca americano, emerge come il 66% dei cittadini a stelle e strisce che utilizza Facebook lo fa per informarsi, superato solamente da Reddit - sito internet di social news eintrattenimento, dove gli utenti registrati possono pubblicare post testuali - che fa segnare un 70%. Al terzo gradino del podio si posiziona Twitter con il 59% dei suoi utenti che ricercano news al suo interno, staccando nettamente Tumblr (31%), Instagram (23%), YouTube (21%), così come LinkedIn, Snapchat e Vine che hanno ottenuto, rispettivamente, una percentuale del 19%, 17% e 14%. I social network, dunque, sembrano veramente essere la nuova terra promessa delle news e l’attenzione che i publisher stanno dimostrando per queste piattaforme, nonostante qualche riluttanza iniziale, ne è una chiara testimonianza. Per quanto riguarda, poi, la cosiddetta “audience overlap”, emerge come il 64% degli user totali ricerca le news solamente su una piattaforma, prevalentemente Facebook. Solamente il 26% si informa su due social differenti e soltanto un residuale 10% dei naviganti ricercano news su tre o più siti. Cambiando prospettiva e prendendo in considerazione solamente gli adulti americani, invece, i numeri sono diversi: i cittadini maggiorenni che sono iscritti a Facebook rappresentano il 67% della popolazione adulta e tra questi il 44%, quasi la metà del totale, cerca le notizie proprio sulla piattaforma di Mark Zuckerberg. Mentre Twitter è utilizzato dal 16% della popolazione e dal 9% per informarsi, anche Youtube, che è utilizzato da un americano su due (48%), viene usato per esigenze di informazione, ma in questo caso da non più di un cittadino su dieci (10%).
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La situazione lato advertiser

Anche quando si tratta di social media advertising, Facebook si conferma di gran lunga la rete più scelta dai marketer con il 61% dei digital marketer che nell’ultimo mese lo hanno scelto per programmarvi annunci pubblicitari. Dunque, la sua posizione di leadersip non è messa in discussione, ma la situazione alle sue spalle è molto meno chiara. Secondo quanto emerge da un report di Social Fresh, Instagram sta rapidamente guadagnando campo, attestandosi al 30% delle preferenze degli advertiser, portandosi a stretto giro dalla seconda posizione di Twitter, ora al 32%. LinkedIn si posiziona al quarto posto, raggiungendo il 23% delle preferenze tra gli advertiser, prendendo le distanze sia da Pinterest, fermo all’8%, sia da Snapchat al 4%, nonostante quest’ultimo sia in costante crescita come dimostrano gli ultimi numeri della società, secondo quanto riportato da DailyNet venerdì scorso.