Facebook collabora con gli editori per supportarne i nuovi abbonamenti
Chi visualizza gli articoli tramite Instant Articles è più propenso a concludere una sottoscrizione rispetto a chi guarda link standard. Allo studio alcuni aggiornamenti
Facebook ha rilasciato una nota stampa in cui illustra i primi risultati delle collaborazioni con il mondo editoriale. La piattaforma, infatti, ha sviluppato degli strumenti con l’obiettivo di supportare i publisher ad incrementare la loro base
abbonamenti.
Abbonamenti negli Instant Articles
“Abbiamo lavorato con editori negli Stati Uniti e in Europa per testare il supporto ai modelli di abbonamento negli Instant Articles con l’obiettivo di migliorare l’acquisizione degli abbonati attraverso Facebook”, spiega il social. A livello tecnico, le transazioni sono concluse direttamente sui siti degli editori, cui è lasciato il controllo della relazione con il lettore, compresi dati, pagamenti e prezzi. ”I risultati ottenuti finora sono promettenti: a maggio, le persone nel nostro gruppo di prova che hanno visto Instant Articles di editori sono state in media il 17% più propense ad abbonarsi a tali testate direttamente da Facebook, rispetto alle persone che avevano visto dei link standard”, si legge ancora nel post.
Il caso la Repubblica
Da quando è stato lanciato il test a novembre, anche La Repubblica, in Italia, ha utilizzato gli Instant Articles per promuovere la propria offerta di abbonamento premium, Rep.
Secondo Massimo Russo, Managing Director della Divisione Digital di GEDI, che gestisce La Repubblica: “Nella fase alfa del test siamo stati in grado di migliorare il tasso di conversione degli Instant Articles di due volte rispetto normali articoli su Facebook. Questo è solo l’inizio, il prossimo obiettivo sarà quello di identificare la propensione degli utenti ad abbonarsi attraverso Facebook e di utilizzarlo come segnale per guidare in modo significativo la crescita della nostra base abbonati”.
Gli aggiornamenti
Strumenti che permettono agli editori di stabilire quando un lettore vede un paywall (per esempio, il numero di articoli al mese; quali articoli sono aperti o bloccati). Per gli editori con modelli metered, a numero di articoli, Facebook supporterà un contatore mensile flessibile senza restrizioni e aggiungerà opzioni settimanali e giornaliere nel tempo.
Supporto per offerte speciali a tempo (come, per esempio, sconti per il 4 luglio negli Stati Uniti) per il paywall negli Instant Articles e ulteriori offerte d’acquisto (upsell) pre-paywall.