Facebook avvia il test del nuovo tool Messenger Broadcast
Si tratta di strumento di messaggistica sponsorizzata self-service che aiuterà le piccole imprese a creare bot per l’invio massivo di comunicazioni
Facebook sta testando uno strumento di messaggistica sponsorizzata self-service per le piccole imprese che non possiedono competenze di coding e non possono creare autonomamente dei bot per l’invio massivo di comunicazioni.
Mancanza di risorse
Nel 2017 sono state 330 milioni le persone che hanno avviato conversazioni con le piccole imprese, ma molte di esse non possiedono il know-how o le risorse tecnologiche per costruire esperienze su Messenger Platform (bot) che permetterebbero loro di raggiungere un pubblico più ampio.
Tool in fase di test
TechCrunch ha riferito per la prima volta a novembre che Facebook stava costruendo internamente un prototipo dello strumento Messenger Broadcast, che permette alle aziende di lanciare comunicazioni sponsorizzate a chiunque abbia già iniziato una conversazione con esse. Ora, il social sta iniziando a testare il Messenger Broadcast Composer anche esternamente, a partire da una piccola percentuale di Pages negli Stati Uniti, in Messico e Thailandia.
Pericolo spam
Attualmente, lo strumento è libero, ma un portavoce di Messenger ha dichiarato che rimarrà tale solo per un periodo di tempo limitato e che presto diventerà un prodotto a pagamento.
Messenger sta limitando il numero massimo di messaggi che le aziende possono trasmettere per scoraggiare lo spam, e non permetterà loro di intraprendere conversazioni con chi non ha volontariamente parlato con loro in precedenza. Ora, con 1,3 miliardi di utenti, Facebook è ansioso di monetizzare Messenger. Ma, con gli annunci di visualizzazione inseriti nella posta in arrivo, le ads sponsorizzate delle grandi marche e ora Messenger Broadcast, rischia che la sua chat diventi la nostra nuova cartella spam.