Autore: Redazione
12/11/2018

IF! conferma il primato della visione creativa. Vicky Gitto, presidente di ADCI: «Una manifestazione di livello internazionale»

A suo giudizio, l’evento che si è concluso sabato deve il suo successo anche alla nuova location, ai contributi che lo hanno arricchito e al coinvolgimento delle aziende. Non solo nelle giurie

IF! conferma il primato della visione creativa. Vicky Gitto, presidente di ADCI: «Una manifestazione di livello internazionale»

Secondo Vicky Gitto, Presidente dell’ADCI, che ha organizzato IF! con AssoCom, questa è stata di gran lunga la miglior edizione dell’Italians Festival, che prenota già BASE Milano anche per quella del 2019. «Una location che si è rivelata ottimale e stimolante, non solo contenitore ma fonte di per sé di energia positiva che ha contribuito al successo dell’evento – spiega a DailyMedia – proiettandolo in tutti i sensi in una dimensione internazionale come Cannes e gli altri di settore che si celebrano ogni anno. In più, oltre a quello di curiosi e interessati, IF! può vantare anche il coinvolgimento delle aziende, con i loro rappresentanti che hanno partecipato a tutte le giurie, alcuni così entusiasti che ci hanno chiesto di mettere a punto una sintesi dell’evento da mostrare ai loro collaboratori. A proposito di giurie, devo dire che sono state di alto livello, così come i lavori che hanno esaminato e selezionato. Tra l’altro, mentre ci aspettavamo un calo delle iscrizioni di almeno il 20% a fronte del momento complicato della industry con tutti i suoi riassetti organizzativi, c’è stata invece addirittura una crescita, con 383 entries, che rappresentano il nuovo record della manifestazione».

Il ruolo del Club

Gitto trova anche quanto mai centrato il titolo dell’evento che si è concluso sabato sera con il conferimento degli Awards, quello cioè della “human intelligence” «Perché – aggiunge – ci ha permesso di ribadire che il Club è logicamente il massimo sostenitore della creatività ma non in contrapposizione alla IA: semplicemente, abbiamo potuto ribadire che non sono i dati a fare la differenza, ma la mente creativa che li interpreta e se ne avvale. L’AI, i big data, ci servono per lavorare meglio, sono ottimali in logica direct, ma non possono di per sé costruire una marca, perché per far questo serve una visione, e questa ce l’ha solo la mente umana». Gitto è soddisfatto anche perché giudica che il successo di IF! sia il frutto anche del buon lavoro svolto quest’anno dal Club di cui è presidente e che verrà implementato nel prossimo: dai talks (con il contributo in termini di contenuti del Cannes Lions) a Roma in aprile e a Milano in ottobre e dal “Best of Cannes” organizzato da Karim Bartoletti, al Premio “Equal” per sostenere un concreto superamento delle discriminazioni di ogni forma e natura, ai talk con i local ambassador e a tutte le iniziative attivate con le Università e le Scuole di Comunicazione.