Autore: Redazione
14/11/2018

Clear Channel in duplice veste: media partner e big player alla side session sul DOOH

La struttura ha proposto a IAB Forum un momento di confronto e aggiornamento su come la digital transformation stia cambiando pelle all’Out of Home

Clear Channel in duplice veste: media partner e big player alla side session sul DOOH

“I Am Everywhere” è stato il claim di un’edizione davvero speciale per IAB Forum 2018, che ha chiuso i battenti ieri a Milano e dove Clear Channel ha partecipato come media partner e come player all’interno di una tavola rotonda dal titolo “DOOH - Schermi sempre più intelligenti e basati sui dati. Come il DOOH cambia pelle divenendo data-centric”, che si è tenuta presso la Digital Arena di MiCo e alla quale hanno preso parte, oltre a Carlo Rinaldi, Marketing & Innovation Director di Clear Channel Italia, altri player del mercato dell’Out of Home: Urban Vision, Grandi Stazioni e Class Pubblicità, con la moderazione di Moving Up. È stato un momento di confronto e di aggiornamento su come la digital transformation stia cambiando sempre di più pelle all’Out of Home.

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Carlo Rinaldi
Il tavolo di lavoro

Si è partiti l’anno scorso - è stato spiegato - con un tavolo di lavoro che aveva un duplice obiettivo: quello di stimolare la filiera affinché si attivasse per creare contenuti giusti per il mezzo OOH, sfruttando al meglio le sue potenzialità e farlo definitivamente decollare e quello di costruire una visione unitaria del comparto DOOH, raccogliendo le sfide del mercato, concordi sull’importanza della trasparenza dei dati, utili per misurare il fenomeno. A distanza di un anno, l’esigenza di un aggiornamento da parte dei player presenti nell’ecosistema dell’industria ha dato via a un percorso in termini di sviluppo e novità, grazie al patrimonio digitale in continua crescita su tutto il territorio nazionale con diverse forme di posizionamento, dal downtown cittadino nelle principali città italiane alle stazioni, metropolitane e aeroporti, fino ai centri commerciali. La diffusione massiva delle tecnologie di visualizzazione e di misurazione hanno creato, quindi, il contesto ideale per nuovi modelli di realizzazione e vendita a valore. A queste si aggiungono le tematiche relative a IOT, big data, artificial intelligence e programmatic buying, che stanno preparando una vera e propria rivoluzione del mercato.

Due nuovi prodotti

Nel suo intervento, Carlo Rinaldi ha presentato, oltre all’approccio creativo #sOOHcial  -raccontato anche ai creativi di IF! Italians Festival, lo scorso venerdì - due nuovi prodotti: Moohbile Real Sync e Clear LIVE Channel, che fanno entrambi leva sui contenuti in real time per una comunicazione dinamica e “intelligente”, dove l’Out of Home è sempre più integrato con gli altri mezzi e dove gli impianti sono amplificatori di contenuti pianificati in modo flessibile, creativo e misurabile, nei momenti e nei contesti appropriati. Carlo Giacobbe, Commercial Director di Clear Channel Italia, commenta: “Si parla di rivoluzione dei mezzi. Da veloce a real time, da contenuti lineari a programmazioni dinamiche e flessibili, da immagini statiche a video in live streaming, da programmazione manuale a intelligenza artificiale e machine learning, da pubblicità a contenuto media “per te”. Tutto questo contestualizzato e connesso. Una vera e propria rivoluzione”.

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Carlo Giacobbe
Una grande sfida

Continua Carlo Rinaldi, Marketing & Innovation Director di Clear Channel Italia: “Fino a ieri la programmazione era impostata partendo dai luoghi e arrivando a quello che possiamo chiamare il planning. Quando si parla di luoghi, normalmente si dice di voler comunicare in questi spazi e, pertanto, si fa un’analisi con i meccanismi relativi al geofencing e all’hyperlocal; poi, attraverso le piattaforme, si va a definire quello che è il planning della campagna di riferimento. La grande sfida tecnologica, ma soprattutto di approccio media per attuare un cambiamento rilevante nel mercato, è invertire questo tipo di paradigma, partendo, quindi, dalla definizione del target e delle audience, attraverso le piattaforme. E facendo “data-enrichment”, si definiscono il momento e il contesto più appropriati in cui comunicare un determinato messaggio. L’inversione è qui: dai luoghi alle persone, dalle persone ai luoghi. Misurabilità e predittività. Oggi abbiamo a disposizione algoritmi e piattaforme che ci dicono quali sono e come si spostano gli ID utenti in ottica GDPR compliant, e quindi qual è la programmazione migliore anche durante le fasce orarie della giornata oppure a seconda di determinati interessi o concentrazioni rilevanti. Il dato è un valore per una pianificazione misurabile e flessibile; e diventa il più grande alleato per costruire il messaggio creativo in modo più scientifico e meno di pancia”.