Autore: Redazione
10/01/2024

Dopo un 2023 in crescita, GB22 cambia brand identity, accoglie Francesco Guerrera come CCO e si appresta a cambiare sede

Dopo l’uscita di Roberto Battaglia, l’agenzia di cui è Founder Vicky Gitto si rafforza e prepara il trasferimento in corso Sempione a Milano

Dopo un 2023 in crescita, GB22  cambia brand identity, accoglie Francesco Guerrera  come CCO e si appresta a cambiare sede

Gitto/Battaglia_22 diventa GB22, cambia brand identity, accoglie Francesco Guerrera come CCO e si appresta a cambiare sede. A partire da gennaio, la sigla indipendente guidata da Vicky Gitto, dopo l’uscita di Roberto Battaglia, cambia nome e diventa ufficialmente GB22, come molti già preferivano chiamarla. Ad affiancare Gitto, Founder & CCO, alla guida creativa di GB22 arriva Francesco Guerrera, che a sua volta ha lasciato recentemente Different Global. Guerrera arriva dopo diverse esperienze alla guida di prestigiosi reparti creativi e un passato da imprenditore: il suo ingresso coincide con la forte volontà di Gitto e Marzia Puma, COO, di far evolvere il posizionamento di GB22 con un focus sempre maggiore su innovazione, entertainment e produzione.

I commenti

“Ho sempre vissuto la creatività come moltiplicatore di opportunità per i brand e per le agenzie stesse – commenta Guerrera –. Per questo sono davvero emozionato all’idea di tornare a lavorare con Vicky e poter contribuire all’evoluzione di un progetto con un grande potenziale da esprimere. Porto in eredità un bagaglio di esperienze importante e non vedo l’ora di metterlo a disposizione della crescita dei clienti di GB22.” <>.

Il rebranding

L’arrivo di Guerrera coincide con il rebranding voluto dal management per aggiornare i codici visivi e proiettare la struttura verso un nuovo capitolo della sua attività. La nuova identity propone una versione più contemporanea e bold del posizionamento della sigla, attraverso un logo che nasce dal desiderio di vivere e raccontarsi in modo positivo e vibrante. Si tratta di un logo composto da elementi che ricordano il rigore del Bauhaus ma che nasconde tra le sue linee una piccola, voluta imprecisione; infatti tra le curve che disegnano il 22 si crea un fulmine, metafora di quel “quid” in più che l’agenzia vuole portare come valore aggiunto nel business dei suoi clienti/partner.