DiSCo: si candidano in 8 per il bando da 2,3 milioni per l’ideazione e l’organizzazione di eventi per Hub, Porta Futuro Lazio, Atenei e In Studio
L’appalto dell’Ente regionale per il diritto allo studio e la promozione della conoscenza ha una durata di 27 mesi
Sono 8, tra rti e singole agenzie, gli operatori che si sono candidati per l’appalto messo a bando da DiSCo - Ente regionale del Lazio per il diritto allo studio e la promozione della conoscenza, per l’affidamento del servizio di organizzazione di eventi del valore di 2.364.237 euro in 27 mesi. Si tratta di: Studio GMC, Sinergie, Pomilio Blumm e AB Comunicazioni, e dei reggruppamenti di Digital Angels con My Ego; Synapsy con La Fabbrica; Fondazione Giacomo Brodolini con TMP Group e PR Consulting; e, infine, quello di Lattanzio KIBS con Centro Italiano Congressi C.I.C. Sud.
Il progetto
Nello specifico, si tratta dell’affidamento dei progetti finanziati con PR FSE+ 2021-2027: Hub Culturali Socialità e Lavoro, Porta Futuro Lazio, Potenziamento Atenei e In Studio, che hanno tutti come obiettivi principali: sperimentare progetti individuali e collettivi da parte di giovani non occupati, per realizzare esperienze professionalizzanti e di accrescimento delle competenze e arricchimento dei curricula, nell’ambito di forme di economia collaborativa, consentendo loro di costruire percorsi finalizzati ad aumentarne l’occupabilità e ponendo le basi per un migliore e più duraturo inserimento lavorativo; rilanciare, attraverso l’impegno dei giovani e la valorizzazione delle loro energie, attitudini e conoscenze, formali e informali, in specifici contesti territoriali di riferimento, all’estero e all’interno della Regione, anche come risorse attive per il rilancio dei processi di sviluppo connessi ai settori strategici trainanti e ad elevato carattere innovativo, attraverso progetti a forte valenza formativa e di sperimentazione diretta delle competenze acquisite all’interno di esperienze di lavoro; accrescere le opportunità occupazionali al termine dei progetti finanziati dal Piano, attraverso la finalizzazione dei progetti collettivi e individuali verso la creazione di imprese sociali, di lavoro autonomo o di lavoro alle dipendenze; sviluppare e potenziare servizi avanzati diffusi, incentrati su processi partenariali e reti territoriali pubblico/private, come tassello del sistema regionale a supporto dei processi di sviluppo dell’occupazione dei giovani, degli adulti e dei territori.