Autore: Redazione
17/01/2018

Digicoop, consorzio di editori indipendenti, si presenta domani a Bologna

La società cooperativa consortile è nata per raccogliere la sfida dell’integrazione dei media tradizionali con il digitale, anche grazie alla piattaforma Gutenberg 5.0

Digicoop, consorzio  di editori indipendenti, si  presenta domani a Bologna

Domani alle 16 a Bologna in via Canali 8, presso FICO Eataly Word - Teatro Arena, nell’ambito della Direzione Nazionale di CulTurMedia (Legacoop), verrà presentata Digicoop, la società cooperativa consortile nata per raccogliere la sfida dell’integrazione dei media tradizionali con il digitale. Digicoop, consorzio di editori indipendenti, intende migliorare le condizioni economiche e organizzative dei propri soci in un mercato che richiede innovazione tecnologica, vuole favorire lo sviluppo della loro attività d’impresa e contribuire al contenimento dei costi di gestione delle aziende, prestando servizi a condizioni vantaggiose. Il risultato? Favorire la cooperazione tra gli editori in funzione del reciproco vantaggio condividendone i risultati, per ottimizzare e disciplinare lo svolgimento di alcune fasi delle rispettive imprese: un vero ecosistema cooperativo. Gutenberg 5.0 Lo strumento tecnologico di cui si avvale è la piattaforma gestionale, editoriale e logistica Gutenberg 5.0, che assicura l’accesso a un sistema editoriale avanzato, costantemente aggiornato, in grado di competere con i più sofisticati sistemi multimediali sul mercato, grazie a costi contenuti determinati dall’approccio cooperativo della proprietà diffusa. Digicoop mette in atto il progetto di una piattaforma comune a imprese editoriali indipendenti e si propone al mercato pubblicitario con un brand di qualità, con un’identità precisa, una netta differenziazione nel posizionamento valoriale e numeri di lettori significativi. Le testate fondatrici Le testate fondatrici hanno sede su tutto il territorio nazionale, dal Nord al Sud: ABC, Il Corriere di Romagna, Il Saviglianese, La Sesia, La Vita casalese, La Voce, La Voce di Mantova, L’informatore, Radici Future, Settesere qui, Sprint e Sport, Zai.net. Dai giornali che hanno fatto la storia dei territori all’indomani dell’unità d’Italia, ai periodici espressione delle comunità, fino a quelli già nati sulla rete: tutti hanno accettato la sfida dell’innovazione e del “mettere in comune” le risorse e l’esperienza editoriale attraverso la tecnologia.