DCA: nel 2021 cresce la quota di mercato, presenze a quota 8,8 milioni; quest’anno punta sul circuito “luxury”
La concessionaria delle sale The Space Cinema e UCI, guidata da Alessandro Maggioni, sale al 43% del settore e lancia un’offerta dedicata agli investitori di moda e lusso
Alessandro Maggioni
In queste prime settimane del 2022 il cinema ha stentato a riprendere quota. Le presenze nelle sale, alla prima settimana di febbraio, ammontano a poco più di 4,5 milioni di biglietti staccati, secondo i dati Cinetel, di cui 3.663.196 nei cinema monitorati dall’associazione delle concessionarie di pubblicità Audimovie. Il film più visto, sempre secondo Cinetel, è “Spiderman No way home”, uscito il 15 dicembre 2021, con 3.265.645 di presenze e oltre 24,4 milioni di euro incassati. Volendo fare un paragone, è necessario tornare al 2020: nei due mesi che hanno preceduto l’esplosione della pandemia, con il confinamento e la chiusura di tutte le attività, le presenze al cinema sono state oltre 26,5 milioni, di cui 21,3 quelle Audimovie. Dunque, oltre il totale del 2021, che si attesta a 20,1 milioni sempre per le sale misurate dall’associazione. «Un dato certamente non positivo per il cinema nel suo complesso – commenta Alessandro Maggioni, Managing Director di Digital Cinema Advertising, concessionaria esclusiva dei circuiti The Space Cinema e UCI (DCA) - però, nonostante la riapertura ritardata rispetto ad altri circuiti, e la riduzione dei cinema del circuito, ha registrato nel 2021 un trend positivo aumentando la propria quota di mercato dal 43% del 2019 al 44% del 2021».
L’impatto delle restrizioni natalizie
Il mercato è andato secondo le aspettative durante tutti i mesi di apertura, da aprile 2021 in poi, e c’era molta attesa rispetto alle uscite dell’ultimo periodo, tra cui il già citato “Spiderman”, “No time to die” e “House of Gucci”, che è il secondo film più visto dell’anno. «Tutti ci aspettavamo che con le uscite successive si potesse mantenere un trend molto positivo - spiega Maggioni - ma il 23 dicembre la disposizione governativa in base alla quale sono stati limitati i consumi di cibi e bevande nei cinema, oltre al fatto di dover indossare obbligatoriamente la mascherina ffp2, ha accresciuto la sensazione che il cinema sia un luogo non sicuro, fermando così la ripresa degli investimenti pubblicitari sul mezzo». I recenti dati Nielsen indicano una raccolta complessiva inferiore ai 5,6 milioni di euro, sul periodo da agosto a dicembre 2021.
Le strategie DCA per il 2022
«I nostri punti di forza risiedono nella leadership di mercato per quanto concerne le presenze in sala e la garanzia di erogazione del 100% dei contatti contrattualizzati. Oltre a ciò, possiamo contare su importanti investimenti che i nostri azionisti di riferimento stanno mettendo in atto per rinnovare i loro cinema e garantire un livello di confort ulteriormente elevato ai propri spettatori. Nei mesi di chiusura, inoltre, non siamo stati fermi: abbiamo riorganizzato la forza vendita per coprire anche la clientela locale dei cinema UCI, e creato un circuito “luxury” che comprende sale di entrambi gli editori di riferimento e che ha come obiettivo quello di portare nei nostri cinema clienti del settore moda e lusso». Nei primi mesi del 2022, DCA ha collaborato con Ergo Research per svolgere una ricerca che individua i profili socio-demografici degli spettatori per categorie di film, da cui emergono due dati interessanti: al contrario della narrazione più diffusa, non è vero che i giovani non vanno al cinema, e non è vero che le piattaforme in streaming cannibalizzano gli schermi, semmai il contrario: i giovani sono molti più di prima e sono tornati prima di altri nelle sale, e sono proprio i fruitori di piattaforme coloro che vanno al cinema più volentieri.
I titoli della ripartenza
Tra le novità DCA del 2022, c’è anche il prossimo lancio del sistema di pianificazione Unique-x, già in uso a livello internazionale, che permetterà di pianificare campagne nei cinema del circuito DCA con estrema flessibilità. Ma da qui in avanti si cambierà certamente scenario. Per quanto riguarda l’andamento delle presenze, il mercato conta molto su “Uncharted” (oltre 300mila presenze nei primi 4 giorni in sala), su “Assassinio sul Nilo” (che al 20 febbraio ha incassato 3,6 milioni di euro circa) e soprattutto sul nuovo “The Batman” con Robert Pattinson, in uscita il 3 marzo, vera ripartenza per il settore insieme ad altri titoli come “Morbius”, “Animali fantastici 3 – I segreti di Silente”, “Minions – The rise of Gru” (“Come Gru diventa cattivissimo”), “Doctor Strange 3 – Nel multiverso della follia” che arriveranno entro l’estate. «È comprensibile che gli investimenti siano ripartiti con prudenza, ma ora c’è bisogno di fiducia poiché abbiamo visto in modo chiaro che con i giusti titoli e minori restrizioni, dal 10 marzo infatti si tornerà a poter consumare cibi e bevande in sala, il pubblico risponde immediatamente e con grandi presenze».