Dazn rilancia il piano di sviluppo: in 200 nazioni da dicembre
Il network controllato dall’imprenditore di origine ucraina Len Blavatnik riprende il progetto di espansione internazionale dopo la pausa imposta dall’avvento della pandemia. Il servizio dedicato allo sport vuole ampliare la base di abbonati e punta anche sulla boxe

La data è stata fissata: 1 dicembre 2020. Dazn riprende i propri piani di espansione internazionale dopo la pausa imposta dall’avvento della pandemia. Il servizio streaming dedicato allo sport sarà lanciato in oltre 200 nazioni, dove l’abbonamento iniziale costerà 1,99 sterline al mese e anche meno, comunque intorno ai 2 euro. Attualmente Dazn, oltre che in Italia, è presente negli Stati Uniti e poi in Spagna, Germania, Austria, Svizzera, Canada e Giappone. Essere visibile in duecento paesi significa, quindi, rendere la piattaforma accessibile praticamente ovunque, grazie a un’offerta base, fatta, appunto, di boxe, discipline da combattimento e altri sport di cui detiene i diritti quasi senza limiti. “Dal Regno Unito al Messico fino all’Australia abbiamo riscontrato un incoraggiante livello di interesse per i nostri eventi chiave sin dal primo lancio nel 2016 - ha confermato Joseph Markowski, Executive Vice President di Dazn -. Non vediamo l’ora di presentare la piattaforma in tutto il mondo con un entusiasmante programma arricchito da incontri di combattimento esaltanti”.
Joseph Markowski, Executive Vice President
La potenza di Blavatnik
Lanciato, dunque, nel 2016 e sostenuto dal miliardario di origine ucraina Len Blavatnik, il network ha finora raggiunto Stati Uniti, Brasile, Spagna, Germania, Austria, Svizzera, Canada, Italia e Giappone, con un prezzo mensile compreso tra i 10 e i 20 dollari. E proprio la boxe è stata un biglietto da visita importante. Ora, nel momento del lancio globale, spiccano due big match inclusi nel normale prezzo dell'abbonamento: il campione americano dei pesi leggeri, Ryan Garcia, sfiderà il britannico Luke Campbell sabato 5 dicembre, mentre l’incontro con protagonisti il campione mondiale dei pesi massimi, Anthony Joshua, e lo sfidante bulgaro Kubrat Pulev sarà il sabato successivo. Inoltre, Dazn si è assicurata per alcune regioni i diritti, fra gli altri, della Nfl di football americano e della Major League Baseball statunitense. Ed era l'inizio di marzo quando i vertici della struttura avevano dichiarato l’intenzione di trasformare Dazn in una proposta di respiro globale, con l’obiettivo di coprire praticamente tutto il mondo; poi, l’insorgere prepotente del Covid-19 ha messo in discussione il progetto. Adesso, è tornato il momento di osare, nonostante le minacce della pandemia continuino a tenere intere nazioni con il fiato sospeso. Ma John Skipper, entrato a far parte di Dazn come Presidente Esecutivo nel 2018 - dopo una lunga esperienza manageriale, di ben 27 anni, presso Disney ed Espn -, ha affermato che la drammaticità del Covid-19 non ha certo risparmiato la company, ma le ha permesso, al contempo, di ripensare nel dettaglio alla riorganizzazione, che a questo punto entra nella fase operativa.
John Skipper, Presidente Esecutivo dal 2018
Il commento
“Avevamo la forte intenzione di diventare veramente internazionali - ha spiegato il manager, illustrando i piani del gruppo -. Questa era la nostra road map. L’emergenza Covid-19 ci ha sì rallentato, dandoci, però, la possibilità di valutare molto bene i nostri piani”. In effetti, durante la pandemia, che ha colpito inizialmente l'Asia e poi l'Europa tra gennaio e febbraio, con gli Stati Uniti “assaliti” a marzo, il network non disponeva di eventi dal vivo da trasmettere. Non c’erano produzioni in scadenza e le attività di commercializzazione erano praticamente ferme. “Quindi - ha continuato Skipper - abbiamo avuto la possibilità di fermarci e di domandarci cosa funzionasse e cosa, invece, non fosse adeguato". Entrando più nel dettaglio della rinnovata offerta targata Dazn, è previsto che una serie di tv connesse e piattaforme digitali distribuiscano la nuova app globale, con l’eventuale ricorso a ulteriori accordi di distribuzione. Inizialmente, la maggior parte dei contenuti sarà disponibile in inglese o spagnolo, con l’ipotesi di una successiva localizzazione, praticabile nel giro di breve tempo. Una funzione di "esplorazione aperta" consentirà ai potenziali abbonati di selezionare i contenuti video tramite un browser web, ad esclusione di eventi particolarmente importanti come i combattimenti in programma nel prime time del sabato sera. Alla fine del 2019, Dazn aveva raggiunto la quota di 8 milioni di abbonati globali. Dopo aver perso terreno a causa della mancanza di appuntamenti sportivi “live”, il numero dei sottoscrittori è diminuito nel corso della prima metà di quest’anno, per poi riprendere la strada della stabilizzazione, con una buona probabilità di terminare il 2020 nuovamente a quota 8 milioni.
Diletta Leotta, volto di DAZN Italia
Pressioni finanziarie
Le pressioni finanziarie, intanto, hanno costretto Dazn a intervenire sul fronte del personale, con alcune manovre di riduzione, mentre le trattative con gli investitori hanno portato a raccogliere fino a un miliardo di dollari di nuovi finanziamenti. Un ruolo decisivo nella spinta alla riorganizzazione lo ha avuto, ovviamente, il plenipotenziario Lev Blavatnik, il cui patrimonio netto ha beneficiato di una spinta significativa lo scorso mese di giugno, quando Warner Music Group, la multinazionale americana dell’intrattenimento e conglomerato di etichette discografiche con sede a New York, ha imboccato la strada della quotazione al Nasdaq newyorkese attraverso una Ipo che si è rivelata particolarmente fruttuosa. In effetti, la terza più grande mayor nell’industria musicale globale, dopo Universal Music Group e Sony Music Entertainment - che vanta contratti con numerosi cantanti tra cui Ed Sheeran, Bruno Mars e Cardi B -, inizialmente intendeva portare in Borsa il 13,7% dell’intero capitale, attraverso 70 milioni di azioni di Classe A. Tuttavia, a causa della forte domanda, ha poi deciso di aumentare le dimensioni della stessa Ipo fino a 77 milioni di azioni di Classe A. L’operazione avrebbe fruttato a Blavatnik, uno dei principali investitori dell’azienda attraverso la sua controllata Access Industries, fin dal 2011, qualcosa come 7,5 miliardi di dollari.
Sul fronte operativo
Sul fronte più strettamente operativo, il Presidente Esecutivo Skipper sta cercando di rendere Dazn sempre più forte nella programmazione originale non live. I franchise di programmi come “40 Days” e “One Night” sono destinati a crescere e saranno accompagnati da nuovi titoli, oltre al tentativo di acquisire ulteriori diritti in ambito sportivo. Con un occhio di riguardo verso eventi locali non coperti dall’offerta dei gruppi rivali che si spartiscono le fette maggiori dell’ambitissimo mercato della tv in streaming, oggi più che mai in ascesa. Proprio a conferma delle intenzioni della multinazionale sul fronte espansionistico, la piattaforma ha presentato di recente domanda ufficiale all’autorità per i media di Berlino-Brandeburgo (Mabb) per richiedere l’autorizzazione a distribuire i suoi canali sportivi Dazn1 e Dazn2 sulla tv lineare in Germania. Al momento, il servizio di streaming offre i propri canali solo a operatori commerciali. Se approvata, la nuova licenza ne garantirà la distribuzione via cavo, satellite, terrestre e IpTv.
Partnership con l’app TikTok
Lo streamer sportivo ha annunciato anche una partnership con la piattaforma mobile TikTok per creare un nuovo hub di calcio dedicato all'app, sempre in Germania. Il portale offre agli spettatori una copertura esclusiva del calcio dietro le quinte, inclusi live streaming, sfide, tutorial e video di star calcistiche. E fornisce, inoltre, accesso a filtri e strumenti video a tema football in modo che gli utenti di TikTok possano "mostrare la loro passione per il gioco". E ancora, è presente un game originale in cui i fan possono scommettere sul risultato delle più grandi partite della Bundesliga, anche se non sono coinvolte operazioni in denaro reale. Thomas de Buhr, Executive Vice President di Dazn in Germania, ha dichiarato: “L'espansione dei nostri contenuti sull'hub TikTok offre ai fan molte nuove opportunità per accedere direttamente ai contenuti esclusivi DAZN sul calcio”. E Charlotte Kohlhas, responsabile delle media partnership di TikTok in Germania, Austria e Svizzera, ha aggiunto: "Abbiamo già molti contenuti di calcio creativi sulla nostra piattaforma, quindi è stato un passo logico, per noi, creare questo hub con contenuti incredibili. Gli appassionati di calcio hanno attualmente accesso limitato agli stadi. Questa è un'ottima opportunità per TikTok con così tanta interazione e fan che vogliono sentirsi più vicini ai loro club e giocatori preferiti”. Si tratta, dunque, dell'ultimo passo verso l'obiettivo di Dazn di conquistare la leadership per quanto riguarda il calcio tedesco: Dazn, per la stagione 2020-21, trasmette 45 partite di Bundesliga e 110 partite di Champions League, con il già previsto ampliamento della copertura a 106 partite di Bundesliga e 122 di Champions League nella stagione 2021-22.