Daniela Cerrato, Brand Manager Mass Market di Mondadori Media, commenta il lancio di The Wom: “una proposta innovativa per intercettare bisogni e interessi delle nuove generazioni di donne”
La prima social destination in Italia, forte di una leadership che conta 57,5 milioni di fan, introduce un brand per incontrare le giovani donne sui loro canali d’elezione, Instagram e TikTok, oltre che sul web, rafforzando ulteriormente l’offerta nel mercato editoriale
Entusiasmo, passione, coinvolgimento. Dalla voce di Daniela Cerrato, Brand Manager Mass Market di Mondadori Media, traspare soprattutto questo mix di emozioni e stati d’animo nelle dichiarazioni rilasciate a DailyNet a commento della grande novità che sta caratterizzando l’avvio del 2022 della Social Multimedia Company del Gruppo Mondadori: la nascita di The Wom, il nuovo brand digitale, “social first”, cento per cento inclusivo, che nel dialogo con le Millennial e la Generazione Z concentra il proprio principale obiettivo. E dalla descrizione del processo creativo e strategico alla base dell’idea editoriale si avvia l’incontro con la manager, pronta a descrivere una proposta di assoluta innovazione e originalità nel panorama mediatico italiano. “The Wom - spiega Daniela Cerrato - è il primo media brand italiano a introdurre un Gender & Inclusion Committee, a tutela della valorizzazione dell’unicità di tutt*. E l’asterisco utilizzato non è certo un elemento secondario perché indica un’attenzione all’inclusività fin dal linguaggio, per evitare formulazioni che possano essere interpretate di parte o discriminatorie, spesso basate sul presupposto implicito che donne e uomini siano destinati a ruoli sociali diversi, cercando di combattere gli stereotipi di genere”.
Arriviamo all’essenza: cos'è The Wom? E quali sono i tratti distintivi del brand?
“Innanzitutto, la nascita di questo brand “all digital” nell’ambito di Mondadori Media rappresenta la volontà di restare al passo con un mondo che si sta evolvendo. The Wom, quindi, è una proposta “social first” che vuole imporsi come un autentico punto di riferimento, cento per cento inclusivo, dove la diversità e l’unicità sono da percepire come elementi di valore, capaci di arricchirci, agenti essenziali di una filosofia positiva che stimola a ricercare la propria specificità. In altre parole, si tratta di un invito a comprendere sé stessi, a fondo, e insieme il resto del mondo, senza alcuna discriminazione. Un social e web magazine, dunque, innovativo e dedicato a una generazione per cui l’unicità è, appunto, un punto di forza, un valore che ci migliora, che va oltre ogni etichetta”.
Perché avete deciso di lanciare un nuovo brand digitale?
“Si tratta di un progetto in linea con il percorso di trasformazione ed evoluzione tracciato da Mondadori Media e la strategia ormai consolidata di posizionarsi come la prima social destination in Italia, forte di una leadership che conta 57,5 milioni di fan. Con il lancio di questo nuovo brand femminile, in grado di intercettare i bisogni e gli interessi delle nuove generazioni di donne sui loro canali d’elezione, Instagram e TikTok, oltre che sul web, rafforziamo ulteriormente la nostra offerta nel mercato editoriale. Era impossibile non presidiare un orizzonte femminile così significativo come quello delle giovani donne tra i venti e i trentacinque anni. Sono tantissime persone che vivono parte della loro esperienza su questi canali, correndo il rischio di rimanere, a volte, disorientate di fronte al “bombardamento” di messaggi e immagini a cui sono sottoposte. Ecco, di fronte a questo scenario rispondiamo con The Wom, fornendo strumenti per orientarsi, riconoscere le modalità più adeguate per discernere un universo complesso, dove spesso ci si imbatte in stimoli e situazioni che non sempre aiutano a stare bene. Il nostro è un prodotto dove le parole chiave sono consapevolezza, forza, grinta nell’abitare questo mondo in profondo rinnovamento, in cui serve conoscere e saper utilizzare nuovi codici e linguaggi indicati”.
Quali sono i valori principali a cui si ispira The Wom?
“The Wom crede e racconta un mondo “migliore”, senza tabù e stereotipi, socialmente e ambientalmente responsabile, e sostiene un pensiero positivo. Tra i grandi temi di quella che noi chiamiamo la Wom Culture spiccano la body positivity, la gender equality, il femminismo intersezionale, il self love, la valorizzazione e il rispetto di tutte le identità, la libera di espressione di sé e la sostenibilità. Forse, oggi, “inclusività” è un termine persino abusato, ma ricordo che già da parecchi anni ci siamo inoltrati in questo territorio, in una posizione d’avanguardia. Non si tratta, allora, solo di uno slogan, ma di ribadire l’estrema attenzione a fenomeni che stanno sempre più diventando realtà da vivere in un contesto ormai costituito da svariate sfumature. Certo, il mondo femminile rimane primario, perché questa è l’arena in cui operiamo, ma proponiamo un approccio rinnovato, arricchito da messaggi, contenuti e persone che ci rappresentano, portavoce di differenti identità e messaggeri di questo “volersi bene” che diviene imperativo essenziale dello spirito editoriale che ci contraddistingue”.
Quali temi, allora, tratta The Wom? E in che modo risponde alle esigenze di Millennials e Generazione Z?
“Tutti i colori e le forme della femminilità, con canoni estetici più democratici e inclusivi, sono trattati in cinque verticals - The Wom Beauty, The Wom Fashion, The Wom Healthy, The Wom Life, The Wom Travel - presenti su Instagram, TikTok e sul sito, in cui la specializzazione è fondamentale per dare risposte puntuali di utilità e ispirazione, con tanti consigli, tips, soluzioni, ma anche card e video ispirazionali. In più, a tutela della propria mission, come ho anticipato in precedenza, The Wom è il primo brand editoriale italiano a introdurre un Gender and Inclusion Committee: un comitato indipendente nato con l’obiettivo di implementare l’agenda dei valori di The Wom sui temi chiave delle nuove generazioni, al quale prendono parte donne autorevoli come Benedetta De Luca, dottoressa in Giurisprudenza e disability model: in qualità di Gender & Inclusion Editor garantirà che i contenuti e la filosofia del brand rispettino tutti i principi ai quali The Wom si ispira, utilizzando il giusto linguaggio e la giusta sensibilità. E poi, spicca la collaborazione con Federica Gasbarro, attivista, biologa e green influencer, che nel ruolo di Climate Editor sensibilizzerà il pubblico di The Wom sui temi legati al cambiamento climatico. E ancora, Victoria Oluboyo, attivista per i diritti civili e femminista intersezionale, e Ariman Scriba, mental health advocate, potranno dare voce ai malesseri invisibili”.
La vostra proposta si distingue anche per la collaborazione con i creator…
“Un ulteriore punto di forza di The Wom è la produzione di short video che rappresentano al meglio i valori della young generation, interpretati da una squadra di oltre cinquanta creator tra i più seguiti e apprezzati su Instagram e TikTok come Antonella Arpa, gamer e cosplayer, Martina Luchena, creator e beauty influencer, Nina Rima, bionic model, Paola Torrente, modella curvy, Arienne Makeup, beauty creator, Giorgy Colella, creator body positive, Damn Tee, beauty guru e influencer, Abbia Maswi, creator e make up artist, e Ludovica di Donato, attrice e creator, in grado di dare vita a una produzione di oltre 140 reel al mese. Proprio grazie a questi talenti, capaci di comprendere i propri coetanei di cui condividono esperienze e vissuto, The Wom sarà in grado di parlare la stessa lingua di questa generazione e creare progetti su misura e iniziative mirate con i partner che vogliono parlare a questo target, in modo credibile”.