Crime+Investigation: domenica va in onda “Scomparsi: Emanuela Orlandi”; da martedì è in partenza la serie “Scomparsi”
Uno speciale sul mistero della sparizione avvenuta nel giugno 1983 e cinque episodi che raccolgono le testimonianze di familiari e amici di persone che non hanno fatto più ritorno a casa. A raccontare queste vicende è Pietro Orlandi, il fratello di Emanuela
È il 22 giugno del 1983 quando Pietro Orlandi saluta per l’ultima volta sua sorella Emanuela. Da quel momento nessuna traccia e nessun indizio riusciranno a riportare a casa la ragazza, la cui sparizione misteriosa vedrà coinvolti magistrati, forze dell’ordine, uomini di chiesa ed esponenti della criminalità organizzata. A cinquant’anni esatti dalla nascita di Emanuela, domenica prossima alle 21 Crime+Investigation (in esclusiva su Sky al canale 118) propone “Scomparsi: Emanuela Orlandi”: protagonista dello speciale è Pietro Orlandi che ricostruisce la scomparsa della sorella e le indagini che ne seguirono. Un racconto intenso e sofferto di un dramma che, a tanti anni di distanza, l’Italia non ha dimenticato.
In viaggio per l’Italia
Pietro non si è limitato però a ripercorrere la vicenda di Emanuela: ha deciso di viaggiare per l’Italia, incontrando i familiari e gli amici di persone che non hanno fatto più ritorno a casa, con l’attenzione di un investigatore ma anche la sensibilità di chi condivide lo stesso destino, le speranze e i rimpianti di coloro che, da anni, vivono come lui condannati alla pena di un’eterna attesa. Da martedì 23 gennaio alle 22 Pietro Orlandi presenta la serie Scomparsi: cinque sparizioni sepolte dal tempo negli archivi della giustizia italiana e che ora rivedranno finalmente la luce, restituendo agli scomparsi il diritto di esistere e a chi ancora li aspetta quello di non essere dimenticati. Scomparsi è prodotta da B&B Film per A+E Networks Italia: il produttore è Raffaele Brunetti. La serie è diretta da Alessandra Bruno e scritta da Alessandro D’Ottavi e Lorenzo Brunetti, mentre lo speciale è scritto da Raffaele Brunetti, Piergiorgio Curzi e da Pietro Orlandi.