Crescere online e imparare a dominare il web: il performance marketing secondo Loop
La struttura, che offre servizi mirati di digital strategy, advertising e marketing automation e cura nel contempo anche formazione e divulgazione, si racconta con le parole dell’Head Of Strategy Lorenzo Tombari
Lorenzo Tombari
Secondo i dati dell’Osservatorio sulla Digital Innovation del Politecnico di Milano, è previsto che gli investimenti in digitale in Italia aumentino dell’1,9% nel 2024 e, per ottenere un vantaggio competitivo, sarà sempre più cruciale il perfezionamento delle capacità di analisi dei dati e lo sviluppo di strategie efficaci per connettersi con i consumatori e migliorare la posizione dei brand, con una concentrazione degli investimenti sulla personalizzazione dei contenuti, caratteristica che ben il 71% dei consumatori si aspetta nei contenuti con cui interagisce. In questo contesto agisce Loop (https://loopsrl.agency/), agenzia di Performance Marketing guidata da Francesco Agostinis, Meta ads Expert, docente e consulente, Lorenzo Tombari, Head of Strategy, docente e consulente, e Simone Magazzù, Head of Marketing Automation, docente e consulente. Loop si occupa di migliorare le performance online delle aziende, in termini di ritorno sull’investimento pubblicitario, attraverso servizi mirati di digital strategy, advertisting (gestione di Meta Ads, Google Ads e TikTok Ads) e marketing automation, oltre a fornire una vasta gamma di servizi personalizzati basati sull’analisi dettagliata dei dati. Come? Lo chiediamo a Lorenzo Tombari, Head of Strategy (ospite di DailyOnAir - The Sound Of Adv).
Da quai presupposti e con quai obiettivi nasce Loop?
«Nasce sulla carta nel 2017, su iniziativa di Francesco Agostinis e di un’altra persona che oggi non fa più parte del gruppo. L’idea dell’attuale azienda però si palesa nel 2019, con la partecipazione mia e di Simone e dopo aver gestito insieme dei clienti. A quel punto è stato naturale chiedersi se fossimo pronti a sviluppare qualcosa di maggiormente strutturato. La risposta è stata Loop, agenzia di performance marketing che offre servizi verticali alle aziende che puntano a crescere in Rete, principalmente e-commerce».
In cosa consiste la vostra offerta?
«Collaboriamo con aziende che vogliono investire e crescere online e offriamo loro servizi strategici e l’opportunità di investire sulle piattaforme pubblicitarie più appropriate, siano esse Meta, Pinterest, Instagram, TikTok o Linkedin. Possiamo però anche contare su un team dedito al marketing automation e all’e-mail marketing e su un atro gruppo che opera nell’ambito dei tracciamenti, tra analytics e analisi dati, conditio sine qua non per avere successo online, ossia la necessità di misurare e tracciare in maniera puntuale i dati di vendita per arrivare in tempo reale al ritorno sull’investimento pubblicitario che consenta di indirizzare le conseguenti strategie per poi arrivare ai feedback delle performance».
E l‘Italia, in un simile panorama come si comporta?
«I nostro non è certo tra i Paesi più forti sul campo dell’e-commerce, ma ha imparato a lavorare in maniera egregia, per stare al passo con un mercato cambiato in neanche un lustro e in continua evoluzione. Le aziende capiscono sempre di più le potenzialità del digitale e la necessità di affidarsi a strutture specializzate».
Vi occupate anche di formazione: in che modo?
«In Italia non è vero che le aziende non sono pronte, c’è un’arretratezza di visioni, di strumenti e canali e una mancanza culturale di attenzione a numeri, dati e analisi. Molto spesso, e sembrerà un paradosso, le aziende che dovrebbero essere padrone del proprio business non sono a conoscenza dei loro stessi numeri in maniera completa. C’è insomma carenza nella data analisi ed è per questo che facciamo molta formazione, divulgazione, sia online che offline, con corsi dedicati. Abbiamo fondato anche una nostra scuola, la “Performance School”. Poi facciamo divulgazione sui nostri canali social, Instagram e Linkedin, con l’obiettivo di creare vantaggi competitivi per tutti».
Con quai tipologie di aziende lavorate?
«Soprattutto con e-commerce e scaleup; facciamo in modo che crescano velocemente, con ritorni costanti e aumento dei volumi, aziende giovani, con un prodotto/servizio già validato e con capacità economiche-finanziarie».
Siete entrati anche nel mondo delle startup…
«Esatto: abbiamo affiancato all’offerta di servizi e alla formazione la gestione di startup. Da due anni investiamo su giovani strutture in cui crediamo, con servizi, soluzioni, idee, e inseriamo anche una parte di coaching».
Cosa vi attendete dal 2024?
«Siamo entrati in un una stagione importante, la seconda, dopo quella dello scorso anno, che traccia un nuovo percorso post pandemia, dopo il boom digital. Ci aspettiamo conferme, un assestamento dopo il boom, ma anche un cambio di registro dopo i problemi socio economici finanziari derivanti dai conflitti, un background finalmente in ripresa anche sotto questo punto di vista. Nel 2023 il mercato ha assistito a un incremento decisivo negli investimenti online e allora ci attendiamo quantomeno una conferma di questo trend».