Cose Belle d’Italia verso la liquidazione; BelVivere Media continua la sua attività e prepara un’iniziativa multicanale su Milano
La holding controllata dal Presidente Stefano Vegni attraverso Achirot ha accertato la causa di scioglimento del Gruppo, che controlla al 70% la società editoriale di cui è A.D. Diego Valisi che, pur nelle difficoltà del momento, lavora sui suoi 18 brand
Diego Valisi
Il progetto nato nel 2013 da un’idea di Stefano Vegni, che ne è tutt’ora Presidente e A.D., di Cose Belle d’Italia, Gruppo creato con l’obiettivo di preservare le eccellenze del Made in Italy, arriva a un passo dalla sua conclusione dopo che il suo CdA, riunitosi giovedì scorso, ne ha deciso la messa in liquidazione, rinviando al 29 aprile la riunione per l’approvazione del Progetto di Bilancio 2019 e rimandando al 7 maggio la relativa assemblea per l’adozione delle opportune delibere. La società quotata all’MTA di cui sono A.D. anche Stefano Corti e Mauro Gilardi ha infatti approvato la situazione patrimoniale al 29 febbraio 2020, che riporta un patrimonio netto negativo di 265.124 euro, a fronte di un capitale sociale di 1.626.709, pertanto al di sotto del limite previsto dall’art. 2447 del codice civile. “L’andamento delle società partecipate e il contesto di mercato avverso, dovuto principalmente all’emergenza sanitaria in corso, rendono impossibile elaborare un piano in continuità e di rilancio del Gruppo.
Il CdA, preso pertanto atto della riduzione del capitale al di sotto del minimo legale e della sopravvenuta impossibilità di conseguire l’oggetto sociale - recita il comunicato - ha accertato la causa di scioglimento della Società, condizionando risolutivamente tuttavia l’efficacia della dichiarazione alle decisioni dell’assemblea dei soci. A tale riguardo, si rammenta che già il 30 settembre 2019, in occasione dell’approvazione della prima semestrale la Società aveva comunicato che, a fronte dei risultati dei primi tre mesi di operatività nella nuova configurazione del Gruppo, le aspettative in termini di crescita del volume d’affari previste dal Piano Strategico Industriale 2019-2022 avevano subito un significativo rallentamento”. In tale occasione, gli amministratori avevano analizzato le prospettive di andamento future e identificato alcune azioni correttive, ossia: (i) riorganizzazione interna ed efficientamento in tutto il Gruppo al fine di rendere la struttura di costo più sostenibile rispetto all’evoluzione più lenta dei ricavi; (ii) ridefinizione delle iniziative volte a incrementare la generazione dei ricavi in modo da rendere le stesse compatibili con le disponibilità finanziarie del Gruppo; (iii) piena valorizzazione degli asset aziendali; (iv) iniziative di tipo straordinario (come partnership strategiche e cessioni) che avrebbero potuto modificarne anche sostanzialmente il perimetro delle attività. Il 18 novembre 2019 la Società comunicava quindi che gli obiettivi al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2020 indicati nel Piano Strategico 2019-2022 non avrebbero potuto essere raggiunti nell’arco temporale previsto. La Società ha dato quindi corso alle azioni correttive sopra richiamate, e ad altre tra le quali la proposizione da parte della controllata BelVivere Media della domanda di concordato, la cui omologa è stata però spostata rispetto alla data del 19 marzo, contestualmente alla presentazione del nuovo Piano Industriale, essendo chiuso il Tribunale causa coronavirus.
BelVivere Media
Tra le varie partecipazioni di Cose Belle d’Italia (60% del capitale di La Madia Srl in liquidazione, 90% del capitale di Arca Srl., che detiene a sua volta il 99,54% di UTET Grandi Opere Spa, e 95% del capitale di Arte del Libro Srl), la più interessante per il nostro mercato è appunto quella di cui è A.D. Diego Valisi, che ne detiene il 30% e la gestione, e in cui è confluita l’attività di Milano Fashion Library con le sue 13 testate a completamento dell’acquisizione del 70% di quest’ultima da parte appunto del Gruppo controllato da Achirot (che fa capo a Vegni e che detiene a sua volta anche altre partecipazioni industriali) al 67,8%. Cose Belle d’Italia aveva invece conferito alla società le 5 testate che controlla e, cioè, Amadeus, Yatch Capital, Il Mondo del Golf, Watch Digest e Sci, per un totale di 18 brand, che hanno prodotto un giro d’affari 2019 intorno ai 3,5 milioni di euro, in linea con il 2018 e un incoraggiante +14,5% della raccolta a gennaio 2019, inevitabilmente rallentata da febbraio. Ovviamente, Valisi – in attesa di definire il prossimo assetto societario di BelVivere Media, che potrebbe, a suo tempo, vedere anche l’ingresso di altri soci – prosegue per ora le attività correnti e il lancio di nuove iniziative, come un importante progetto multicanale su Milano in fase di studio. Sul fronte editoriale, come già anticipato da DailyMedia, ci sono stati i restyling di The Life Style Journal, dal 1° febbraio 2020 affidato alla direzione di Monica Papagna, Yacht Capital, bimestrale “dormiente” che è stato rilanciato a gennaio con la direzione di Antonio Vettese, Urban Kids e Sci, di cui sempre dal mese scorso è direttore Simone Stenti, che ha assunto un taglio lifestyle, così come il trimestrale Il Mondo del GolfToday, in uscita a giugno; Paola De Luca è sempre dal mese scorso alla guida di Watch Digest, bimestrale sugli orologi che vira ancora di più verso il fashion, il cui restyling verrà lanciato anch’esso a giugno, quando dovrebbe essere presentato l’anch’esso rinnovato Italy Illustrated. In preparazione anche il nuovo Jewellery Digest. Per quanto riguarda infine Beef!, la cui edizione italiana è attesa per maggio, è stata acquisita la concessione anche per la Germania.