Autore: Redazione
23/01/2023

Cosa ne sarà dell’Ad-tech nel 2023? Le previsioni per la stagione a cura di Yahoo

In un mondo sempre più connesso, omnicanale e saturo di contenuti, attirare l'interesse dei consumatori e individuare la giusta audience è una sfida sempre più importante per aziende e agenzie

Cosa ne sarà dell’Ad-tech nel 2023? Le previsioni per la stagione a cura di Yahoo

Corrado Massaro

a cura di Corrado Massaro, Country Director Italia di Yahoo

In uno scenario sempre più articolato e complesso, l'industry inizierà finalmente a occuparsi seriamente di ciò che non è addressable, mentre l'Ad-tech nel 2023 sarà ulteriormente caratterizzato dall'approccio omnichannel, che guiderà le strategie pubblicitarie degli advertiser, e dal DOOH, che assumerà un ruolo ancora più importante nel media mix. Contemporaneamente, il Retail Media Network offrirà nuove e significative opportunità di fatturato per i principali retailer. All'aumento del consumo di media online corrisponde una maggiore frammentazione e questo porta a una sempre più crescente difficoltà per i marketer di capire dove e come pianificare in modo efficiente ed efficace. Tutto questo è stato dimostrato dallo studio Nielsen Global 2022 in cui 50% dei marketer dichiara difficile districarsi tra tutti gli schermi e raggiungere la giusta frequenza e reach non duplicata. La gestione delle campagne pubblicitarie attraverso un'unica piattaforma può aiutare gli inserzionisti e la DSP di Yahoo risponde a questo bisogno. È una piattaforma omnichannel che offre la possibilità di gestire tutte le tipologie di campagne digitali da un unico ambiente per guidare lo sviluppo incrementale e consentire la misurazione lungo l'intero funnel. Una DSP omnicanale è importante per rispondere alle principali sfide degli inserzionisti: riunire in un unico punto i diversi canali di comunicazione, raggiungere il pubblico con il messaggio più indicato e avviando un processo di misurazione dell'intero funnel. Da sempre apprezzate per la loro capacità di raggiungere l’audience con creatività convincenti e in contesti naturali, l’OOH trova sempre più nelle piattaforme di programmatic un alleato per crescere in flessibilità e misurabilità.

Focus DOOH

Nel 2023, i marketer punteranno i riflettori sull'efficacia del DOOH nel raggiungere i risultati sia nel lower sia nell'upper funnel. Il DOOH sarà considerato sempre più uno strumento per stimolare le reazioni dei consumatori e generare azioni. La creatività del DOOH continuerà infatti a spingersi oltre i propri confini, come è avvenuto con le proposte AR e VR guidate da QR code che migliorano l'esperienza dello spettatore o le possibilità di retargeting che creano connessioni dirette tra l’offline e l’online diminuendo il tempo che occorre all’utente per compiere una azione.

Adv non-addressable

Le soluzioni basate sull'identità abbondano e il 2023 sarà l'anno in cui il settore inizierà finalmente ad affrontare seriamente l’advertising non-addressable. Con le nuove leggi sulla privacy che rendono non-addressable un numero ancora maggiore di dati (indipendentemente dall'accesso/registrazione dell'utente) sarà sempre più evidente la necessità di adottare soluzioni omnichannel che non si basino sugli ID o che si rivolgano esclusivamente agli utenti registrati. Inoltre, in un contesto economico incerto, l'adozione del non-addressable consente agli inserzionisti di raggiungere un'efficienza nei costi, in quanto si tratta di un'offerta meno onerosa di quella addressable. La gestione delle opzioni non-addressable, ovviamente, non sarà legata esclusivamente al web, ma si preannuncia come sfida omnicanale. Da non sottovalutare, tuttavia, il potere dei dati di prima parte e il valore delle relazioni dirette con i consumatori, che continueranno a essere al centro dell'attenzione anche nel 2023, determinando un maggiore potere per gli editori e un elemento di differenziazione per le piattaforme.

RMN

Il Retail Media Network si sta ritagliando un nuovo ruolo nelle strategie dei principali rivenditori, grazie alle significative opportunità di ricavi che offre. Il Retail Media Network e le altre reti verticali cominceranno a proporre le loro strategie seguendo il concetto del full-funnel; attivando soluzioni lontane dal lower funnel e ampliando, al tempo stesso, le opportunità di branding e awareness per fidelizzare i consumatori e creare valore.