Autore: Redazione
01/10/2020

Condé Nast: sarà in edicola il 3 ottobre il nuovo numero de La Cucina Italiana firmato da Carlo Cracco

Prosegue la campagna promossa dal mensile diretto da Manuela Fossati per la candidatura della nostra tradizione culinaria a patrimonio Unesco; inserito pubblicitario di 55 pagine, +40% rispetto al 2019

Condé Nast: sarà in edicola il 3 ottobre il nuovo numero de La Cucina Italiana firmato da Carlo Cracco

Maddalena Fossati, direttore de La Cucina Italiana

Prosegue la campagna avviata da La Cucina Italiana per la candidatura della tradizione culinaria di casa nostra a patrimonio immateriale dell’umanità Unesco. L’iniziativa promossa dal mensile diretto da Maddalena Fossati, partita lo scorso luglio, coinvolge famosi chef italiani in veste di direttori per un numero e durerà fino a dicembre per un totale di sei uscite.

Sarà in edicola sabato 3 ottobre il nuovo numero della testata Condé Nast, e questa volta la direzione è stata affidata a Carlo Cracco, che tra l’altro in questi giorni è stato anche protagonista di una iniziativa per celebrare la giornata contro lo spreco alimentare del 29 settembre.

Dopo Massimo Bottura, che ha inaugurato la campagna, Davide Oldani e Antonia Klugmann, che hanno firmato rispettivamente i numeri di agosto e settembre, Cracco produce un numero ricco di ricette, tutte fattibili in cucina, pensate dal cuoco veneto e realizzate in collaborazione con la redazione.

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I numeri del giornale

Il giornale ha una foliazione di 172 pagine, di cui 55 pubblicitarie, in crescita del 40% rispetto allo scorso anno. Il sito de La Cucina Italiana conta 3,6 milioni di utenti con un +6% mese su mese e un +7% anno su anno, e una media utenti per il 2020 che è di 4,5 milioni rispetto a una media di 3,9 milioni del 2019, con un aumento del 15%. La social fanbase complessiva dei profili de La Cucina Italiana e de La Scuola de La Cucina Italiana raggiunge 1,8 milioni con una crescita anno su anno del 16%.

I contenuti

Ne la Cucina Italiana fermata da Carlo Cracco si racconta la tradizione culinaria nostrana attraverso venti piatti tipici regionali perché, come sottolinea lo stesso chef, «la nostra cucina vanta così tanta varietà da nord a sud, e un patrimonio di sapori che nessun altro possiede, e che va valorizzato. Non ha niente da invidiare a nessuno, tanto meno alla haute cuisine francese: la cucina italiana non è né alta né bassa, è semplicemente buona».

Ad assaggiare e giudicare il nuovo menù dello chef c'è un «critico» d'eccezione: il cantante Achille Lauro. Il Sindaco di Milano, Beppe Sala, dice la sua sul progetto Unesco e nel numero c’è anche una sezione celebrativa dedicata ai dieci anni della dieta mediterranea.

Il giornalista Carlo Ottaviano racconta la sua Sicilia. E poi c'è la cover: un Carlo Cracco con il naso da clown, in realtà è un tuorlo d'uovo, è l’idea accattivante di Toiletpaper, il team formato dal celebre artista internazionale Maurizio Cattelan, Pierpaolo Ferrari e Micol Tarso.