Autore: Redazione
26/09/2024

Conad lancia la linea “Piacersi” dedicata al benessere e conferma il budget di 44,5 milioni

La campagna su televisione (60%), radio (10%) e digital, anche con micro influencer. Confermati i partner Media Club e Ogilvy. A ottobre nuova adv sui servizi assicurativi. Nel 2025 rilancio del Retail media

Conad lancia la linea “Piacersi” dedicata  al benessere e conferma il budget di 44,5 milioni

“Il cibo è la medicina della vita”, diceva Ippocrate, padre della medicina scientifica, nel 2.400 anni fa, “oggi lo è ancora di più”, aggiunge Nina Gigante, giornalista-nutrizionista e moderatrice dell’evento “Piacersi” targato Conad che è stato presentato ieri al Magna Pars di Milano e la cui linea di prodotti è stata lanciata già a maggio 2024. “Sugli investimenti in comunicazione e marketing confermiamo la previsione che avevamo fatto a dicembre 2023 e cioè che il budget 2024 è di 44,5 milioni di euro, pari a un +1,5% rispetto all’anno precedente. Almeno il 60% va sulla televisione, il 10% sulla radio e il resto sul digitale, puntando anche su alcuni micro influencer specializzati in nutrizionista o su ex atleti. Rispetto ai volumi di vendita non nascondo che c’è stato qualche problema fino a maggio di quest’anno, poi da giugno in poi c’è stata una buona ripresa, soprattutto in estate, ed è andato tutto molto meglio. Quello che notiamo comunque è che aumenta la frequenza della spesa ma diminuisce lo scontrino medio. Noi puntiamo molto sulla linea cosiddetta delle “marche del distributore” (Mdd) superate da adeguate operazioni di marketing”, spiega Giuseppe Zuliani, Direttore Customer Marketing e Comunicazione di Conad. Senza dimenticare “la cartellonista presente nei punti vendita di Conad che sono il primo potente messaggio al consumatore”, tiene a precisare Alessandra Corsi, direttore marketing dell’offerta e Mdd Conad. Il settore marche del distributore, tra l’altro raggiunge la ragguardevole quota del 33,5% (ben superiore alle quote dei competitor) sul totale del largo consumo confezionato a livello Italia con un fatturato che raggiunge i 6 miliardi di euro (+12,9% a valore). Fiore all’occhiello dell’impegno di Conad per la difesa del potere d’acquisto delle famiglie è Bassi & Fissi, iniziativa con cui fin dal 2013 viene offerto un paniere di prodotti indispensabili di alta qualità e al miglior prezzo possibile. Nel 2023, poi, hanno fatto parte del paniere Bassi & Fissi oltre 600 prodotti, rappresentativi di 115 categorie merceologiche, con un risparmio medio per i consumatori pari al 27,8%. Con la linea di prodotti “Piacersi”, nell’ambito dell’offerta Mdd, Conad sviluppa un fatturato di oltre 100 milioni di euro, diventando così un vero e proprio brand, con più di 160 referenze, tra freschi, freschissimi, drogheria alimentare e prodotti surgelati, che riflettono le nuove abitudini dei clienti.

Nel 2025 s’implementerà il circuito servizi

Già con la digitalizzazione messa in atto nel 2023, Conad aveva già visto l’implementazione di nuovi servizi nell’ambito dell’ecosistema HeyConad, affiancando alla spesa online un’offerta dedicata a viaggi, cultura e tempo libero, pet care, oltre che servizi finanziari, assicurativi e per la mobilità. Ed è proprio su questo fronte che arriveranno le vere novità in futuro. “Il 2025, infatti, sarà un anno di innovazione e di grande svolta - anticipa Zuliani -. Già in ottobre partirà una campagna sui servizi assicurativi e per l’anno prossimo abbiamo in programma una nuova architettura dei servizi e il rilancio del Retail media”. Il lancio di “Piacersi” è stata anche occasione per presentare una ricerca Ipsos, secondo la quale il 76% degli italiani ritiene che salute fisica e mentale siano ugualmente importanti - percentuale in recupero ma ancora inferiore rispetto a Germania (84%) e Francia (81%) - mentre il 69% del campione sondato crede che “bisogna cercare di essere più sani ora per prevenire malattie future”. Un italiano su 3, secondo Ipsos, pensa poi che la dieta bilanciata (30%) sia il primo modo con cui perseguire questo scopo e, anche al netto di difficoltà finanziarie, appena il 17% rinuncerebbe a cibi e bevande che vantano benefici per la salute. “Una tendenza, questa, accelerata e consolidata dopo la pandemia”, spiega Chiara Ferrari, Public Affairs Leader di Ipsos.