Autore: Redazione
22/09/2023

La comunicazione sui finanziamenti dedicati: come scegliere il miglior mutuo a tasso fisso

Un dilemma che non passa mai di moda: come raccontare le agevolazioni bancarie e contribuire a far scegliere la strada più appropriata

La comunicazione sui finanziamenti dedicati: come scegliere il miglior mutuo a tasso fisso

Informazione sponsorizzata

Il mutuo è un finanziamento dedicato in genere a chi desidera acquistare o ristrutturare un immobile, ma non ha denaro sufficiente a disposizione per coprire tutte le spese oppure non vuole dar fondo ai propri risparmi. Gli istituti di credito offrono ai clienti svariate tipologie di mutuo. Chi è in procinto di acquistare un’abitazione nella quale intende fissare la propria residenza, per fare un esempio, può richiedere un Mutuo Prima Casa, il quale offre alcune interessanti agevolazioni fiscali; se poi si hanno meno di 36 anni, è possibile richiedere un Mutuo 100% per gli Under 36, il quale non richiede di avere risparmi da parte, in quanto copre per intero il costo dell’immobile. E se si volesse solo fare dei lavori sulla propria vecchia abitazione? Anche in questo caso, sarà possibile accendere un mutuo pensato appositamente per questa esigenza. Il mutuo in questione è quello Ristrutturazione, ideale per effettuare interventi strutturali o semplici lavori di manutenzione.

Tassi e varianti: un mondo di opportunità

Indipendentemente dal tipo di mutuo che si desidera richiedere, si dovrà sempre scegliere tra due varianti: il mutuo tasso fisso e quello a tasso variabile. In realtà, a queste se ne aggiunge una terza, il tasso misto, nonché alcune varianti di quelle principali, come il tasso variabile con cap. Ma qual è la differenza tra i due tipi di tasso d’interesse principali? Spiegato in parole semplici, mentre il tasso variabile può portare a un aumento o a una riduzione dell’importo delle rate mensili nel corso del tempo, il costo del mutuo a tasso fisso non cambia per tutta la durata del contratto.

Tasso fisso del mutuo: come viene calcolato

Per calcolare il tasso fisso da applicare al mutuo, la banca prende in considerazione l’indice Eurirs, noto anche come IRS, acronimo di Interest Rate Swap, relativo alla durata prevista per il mutuo. A questo aggiunge lo spread per ottenere il tasso d’interesse che accompagnerà il mutuatario per tutta la durata del finanziamento.

Cosa valutare per individuare il miglior mutuo tasso fisso

Compreso che cos’è il mutuo tasso fisso, è possibile mettersi alla ricerca di quello migliore o, per meglio dire, più in linea con le proprie possibilità finanziarie, esigenze e aspettative. Per trovare l’offerta che fa al caso proprio, dopo aver valutato con attenzione quanto denaro occorre, quanto si è in grado di pagare ogni mese e in quanti anni si desidera suddividere il piano di ammortamento, è necessario:

  • stabilire quale tipo di mutuo richiedere, se per l’acquisto, per la ristrutturazione, per una surroga, ecc.;
  • verificare se sia possibile accedere a dei mutui agevolati, come il Prima Casa, il Prima Casa Giovani o il Mutuo Green;
  • effettuare delle simulazioni per valutare il reale ammontare delle rate mensili rapportato alla durata del mutuo e alla somma di cui si ha bisogno;
  • confrontare tra loro più risultati per individuare quello giusto. È importante ricordare che l’ammontare delle rate non includerà solo la somma da restituire e gli interessi, ma anche le spese accessorie. Per questo nella scelta è importante tenere conto soprattutto del TAEG, ossia del Tasso Annuo Effettivo Globale.