Autore: Redazione
12/05/2023

E-commerce: 160 milioni di pacchi spediti nel 2023, annunciati i primi dati relativi al Delivery Index di Netcomm

Il report verrà presentato il 17 maggio a Netcomm Forum, l’appuntamento di riferimento per il mondo digitale italiano

E-commerce: 160 milioni di pacchi spediti nel 2023, annunciati i primi dati relativi al Delivery Index di Netcomm

Sono 160 milioni i pacchi spediti come risultato di acquisti online nel primo trimestre del 2023. A trainare il volume delle spedizioni e-commerce italiane sono gli acquisti in ambito Fashion&Sport, ed Elettronica e Health&Beauty. In media, i resi rappresentano una quota pari al 5,4% sul totale delle spedizioni e-commerce. Si tratta delle principali evidenze del fenomeno fotografate dalla nuova ricerca realizzata da Netcomm, il Consorzio del Commercio Digitale in Italia, denominata “Delivery Index”, che ha monitorato mensilmente i volumi delle spedizioni e-commerce in Italia e analizzato le esigenze e i comportamenti dei consumatori online destinatari dei pacchi. La ricerca, che avrà pubblicazione periodica, punta a raccogliere e integrare i dati di diversi operatori del settore, a partire da Poste Italiane che ha collaborato a questa prima edizione, e verrà presentata ufficialmente al pubblico nella giornata di apertura di Netcomm Forum, presso l’area Netcomm Academy, mercoledì 17 maggio alle ore 15.30. “Negli ultimi anni, l’assenza di informazioni sui movimenti di pacchi generati dagli acquisti online degli italiani ha costituito un ostacolo alla piena comprensione del mercato nazionale. ll Delivery Index è la prima ricerca in Italia a promuovere la condivisione di dati sulle spedizioni e-commerce tra gli operatori del settore, fattore cruciale per ottenere risultati rappresentativi dell’intero mercato e-commerce italiano”, ha commentato Roberto Liscia, Presidente di Netcomm. “Una delle prime evidenze che emergono da questi dati è la stretta relazione tra la scelta dei consumatori rispetto alla modalità di consegna e la capillarità dei punti di ritiro, più fitta nei centri urbani maggiormente abitati. La frattura tra grandi città e piccoli centri nella possibilità di accedere a diverse opzioni di consegna evidenzia la necessità di incentivare lo sviluppo di accordi e infrastrutture”.

I volumi delle spedizioni nel primo trimestre in Italia

Su 160 milioni di pacchi spediti nei primi tre mesi dell’anno, la maggior parte è stata consegnata nel Nord Ovest dell’Italia (27,1%); seguono il Nord Est (20,6%), il Centro (18,9%) e il Sud Italia (23,2%); le Isole detengono la quota minore delle spedizioni e-commerce, con 16 milioni di pacchi ricevuti. Se si considerano in maniera aggregata le spedizioni di prodotti di abbigliamento, sport e accessori (Fashion&Sport), esse rappresentano la quota maggiore (il 23%) sul volume totale delle spedizioni e-commerce. L’informatica e l’elettronica di consumo si piazzano al secondo posto come macro-categoria merceologica, con una quota del 18%, non lontana da quella di Health&Beauty (16%). “Fanalini di coda” delle spedizioni e-commerce sono l’Editoria, l’Home (arredamento e home living) e il Food&Grocery, tutte categorie che non raggiungono il 10% del volume delle spedizioni derivanti dagli acquisti online. La quota dei resi sul totale delle spedizioni e-commerce è pari al 5,4%, con valori massimi per Informatica ed Elettronica (9,3%) e minimi per Health&Beauty (2,6%). L’Home Delivery è la modalità di consegna più frequentemente scelta dai consumatori italiani: quasi l’85% ha ricevuto gli articoli acquistati online a casa (propria o di amici/parenti) o in ufficio, mentre solo il 15% ha usufruito di un punto di ritiro terzo (locker, negozio del brand, ufficio postale o del corriere). I fattori che determinano la scelta di ritirare il proprio pacco invece di farselo consegnare a casa sono l’età dell’acquirente e le dimensioni del centro abitato: i soggetti con meno di 24 anni e che vivono in una città con più di 100.000 abitanti sono quelli più orientati verso il ritiro delle spedizioni in un luogo terzo. Il tempo medio di spedizione è 3,5 o 3,3 giorni a seconda che si tratti di una consegna a domicilio o di un ritiro in luogo terzo, per cui non c’è una differenza sostanziale rispetto alla modalità di consegna scelta dal consumatore. È invece la categoria merceologica a determinare un allontanamento rilevante dalla media generale: in particolare, tempi maggiori, tra 4,6 e 4 giorni, sono richiesti dalle spedizioni di Fashion&Sport, mentre gli articoli Food&Grocery vengono spediti in un tempo medio tra 2,4 e 1,9 giorni. In generale, la soddisfazione media sul servizio di consegna (o ritiro) per le spedizioni e-commerce è molto elevata: i consumatori hanno assegnato in media nove punti su 10, con valori particolarmente elevati per le categorie Editoria e Health&Beauty. “Queste prime evidenze, che presenteremo ufficialmente a Netcomm Forum, il prossimo 17 maggio, forniscono già una panoramica utile e un criterio data-driven che può aiutare operatori logistici e merchant a orientarsi nelle decisioni commerciali; costituiscono anche un asset importante affinché le istituzioni abbiano gli elementi per valutare gli ambiti che necessitano di maggiori investimenti per garantire uno sviluppo omogeneo del settore del digital retail in tutte le aree del nostro Paese”, conclude Roberto Liscia, Presidente di Netcomm.