Autore: Redazione
29/11/2024

CMO Barometer di Serviceplan: i chief marketing officer di 11 paesi condividono le previsioni per il 2025

Di fronte a previsioni economiche contrastanti e a budget ridotti, gli 835 responsabili del marketing in Austria, Belgio, Germania, Francia, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Svizzera, Spagna, Regno Unito ed Emirati Arabi Uniti vedono nell’AI uno strumento fondamentale per l’ottimizzazione dei processi. Nel nostro paese il 49% degli intervistati prevede aumenti di spesa per l’anno prossimo

CMO Barometer di Serviceplan: i chief marketing officer di 11 paesi condividono le previsioni per il 2025

Di fronte a previsioni economiche contrastanti e a budget ridotti, i CMO vedono nell’AI uno strumento fondamentale per l’ottimizzazione dei processi. Il CMO Barometer 2025, realizzato da Serviceplan Group in collaborazione con la University of St. Gallen (HSG) in Svizzera, fornisce informazioni su come i leader del marketing di tutto il mondo si stanno preparando per questo anno cruciale. Lo studio ha intervistato 835 responsabili del marketing in Austria, Belgio, Germania, Francia, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Svizzera, Spagna, Regno Unito ed Emirati Arabi Uniti. Per i CMO, le sfide del 2024 sono tutt’altro che di routine. Con i consumatori inquieti a causa dell’instabilità economica e delle crisi e le aziende che ricalibrano le strategie, è chiaro che il successo del marketing richieda agilità. Con la promessa di automazione e capacità predittiva dell’AI, i CMO prevedono nuovi percorsi di efficienza per il 2025. Tuttavia, lo studio rivela prospettive divergenti a livello globale, che riflettono pressioni e opportunità di mercato uniche. “I risultati sono sorprendenti: I CMO sono sottoposti a un’enorme pressione per ottenere risultati migliori con budget più ridotti. Le soluzioni basate sull’intelligenza artificiale sono il risultato naturale di questa spinta all’efficienza - afferma Florian Haller, CEO di Serviceplan Group -. È essenziale massimizzare il potenziale dell’AI al di là della sola efficienza ed esplorare il suo ruolo come strumento creativo e di ispirazione”.

Risultati principali

La maggioranza dei CMO (51%) prevede che l’economia rimarrà più o meno invariata nel 2025, ma un numero minore prevede aumenti di budget, con un calo rispetto all’ottimismo dello scorso anno. Quasi la metà (48%) dei CMO considera l’AI e l’automazione del marketing come l’obiettivo più critico per il 2025, sottolineando la spinta verso l’automazione dei processi e l’approfondimento delle informazioni sui clienti. I CMO dei Paesi Bassi (57%) e del Medio Oriente (58%) sono tra i più ottimisti sulla crescita dei budget, anche gli intervistati in Spagna (51%), Italia (49%) e Regno Unito (44%) prevedono aumenti per il 2025. Austria e Germania invece propendono per potenziali tagli, riflettendo le diverse pressioni del mercato.

Le capacità di leadership sono ancora essenziali per il successo

Nonostante l’impennata nell’adozione dell’AI, i CMO sottolineano la necessità di una leadership e di una visione fondamentali per avere successo. Le capacità di leadership e di team building sono state citate come priorità assolute dal 38% degli intervistati. Susann Schramm, CMO di Motel One, elenca i tre superpoteri essenziali per i CMO nel 2025: “Primo, capacità analitiche per interpretare i dati dei clienti. In secondo luogo, la leadership creativa per rimanere agili in mezzo ai rapidi cambiamenti. E terzo, l’empatia per comprendere sia i dati che gli spunti emotivi nel comportamento dei consumatori”. Helen Cutmore, direttore marketing di De’Longhi per il Regno Unito e l’Irlanda, aggiunge: “Il CMO di domani ha bisogno di una visione e deve comunicare a tutti i livelli, senza gergo di marketing, per far accettare il marketing. A livello operativo, è essenziale gestire il quadro generale insieme a un forte team di esperti”.

La creatività è un must 

Guardando ai partner di agenzia, i CMO sono chiari: le soluzioni creative e proattive sono al primo posto. Il 71% si aspetta che le agenzie portino idee nuove e “fuori dagli schemi”. Felix Bartels, CMO di Serviceplan Group, spiega: “Le agenzie devono agire come leader proattivi, utilizzando le nuove tecnologie per guidare l’innovazione e la creatività. Nell’intenso mercato di oggi, i CMO hanno più che mai bisogno di questo livello di supporto creativo”.