Autore: Redazione
16/04/2021

Con Choralia nuovi approcci con la performance al centro: People Analytics e Gamification

Una strategia che ha portato la società a un incremento del fatturato del 50% nel primo bimestre 2021 rispetto al 2019 (+110% rispetto allo stesso periodo 2020)

Con Choralia nuovi approcci con la performance al centro: People Analytics e Gamification

Federico Vigorelli, partner di Choralia

Crisi personale o emotiva sul posto di lavoro, un crescente fabbisogno di nuove competenze, leader sempre più sottopressione e con la necessità di trovare un altro modo per concepire il proprio ruolo. Nello scenario attuale molte aziende, grandi o piccole che siano, hanno visto sfumare i propri profitti per la mancanza di investimenti su ciò che ogni impresa ha di più prezioso: le Risorse Umane. Lavorare sulle competenze funzionali delle persone e sul clima aziendale con l’obiettivo di far crescere il business delle aziende in modo coinvolgente e ingaggiante è la mission di Choralia (https://www.choralia.com/), società innovatrice nel campo delle Risorse Umane che ha ripensato la formazione utilizzando data science e tecnologie digitali per l’analisi e lo sviluppo delle competenze utili a determinare la crescita e il successo delle organizzazioni. In un momento di forte cambiamento, l’approccio data-driven di Choralia permette di far parlare i dati HR con quelli del Business e, sulla base di questi, evidenziare le competenze che rappresentano una reale opportunità di ritorno dell’investimento. L’applicazione di analisi statistiche inferenziali, unito a una solida ingegneria didattica e a metodi di Gamification, ha portato la società ad avere, nel primo bimestre 2021, un incremento del fatturato del 50% rispetto al 2019, ultimo anno prima dello scoppio della pandemia Covid-19, aumento che arriva al +110% se confrontato con il primo bimestre 2020.

Un po’ di storia

Choralia, termine latino che sta ad indicare “tante voci che producono un suono armonico”, nasce nel 2001 dall’intuizione di Claudio Zamagni, CEO di Choralia e Subject Matter Expert della tecnica di People Analytics, e Lorenzo De Grandi, Presidente di Choralia. Formata da un team di oltre 20 esperti, la società opera seguendo un approccio blended in cui unisce Learning Experience tramite formazione digitale, Learning Games, formazione interattiva anche in classi virtuali, lavoro pratico sul campo e coaching per migliorare l’organizzazione aziendale partendo dal bene più prezioso di ogni azienda: le Risorse. La società ha oggi all’attivo oltre 50 clienti tra le 500 Top aziende di Fortune.

People Analytics

“L’applicazione di metodi analitici allo sviluppo delle Risorse Umane può costituire uno strumento prezioso sia per un miglioramento qualitativo sia per un più elevato ritorno dell’investimento sui dipendenti. Con il People Analytics ci si riferisce proprio a quei metodi di analisi che possono aiutare i manager a prendere decisioni sul personale e sulle loro competenze: applicando statistiche, tecnologie e metodi a grandi moli di dati circa il comportamento dei collaboratori, i risultati portano a prendere decisioni e a trovare soluzioni migliori e più efficienti, sia in termini di tempi, sia di ritorno dell’investimento”, spiega Claudio Zamagni. La società utilizza i dati statistici per entrare nel merito delle competenze che hanno il maggiore impatto sui risultati. Con il People Analytics, è possibile analizzare caso per caso, in termini sia di Risorse sia di settore in cui il metodo viene applicato, per trovare le aree più promettenti su cui investire.

Gamification e persone al centro per un maggiore ritorno di investimento

Gamification, termine che indica l’utilizzo di elementi di gioco in contesti non ludici - sia analogici sia digitali - per proporre attività coinvolgenti tramite dispositivi mobili apprezzati dagli utenti, ma anche progettare strumenti personalizzati che rispondano alle esigenze dell’utente. Le ricerche fino ad ora condotte hanno dimostrato che l’applicazione della gamification in aula, nelle organizzazioni o negli interventi riabilitativi porta al soddisfacimento dei bisogni di relazione, di competenza e di autonomia, sottostanti alla motivazione intrinseca. “Trasformare un corso di formazione con la Gamification significa attingere a una delle forze più antiche del mondo: il gioco. Tutti giochiamo, investendo tempo ed energie a svolgere compiti apparentemente ripetitivi – ma lo facciamo con piacere, per il solo gusto di farlo. Questo perché un gioco – se ben progettato – riesce a stimolare diverse motivazioni individuali: la competizione, il divertimento, il collezionismo, la socialità e così via. Attingere a queste risorse per aumentare la motivazione sul lavoro o su un percorso formativo risulta molto utile, con miglioramenti a doppia cifra su tutte le metriche – dalla partecipazione/completamento dei corsi all’apprendimento, al trasferimento sul campo. Spesso oggi si confonde la gamification con l’inserimento di punti, badge e classifiche in una app o strumento digitale, ma la vera potenza sta nella creazione di esperienze ludiche complete – i Learning Games – che rendono la formazione digitale stessa un gioco interattivo”, spiega Federico Vigorelli, partner di Choralia.