Chimborazo si affida a Dare per il lancio della prima collezione dedicata al beachwear uomo

Chimborazo S.r.l. nasce da un’idea di Francesco Rubini: unire alla sua conoscenza decennale nella produzione estera, l’esperienza di tre generazioni nel campo dell’abbigliamento. Nel 2017, rientrato a Milano dopo un lungo periodo di lavoro all’estero come trader, Rubini fonda, dunque, Chimborazo, con l’intento di realizzare capi di alta qualità attraverso l’utilizzo di tecnologie avanzate, attenzione al comfort e gusto estetico ricercato. Il risultato sono prodotti unici e sempre nuovi, che uniscono originalità, funzionalità e qualità ad un look moderno e mai scontato. Chimborazo è il vulcano più grande dell’Ecuador, talmente alto che la sua vetta è il punto più vicino al Sole del nostro pianeta. I suoi colori audaci e la potenza sprigionata dalla natura, sono stati d’ispirazione per Francesco Rubini, tanto da scegliere di utilizzare il nome del vulcano per il suo brand. Amore per l’ambiente Nel Dna di Chimborazo trova spazio un grande amore per l’ambiente: ogni capo, attraverso il suo stile unico, racconta una storia fatta di attenzione e rispetto verso alcune delle tematiche ambientali più importanti; un esempio è il tema grafico scelto per la spring-summer 2018, quello degli “animali in via d’estinzione”, scelto per richiamare l’attenzione sulla pericolosa influenza dell’uomo sull’ambiente. L’idea dello stilista e ceo del brand, Francesco Rubini, è quella di promuovere un modo più intelligente, ironico e contemporaneo di vivere il beachwear maschile e ha deciso di farlo coinvolgendo l’Area Marina Protetta di Portofino per la campagna primavera-estate, e non solo. Sempre Chimborazo, infatti, sosterrà, donando una parte dei propri ricavi, alcuni dei progetti legati all’area marina. E primo tra questi è quello incentrato sulla “Tutela e conservazione di Pinna nobilis (Linnaeus, 1758)”. Fuori dagli schemi Chimborazo si è affidata, allora, a Dare Studio per il lancio della sua prima collezione di beachwear uomo primavera-estate 2018. Per la campagna si è scelto, appunto, di coinvolgere l’Area Marina Protetta di Portofino e i suoi ricercatori biologi marini che per un giorno sono diventati modelli e, quindi, protagonisti della campagna adv, sottolineando, così, la volontà del brand di promuovere il beachwear in modo innovativo e fuori dagli schemi. I contenuti visivi sono stati creati precedentemente in Puglia, nei Parchi Naturali e nelle spiagge più belle del Salento.