Autore: Redazione
27/01/2025

Oggi i brand devono coniugare la ricerca del profitto con prodotti eccezionali e obiettivi di beneficio comune

Nicola Di Francesco, Brand Strategy and Communications Advisor, condivide un’analisi su cosa rende un brand rilevante oggi e come orientare le proprie strategie evolutive, prendendo spunto dai risultati di The Legacy Maker Index

Oggi i brand devono coniugare la ricerca del profitto  con prodotti eccezionali e obiettivi  di beneficio comune

“The Legacy Maker Index" è un sistema di misurazione del valore delle marche focalizzato sul potenziale nel medio-lungo periodo. Questo tipo di classifiche non sono una verità assoluta, ma possono essere uno strumento utile per comprendere cosa rende un brand rilevante oggi e come orientare le proprie strategie evolutive. The Legacy Lab di Team One ha incluso più di 350 brand nello studio tramite un’indagine nelle principali scuole di business e comunicazione degli Stati Uniti. I risultati si basano su un sondaggio online realizzato su un campione di 10.000 adulti americani appartenenti a diverse generazioni, che hanno valutato le marche tramite 26 domande e dichiarazioni. Il modello esplora due elementi chiave per calcolare il Legacy Maker Index (LMI): Brand Ethos e Brand Endurance. Il primo misura il grado in cui le persone percepiscono una marca come portatrice di valori forti e impegnato a generare un cambiamento positivo e duraturo nel mondo. Il secondo valuta quanto le persone credano che una marca possieda l’energia necessaria per affrontare le sfide di un futuro incerto. Una volta calcolato lo score LMI per ciascun brand, il punteggio viene utilizzato per stimare la salute futura della marca attraverso quattro Brand Effects: Brand Love; Future Loyalty; Advocacy; Pricing Power. In The 2024 Legacy Makers 100 mi aspettavo di trovare NASA, Amazon, Microsoft, Apple, Google, Dove, Pixar, OpenAI e altri. Non mi aspettavo di vedere RIMOWA, On, Golden Goose, Moncler o Miu Miu. Qualcosa deve essere andato storto nella ricerca, perché è sorprendente l’assenza di Patagonia e Ben & Jerry’s tra i 100. Ma stupisce anche l’assenza contemporaneamente di Netflix, LEGO, IKEA, Disney, Nike, Spotify, Tesla. Il campione analizzato non riconosce in tutti questi brand il potenziale per plasmare il futuro o un reale impegno per generare un cambiamento positivo? Le marche meglio valutate eccellono su due fronti: nell’offerta di prodotti o servizi di qualità generale superiore (better quality) e nell’impegno attivo a favore del progresso sociale (better future). Un’ulteriore conferma sulla necessità per i brand di coniugare la ricerca del profitto con prodotti eccezionali e obiettivi di beneficio comune”.

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Chi è Nicola Di Francesco

Brand Strategy and Communications Advisor, l’essenza del lavoro di Nicola Di Francesco è quella di costruire, proteggere e potenziare i brand in un’ottica di creazione di valore economico. 15 anni di esperienza nel settore della consulenza strategica di marca per gruppi multinazionali, aziende leader italiane, PMI, microimprese e startup. Ha seguito in autonomia progetti di: Branding, Marketing, Brand Identity, CSR & Sustainability, Brand Communication, Digital Communication, Internal Communication, Brand Reputation, CEO Branding, Advertising, Naming Strategy. Ha lavorato anche con: A2A, ACI, Bain & Company, Hitachi Rail, Leonardo, RAI, Unilever.