Brand Innovation Lab Amazon Ads a Intersections 2025: rimuovere le barriere creative e customer first

Nella due giorni di Intersections 2025 si è tenuto, tra gli altri, l’evento Breaking Creative Boundaries: The Art and Science of Digital Storytelling, presentato da Aurora Ramazzotti, Content creator ed entertainer, con la partecipazione di Kate McCagg - Global Director of Brand Innovation Lab Amazon Ads e Twitch Brand Partnership Studio. Nel corso della mattinata è stata fornita un’analisi approfondita di come i brand possono creare connessioni significative attraverso approcci pubblicitari innovativi su tutti i servizi Amazon. Attraverso diverse case history, Kate McCagg ha spiegato come l’integrazione di una narrazione creativa con una tecnologia avanzata consenta ai brand di sviluppare narrazioni coinvolgenti e multicanale che risuonano con il pubblico. Tra i focus dell’intervento, anche un approfondimento delle strategie Amazon nei confronti degli inserzionisti, affinché possano di superare i confini della pubblicità tradizionale sfruttando prodotti e servizi da Prime Video, ad Alexa, a Fire TV, creando esperienze senza soluzione di continuità che stimolano il coinvolgimento e l’azione dei clienti. Per l’occasione, Kate McCagg ha risposto ad alcune domande sul tema. 

Nel suo intervento a Intersections, ha parlato di “eliminare le barriere creative”. Cosa significa concretamente questo concetto per i brand oggi? 

Rimuovere le barriere creative significa andare oltre gli approcci pubblicitari tradizionali, osando combinare elementi apparentemente distanti tra loro. Come abbiamo dimostrato con il Nissan Possibilities Project, significa creare connessioni inaspettate - in quel caso tra automotive, contenuti documentaristici e gaming - per raccontare le storie dei brand in modo autentico e significativo. Oggi i brand devono distinguersi con creatività e originalità, non limitandosi a generare visibilità ma puntando a risultati concreti attraverso esperienze integrate e innovative.

Amazon adotta un approccio customer-first. In che modo gli insight delle audience possono supportare lo sviluppo di esperienze full-funnel su Prime Video, Twitch e Amazon Fresh? 

Partiamo sempre da un ascolto profondo delle audience. I nostri insight mostrano che pubblico di oggi desidera esperienze fluide e di qualità, attraverso diversi touchpoint. Per esempio, ‘Flavours of Azeroth’ è nato proprio dal modo in cui gamer interagiscono con il cibo nei videogiochi, portandoci a creare un’esperienza che ha connesso naturalmente Twitch con Amazon Fresh. Il 79% dei consumatori è più propenso ad acquistare da brand che rispecchiano i propri valori: progettiamo esperienze che costruiscano connessioni significative su questi elementi.

Come riuscite a creare esperienze che vadano oltre la pubblicità tradizionale, unendo cultura e shopping? 

La chiave è inserirsi nei momenti di intrattenimento senza interromperli, ma elevandoli. Per il 60% dei consumatori, condividere esperienze di intrattenimento rafforza i legami con gli altri. Per questo creiamo campagne come ‘Flavours of Azeroth’, in cui abbiamo trasformato ricette virtuali in esperienze reali, unendo naturalmente gaming, cucina e shopping. Non si tratta più di semplici spazi pubblicitari, ma di esperienze integrate full-funnel che generano connessioni durature con il pubblico attraverso valori e passioni condivise.

Guardando al futuro, quali sono le maggiori opportunità che vede per i brand? 

L’opportunità più interessante risiede nella possibilità di combinare elementi diversi in modi nuovi e sorprendenti. Che si tratti di unire sport e inclusione sociale, gaming e food delivery, o altre combinazioni inaspettate, il nostro canvas creativo si è espanso enormemente. Il futuro appartiene ai brand che sapranno osare, esplorando l’arte del possibile e creando esperienze che non solo catturano l’attenzione, ma si rendono portatori di un impatto significativo e duraturo nella vita dei clienti.