Black Friday 2022 in rampa di lancio: Boraso e Qaplà svelano segreti e strategie
I due player del settore del digital marketing uniscono le forze e offrono a tutti i marketer un white paper che contiene molti numeri utili per posizionarsi al meglio in vista dell’ormai classico appuntamento
Una vera e propria anticipazione del Natale. Il 25 novembre ogni esitazione verrà guardata con sospetto, mettere a punto un albero, proprio quello, con luci colorate a illuminare salotti un mese prima della fatidica data. Possibile? Ma certo! Anche perché il 25 novembre sarà il giorno dell’agognato Black Friday, il mega mercato mondiale protagonista sui nostri schermi internet ormai da qualche anno, il momento in cui ci si ritrova come accadeva un tempo all’interno di un negozio di giocattoli, quelle 24 ore (relative, ché c’è anche un prima e un dopo… ) in cui abbandonarsi ai piaceri della shopping, senza sentirsi minimamente in colpa. Il Black Friday rappresenta un po’ il sunto della stagione per utenti e per addetti ai lavori. Una giornata che si trasforma anche in una corsa alle ipotesi legate ai possibili riscontri, alle analisi per caopire segreti, motivazioni, per progettare una strategia appropriata. E allora, quali sono i numeri attesi per il Black Friday 2022? Boraso e Qapla’, due fra i più importanti player del settore, che hanno deciso di unire le forze per garantirei un significativo vantaggio competitivo e indicazioni preziose per massimizzare le conversioni. Per approfondire l’argomento c’è un white paper, disponibile all’indirizzo https://www.boraso.com/risorse/whitepaper-black-friday-2022-boraso-qapla/
In arrivo un importante aumento delle vendite
Procediamo con ordine: innanzi tutto, le previsioni relative al volume delle spedizioni nel trimestre novembre - dicembre - gennaio rispetto allo stesso periodo degli anni precedenti sono positive. Secondo le stime di Qapla’ ci sarà una crescita media dell’8% così suddivisa:
È interessante anche provare a guardarsi indietro facendo un’analisi dello scontrino medio registrato nel corso del Black Friday dell’anno scorso confrontato con i mesi immediatamente precedenti:
È inoltre interessante notare come, fatto salvo per alcuni settori specifici, di fatto lo scontrino medio rimanga invariato. Questo accade principalmente per due motivi: le offerte e gli sconti che hanno avuto un impatto sui numeri del 2021 e avranno inevitabilmente un impatto anche su quelli del black friday 2022 e la presenza di clienti occasionali alla ricerca delle migliori occasioni.
La parola d’ordine del 2022: omnicanale
Mai come quest’anno il Black Friday sarà omnicanale per gli e-commerce. Gli ultimi dati di Google evidenziano che il 70% degli italiani fa shopping utilizzando almeno cinque differenti canali nel suo percorso d’acquisto. I più utilizzati? Lo smartphone (80%), sito web o app (78%), pc/tablet (76%), social media (70%), negozio (66%). Le statistiche di Mountain View svelano anche un ulteriore aspetto interessante: gli acquisti di chi sfrutta più canali è 2,4 volte superiore rispetto a chi ne utilizza solo uno o due. Cosa serve per andare incontro a questi comportamenti sempre più strutturati? Sicuramente una brand identity forte e riconoscibile in ognuno dei touchpoint; e poi, una visione di sistema che si allontani un po’ dall’idea classica lineare di funnel per approcciarne una circolare in cui ogni snodo è interdipendente dagli altri.