Autore: Redazione
04/05/2022

Biova Project arriva a Milano: Together è partner strategico e creativo

Con l’agenzia di comunicazione integrata, la brand identity e la campagna di lancio assumono uno stile meneghino per rendere la birra del progetto di recupero protagonista di tutti gli aperitivi milanesi. L’iniziativa sarà online fino a giugno su Instagram, Facebook e YouTube con una serie di video

Biova Project arriva a Milano: Together è partner strategico e creativo

Fabio Padoan, co-founder di Together

Biova Project è il progetto di economia circolare tutto italiano che trasforma il pane invenduto in birra artigianale e che lotta contro lo spreco alimentare. Un progetto che in pochissimi anni si sta diffondendo sul territorio italiano pensando global ma agendo sempre local: le birre Biova, infatti, sono prodotte con il pane recuperato in un perimetro specifico, che si tratti di un quartiere di Torino - come Biova San Salvario - o di un’azienda di supermercati – come è il caso di Biova per Unes - riportando sempre sull’etichetta la provenienza. Oggi Biova Project arriva a Milano con Biova Milano, una nuova gamma che nasce recuperando il pane delle panetterie milanesi per diffondersi nei canali ho.re.ca della città. Strategia e comunicazione sono frutto di un lavoro di squadra tra la start up torinese e Together, partner di Biova Project sin dai suoi esordi. L’agenzia ha realizzato la brand identity della nuova gamma: dal design delle nuove lattine che racconta con una serie di icone una storia fatta di elementi urbani, upcycling e trasformazione e che ritroviamo in tutta la campagna di lancio ai nomi delle referenze che si ispirano alle linee metropolitane di Milano per creare una relazione tra la città e le birre basata sul movimento e sull'economia circolare: la Rossa, per la birra ambrata, la Gialla per la birra chiara e la Verde per quella più leggera.

A Milano… si lavora

L’attività di lancio gioca con alcune abitudini dei milanesi: a Milano si fa girare l’economia, si produce, non si spreca tempo, ma al tempo stesso a Milano l’aperitivo è un must. Una comunicazione integrata che circola sui canali social e digital ma anche in giro per la città di Milano. La campagna sarà online fino a giugno su Instagram, Facebook e YouTube con una serie di video nei tagli da 30” e 15” pianificati nella fase teaser. Non solo canali del brand Biova: la campagna prevede anche una partnership con Lifegate, che ha fatto della sostenibilità il suo purpose e che, come Biova, ha scelto Together come partner creativo e media. Sui canali di Lifegate sono previsti una campagna radio, display, dem, contenuti Facebook e Instagram. Con Biova l’economia non circola solo sul digitale. Together ha realizzato anche una campagna dinamica sui tram milanesi: dal 16 maggio, infatti, a Milano vedremo i tram 2 e 19 circolare per la città presentando Biova Milano, ma soprattutto diffondendo messaggi contro lo spreco. “Siamo in un momento della storia della comunicazione in cui gli intenti, i valori condivisi, la capacità di creare sinergie fanno la vera differenza”, racconta Fabio Padoan, co-founder di Together. “Noi e Biova siamo nati nello stesso momento storico, crediamo nei medesimi valori e vogliamo generare un impatto positivo nella vita delle persone. Il fatto che in questo bellissimo progetto ci sia anche Lifegate, che da una parte è un partner per Biova e dall’altra ha scelto da quasi due anni Together come partner creativo e media, ci fa capire quanto percorrere una strada comune e farlo insieme ci fa andare molto più lontano”. "Abbiamo iniziato due anni fa con l'idea di portare un progetto di recupero di surplus alimentare in giro per l'Italia”, spiega Franco Dipietro, Founder & Ceo di Biova Project. “Un'idea semplice: prendere un surplus, un invenduto, e trasformarlo in qualcosa di nuovo. In due anni abbiamo fatto esistere il progetto in più di sei regioni italiane. Oggi arriviamo ufficialmente anche a Milano, il laboratorio del beverage italiano, la città dell'aperitivo. E arriviamo con una proposta irresistibile: una birra fatta da pane invenduto e uno snack fatto dal recupero delle trebbie”.