BBH Londra firma la campagna di Vespa “Happy Birthday”
I festeggiamenti per l’anniversario del marchio-icona di Gruppo Piaggio hanno coinvolto anche il premier Matteo Renzi e vengono celebrati con annunci allegri e pieni di colore pianificati dalla centrale Carat. Scatti e trattamento di Will Sanders

Gruppo Piaggio festeggia in questi giorni il settantesimo anniversario di Vespa anche sul fronte pubblicitario, affidando al planning di Carat la campagna “Happy Birthday Vespa”, ideata e prodotta da BBH Londra, agenzia globale del brand. Gli annunci, basati sugli scatti e il trattamento di Will Sanders, appaiono sui principali quotidiani italiani e verranno usati anche a livello digital in tutto il mondo. La campagna ha come soggetto una Vespa e due giovani ragazzi nascosti da una nuvola di palloncini. Il claim è: “Vespa, 70 years young”, a sottolineare il fatto che non rappresenta solo 70 anni di storia della mobilità ma, in realtà, è un brand sempre giovane che guarda più al futuro che al passato. «Obiettivo della campagna è celebrare la naturale spontaneità e la felicità che Vespa, in 70 anni, ha saputo donare a intere generazioni – spiega a DailyMedia Davide Zanolini, direttore marketing e comunicazione di Gruppo Piaggio -. Con un linguaggio molto semplice, colorato e pieno di gioia di vivere, riprende i toni delle campagne degli anni ‘60, ‘70 e ‘80, sottolineando lo spirito di libertà e genuina irriverenza che Vespa porta con sé da quando è nata. Ci è sembrato il modo migliore di fare gli auguri a questa giovane settantenne, da sempre icona dello stile italiano, che ha saputo rinnovarsi nel tempo e restare sempre contemporanea senza trascurare la propria tradizione». Era la primavera del 1946 quando la prima Vespa, la leggendaria 98cc, usciva dallo stabilimento di Pontedera. Ora, Gruppo Piaggio rende omaggio allo scooter più amato di sempre con una versione speciale. Una personalizzazione che celebra la storia di un veicolo che ha superato la sua funzione di commuting agile e divertente per diventare un simbolo delle epoche che ha attraversato. Oggi, Vespa non è solo uno scooter, è il mezzo a due ruote più famoso e amato nel mondo. In settant’anni, e dopo oltre 18 milioni di esemplari, Vespa ha unito in un’unica passione giovani di culture lontane e diverse. Primo marchio veramente globale della mobilità, ha interagito con ambienti sociali lontanissimi tra loro, generando fenomeni culturali diversi, peculiari delle realtà nelle quali ha saputo calarsi fino a diventarne protagonista e tratto distintivo. Ha guidato le rivoluzioni di costume, musicali, giovanili. Ha accompagnato i popoli nella loro crescita. Li ha fatti correre nelle fasi di benessere economico. Ed è oggi uno dei prodotti italiani più diffusi e conosciuti a ogni latitudine, oggetto di culto e simbolo di eleganza senza tempo. Lo scorso 23 aprile, il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha preso parte a Pontedera alle celebrazioni dei 70 anni della Vespa. Accompagnato dal presidente del Gruppo, Roberto Colaninno, e dai figli Matteo (v.p.) e Michele (a.d. di Immsi), il premier ha visitato lo stabilimento e, nel suo discorso, ha fatto della storia della Vespa una metafora delle potenzialità dell’Italia. La Vespa, hanno sottolineato i dirigenti della Piaggio, sta vivendo un periodo di nuova giovinezza: nel 2004 furono vendute circa 50.000 Vespe, mentre il 2015 si è chiuso con la vendita di circa 170.000 modelli in tutto il mondo.