Autore: Redazione
09/10/2018

Sizmek consolida la sua posizione in un mercato in piena fase di assestamento

L’industry del programmatic ha subito un ridimensionamento del numero di operatori a causa delle pressioni dovute a trattamento dati e al setting dei risultati, ma la struttura che in Italia fa capo a Enrico Quaroni ha risposto facendo valere la sua offerta completa di adserver, DSP e DMP

Sizmek consolida la sua posizione in un mercato in piena fase di assestamento

Dopo l’enorme boom degli ultimi anni, il mercato del programmatic è entrato nella fase successiva della sua parabola di crescita: l’assestamento. A livello strategico, la tecnologia resta un pilastro irrinunciabile per il marketing digitale, ma il roster degli operatori che propongono soluzioni sul mercato si sta riducendo. «Si nota una forte concentrazione degli investimenti su un numero esiguo di operatori, e chi non ne fa parte sta subendo dei contraccolpi», spiega a DailyNet Enrico Quaroni, managing director di Sizmek per l’Italia.

Cosa cercano oggi i clienti da una programmatic agency?

I clienti si aspettano di trovare player che abbiano una grande concentrazione di strumenti, di cui l’adserver non è un elemento trascurabile. Chi è arrivato in ritardo nell’offerta del self service, poi, subisce l’anticipo dei first mover. Il mercato vive un momento di forte pressione sui risultati e di difficoltà nel trattamento dei dati. Inoltre alcune enormi aziende sono ancora sopite sul media digitale, e un loro risveglio potrebbe sparigliare ulteriormente le carte. A fare la differenza, oggi, sono le componenti offerte dalle strutture. È necessario avere un plus, sia esso rappresentato dalla potenza dei dati in possesso, da quella dell’algoritmo o dalla profondità di integrazione con i sistemi.

E quali sono i plus di Sizmek?

Noi offriamo DSP, DMP e adserver. Per quanto riguarda quest’ultimo, siamo la più grande piattaforma indipendente. In Italia, poi, siamo stati tra i primi ad offrire la modalità self service e abbiamo una DMP di altissimo livello.

Da qualche mese poi avete rinnovato la vostra DSP. Cosa è cambiato?

Abbiamo migliorato nettamente la user experience attraverso una dashboard totalmente personalizzabile e un potenziamento dell’AI. La nuova piattaforma ha permesso ai nostri clienti di ottenere risultati egregi e a Sizmek di consolidare la propria posizione di mercato. Tutto questo nonostante il mercato sia stato soggetto ad alcuni scossoni.

Che periodo sta vivendo Sizmek?

Grazie all’integrazione stiamo vivendo un periodo di consolidamento, a cui abbiamo aggiunto una buona crescita grazie alle migliori condizioni del mercato successive al cessare dei rumori di fondo provenienti dalla industry e da una competizione più concentrata su un minor numero di operatori. Ora ci sono meno interlocutori, ma più agguerriti, e la battaglia non è più solo sul prezzo ma anche sulla qualità.