P&G taglierà 400 milioni di dollari relativi ai suoi costi di agenzia
Continua la revisione delle spese per il gigante dei beni di consumo, che annuncia anche un riduzione del 50% del numero di agenzie con cui lavora. La multinazionale americana stima di risparmiare 2 miliardi entro il 2021
I tagli al budget continuano per P&G che prevede di ridurre i costi di agenzia di ben 400 milioni di dollari, implementando nuovi modelli di agenzia e riducendo del 50% il numero di agenzie con cui lavora.
Revisione generale
Il mese scorso, il direttore finanziario di P&G, Jon Moeller, ha dichiarato agli investitori che era in corso una revisione del suo elenco delle agenzie, confermando che il gigante dei beni di consumo ha già ridotto il numero di agenzie con cui lavora da 6.000 a 2.500 da quando ha iniziato la sua corsa verso il risparmio nel 2015. Secondo David Taylor, chairman and chief executive, l’azienda ha risparmiato 750 milioni di dollari in agenzie e costi di produzione da allora.
Modelli di collaborazione
Oltre a ridurre il numero di agenzie del 50%, P&G prevede anche di cambiare ulteriormente il modo in cui collabora con le agenzie. Taylor ha detto che P&G manterrà rapporti continuativi con le agenzie per le campagne principali, ma si baserà su fonti “open source” per il resto. Egli ritiene che questa strategia guidi una maggiore rilevanza locale, aumenti la velocità, la qualità e implichi costi inferiori per i marchi della multinazionale. In totale, P&G stima di risparmiare fino a 2 miliardi di dollari grazie ai nuovi sforzi di produttività di marketing entro l’anno fiscale 2021.
