Molinari, insieme a KleinRusso, lancia la nuova campagna “Too Much”. Guest star, la top model Emily DiDonato
La creative community fondata da Fabrizio Russo e Sofia Cortellini Klein firma la creatività per la promozione della storica sambuca, che Havas Media pianifica da ieri in tv. La regia è di Marco Gentile per Filmmaster Productions
“Lasciamoci riconoscere” è il claim della nuova campagna integrata “Too Much” con cui Molinari afferma la consapevolezza di sé e del proprio ruolo: un’icona della socialità italiana riconosciuta e amata in tutto il mondo, la sambuca più bevuta da oltre 70 anni grazie al suo gusto unico e alla sua personalità. Lanciata da ieri con uno spot di KleinRusso incentrato sull’italianità e su quelle caratteristiche nazionali che, proprio come per il prodotto, ci fanno tanto amare anche all’estero, la campagna si svilupperà su tutti i canali e avrà una pianificazione curata da Havas Media. “Con questa campagna - sottolinea Anna Ballirano, Responsabile Marketing di Molinari - il nostro brand riafferma il suo carattere nazionale che da 70 anni contribuisce ad arricchire l’iconografia dell’Italia nel mondo”.
La sambuca “esagerata”
L’idea e lo sviluppo creativo della creative community fondata da Fabrizio Russo e Sofia Cortellini Klein, riconfermata agenzia del brand dopo la gara del 2016, dà vita a uno spot dal ritmo incalzante con un susseguirsi di scene di vita, convivialità e italianità in cui emerge tutto il nostro carattere, notoriamente “esagerato”. A sottolineare la vocazione internazionale dello spot, la guest star Emily DiDonato, top model newyorkese, che racconta in lingua originale tutto il suo amore per l’italianità, testimoniando come la Molinari ne sia un’icona. “Se la presenza di Emily DiDonato ha l’obiettivo di rendere la testimonianza universale e amplificarne l’impatto - dice Sandro Volpe, Partner e Head of Planning di KleinRusso - è nello storytelling quotidiano del brand che il “lasciamoci riconoscere” si sostanzia in un invito che genera engagement e, quindi, adesione”. La stilosa regia di Marco Gentile per Filmmaster Productions, le luci di Giuseppe Favale e la colonna sonora dei Jet in versione originale, conferiscono infine al video una personalità unica e inconfondibile: come, appunto, la Molinari.
