Autore: Redazione
23/10/2018

Facebook: novità per attribuzione, branded content e app retention

L’azienda americana continua a innovare la sua offerta per soddisfare sempre meglio le richieste degli inserzionisti

Facebook: novità per attribuzione, branded content e app retention

Valanga di novità per Facebook, che settimana scorsa aveva annunciato diversi aggiornamenti per diverse parti del suo business. Si tratta del lancio ufficiale di una nuova soluzione per l’attribuzione, oltre a nuovi strumenti per le app e il branded content.

Attribuzione

Come riporta Marketing Land, venerdì scorso, Facebook ha reso disponibile a tutti gli inserzionisti il suo programma per l’attribuzione, che introduce un nuovo modello data-driven. Lo strumento gratuito è alimentato da Facebook Pixel e può fornire evidenze utili per le campagne su Facebook, Instagram, Audience Network e Messenger. I report sono progettati per mostrare come le campagne pubblicitarie di Facebook influenzino le azioni durante il customer journey e quali canali guidano il traffico, le conversioni e gli acquisti. Al pari di Google, il modello di attribuzione data-driven di Facebook utilizza il machine learning per tenere conto delle conversioni incrementali dovute agli annunci pubblicitari sulle sue piattaforme. I report offrono visualizzazioni di conversione tra dispositivi, approfondimenti sugli acquisti derivanti da fonti a pagamento, organiche e dirette, nonché metriche di conversione e visite suddivise per fonti.

Aggiornamenti per il branded content

Facebook ha anche aggiornato il suo Branded Content Tag da “Paid” a “Paid Partnership”. I tag continueranno a includere la dicitura “Con + Nome del marchio”, e una nuova icona, “About This Partnership”, porterà le persone a ricevere maggiori informazioni sulle due pagine etichettate e la loro relazione. Facebook ha anche detto che sta testando la capacità delle pagine di taggarne altre per collaborazioni o altri rapporti non finanziariamente motivati, con la speranza di implementare questa funzione l’anno prossimo. Attualmente, le pagine possono etichettare altre pagine solo attraverso il tool di branded content del social network. Un altro test che Facebook sta conducendo riguarda la possibilità di indicare le partnership tramite messaggi all’interno del contenuto, piuttosto che aggiungendo etichette ai post. E il social network esplorerà modi per divulgare meglio le relazioni di marketing. Infine, Brand Collabs Manager, che Facebook ha iniziato a testare negli Stati Uniti a giugno come un modo per consentire ai marchi di cercare i creator e determinare se sono adatti per le partnership, sarà esteso nelle prossime settimane ad altri Paesi, tra cui India, Germania, Messico, Thailandia e Regno Unito.

App retention

Lo scorso giovedì, infine, Facebook ha introdotto una nuova feature per ottimizzare la retention e quattro app dedicate alle metriche di retention. La prima è stata sviluppata per potenziare la capacità delle aziende di far tornare i nuovi utenti sulle loro property mobile. Quando utilizzata attraverso gli ads che suggeriscono le app da installare, l’opzione permette agli advertiser di ottimizzare il loro ritorno due o sette giorni dopo che l’applicazione è stata scaricata, puntando a stimolare gli utenti, nei momenti decisivi, ad interagire con la stessa app. “Nei primi test della retention optimization, siamo stati in grado di acquisire utenti di ritorno con una riduzione dei costi del 42% rispetto all’install optimization”, ha commentato Robin Chacko, SVP of Marketing di Starz . Inoltre, Facebook sta offrendo agli app advertiser quattro nuove metriche all’interno dell’Ads Manager per tracciare la retention connessa alle campagne di app install, misurando le app aperte e il costo per retention nel secondo e settimo giorni dopo l’installazione. Stando alla ricerca “State of App Engagement 2017” di AppsFlyer, solo il 10-12% degli utenti delle app resta attivo 7 giorni dopo averle installate, e il 4-5% continua ad utilizzarle dopo 30 giorni. Le nuove feature sono disponibili per tutti gli inserzionisti a livello globale.