Autore: Redazione
30/01/2018

Esordisce buddybank: la comunicazione è a cura di M&C Saatchi, partner di UniCredit

Presentazione ufficiale, ieri sera, per la nuova insegna pensata esclusivamente per iPhone di cui è founder Angelo D’Alessandro; sostegni creativi sviluppati dall’agenzia di riferimento del Gruppo, mentre il planning si deve a MediaCom

Esordisce buddybank: la comunicazione è a cura di M&C Saatchi, partner di UniCredit

Il general manager Gianni Franco Papa e Andrea Casini, co-head Italy di UniCredit, con Angelo D’Alessandro, che ne è il founder, hanno celebrato ieri sera a Milano il lancio ufficiale di buddybank, la nuova banca digitale e conversazionale pensata esclusivamente per iPhone e il cui progetto era stato presentato più di un anno fa. UniCredit, da tempo impegnata nell’evoluzione dei suoi  canali distributivi (mobile banking, internet e filiali), compie, così, un altro passo verso lo sviluppo di soluzioni innovative per offrire una nuova customer experience. Fruibile 100% da mobile e senza passare dalla filiale, buddybank si inserisce tra i modelli di servizio digitali dedicati al segmento retail. “Con buddybank desideriamo crescere in un segmento composto da consumatori digitali e millennial - ha detto Papa - con un servizio distintivo per quanto attiene le diverse modalità di relazione con il cliente e nella tipologia dell’offerta”.

Strategie digital

In vista del lancio era anche stata attivata un’apposita gara che aveva visto giungere in finale  Addendo, MRM e Chapeaux. Processo che è finito nel nulla, visto che, poi, ideazione del format e creatività della comunicazione sono state affidate a M&C Saatchi, partner di riferimento di UniCredit - come anticipato da DailyMedia -. Altre sigle potranno comunque essere coinvolte per singoli aspetti e i contenuti potranno essere realizzati internamente con piattaforme di crowdsourcing, soprattutto per quanto riguarda quelli sui social. Il planning è seguito invece da MediaCom, la centrale di riferimento del Gruppo bancario, sia sui mezzi off che online, a eccezione delle attività a performance, seguite da TSW. La componente digital e, al suo interno - come detto - quella social, che faranno ampio utilizzo di video, costituiscono la parte preponderante del budget di comunicazione. Dalla fine del 2017, inoltre, sono partite attività di street marketing curate dall’agenzia di unconventional Jungle. “Comunicare con buddybank - ha sottolineato D’Alessandro - è semplicissimo. Basterà premere la grande “B” al centro dell’applicazione per entrare in chat con il nostro team di concierge. La missione del nuovo brand è quella di trasformare un’app bancaria in un’esperienza nuova, da vivere tutti i giorni”.

Un’insegna “compagna di vita”

Buddy, in inglese, significa amico e, in questa parola, si sintetizza il posizionamento che ambisce darsi la nascente insegna come “compagna di vita” dei propri clienti per le operazioni di tutti i giorni, come prenotare un ristorante, spostarsi con un taxi o pianificare un viaggio. Per questo, buddybank si propone, almeno secondo le intenzioni iniziali, di offrire tre prodotti finanziari classici - conto corrente, carta di credito/debito e prestiti personali - e un servizio di concierge paragonabile a quello dei grandi alberghi disponibile via chat e telefono 24 ore al giorno, 7 giorni su 7, con un’ampia gamma di soluzioni per ogni esigenza del cliente, dalla prenotazione di un viaggio all’organizzazione di un evento, una visita a una mostra, una cena e molto altro. “Grazie a tecnologie innovative sviluppate internamente e a partnership con selezionati fornitori, il cliente sarà riconosciuto in pochi secondi dall’operatore senza dover rispondere a domande di sicurezza, e potrà aprire un conto corrente in pochi minuti, ottenere finanziamenti istantanei e contestualizzati, fare trading seguendo i movimenti dei top trader e risparmiare con un obiettivo personalizzato” ha aggiunto Casini. Per i servizi lifestyle, ad esempio, buddybank si affiderà a Quintessentially, partner di eccellenza del settore, presente oggi in ben sessanta Paesi. Con un investimento iniziale di 50 milioni di euro, la startup ha un target di un milione di clienti in Italia, in cinque anni, e il break-even previsto al terzo anno, con 300 mila clienti. Già oggi, grazie alla campagna di pre-lancio, in lista d’attesa ci sarebbero oltre 15 mila utenti.