Caffeina inaugura il nuovo headquarter e il suo percorso verso un modello di agenzia multicanale
La sede, che prende il nome di CUBO, si sviluppa sui un’area di 1300 mq e ospita uno UX Lab, una Innovation Room e uno Studio di Produzione di contenuti. La società ha annunciato anche la volontà di aprirsi alla comunicazione tradizionale e l’ingresso di due nuovi manager: Francesco Orlando, non executive chairman, e Alessandro Casu, nel ruolo di Cto
Caffeina ha terminato il suo percorso di rinnovamento. Dopo il restyling del brand, attarverso una trasformazione del logo secondo i concetti che muovono l’agenzia, e della società stessa, che è diventata una S.p.A, sono stati presentati CUBO, il nuovo headquarter di Parma, alcuni nuovi manager e le mire future dell’agenzia.
CUBOLa nuova sede occupa un’area di 1300 mq, di cui 440 dedicati a meeting, relax ed eventi, e ospita studi creativi, laboratori di produzione artistica, gallerie, bar e palestre, conta negli spazi di Caffeina anche uno UX Lab dedicato a workshop e co-design, una Innovation Room destinata a ospitare installazioni e prototipi di tecnologia applicata e uno Studio di Produzione di contenuti di oltre 50 mq. La necessità di CUBO deriva dalle mutate esigenze dell’agenzia: la crescita - di fatturato e del team - negli ultimi anni è stata esponenziale, e dopo un 2017 chiuso con 5 milioni di euro di ricavi (+40% sul 2016) la previsione di chiusura per il 2018 si aggira intorno ai 7 milioni. “Siamo davvero orgogliosi del nostro nuovo HQ o, meglio, della nostra nuova casa. Finalmente gli spazi che ci ospitano rappresentano a pieno Caffeina, la nostra filosofia e i cambiamenti che abbiamo attraversato in questi anni - e che abbiamo cercato di esprimere anche con il recente rebranding - ha spiegato Henry Sichel, General Manager di Caffeina -. Siamo riusciti nell’impresa di costruire un’azienda digitale forte e innovativa a Parma. E proprio qui abbiamo voluto continuare a investire, certi di poter attrarre un numero sempre maggiore di talenti”.
Il team continua ad espandersi
Lo staff conta attualmente 110 professionisti suddivisi tra le tre sedi italiane - Parma, Roma, Milano - e operativi in diverse aree: creatività, tecnologia, design e digital marketing. Di questi, oltre 50 sono stati assunti quest’anno, e dopo i 30 ingressi negli ultmi 6 mesi, altrettanti ne sono attesi - suddivisi tra le tre sedi - nei prossimi 6. Nonostante la presenza in due forti centri economici italiani, però, Caffeina ha scelto di mantenere a Parma l’85% del suo team, di cui l’80% si è trasferito in città proprio per prendere posto nell’headquarter. La mescolanza tra donne e uomini (circa pari in percentuale) e di risorse provenienti da diverse parti del globo (il 13% dei professionisti arriva da aree diverse tra loro, come Cina, Sud America, Stati Uniti ed altri stati europei), crea il giusto mix per un approccio multiculturale ai progetti abbracciati dall’agenzia.
La trasformazione dell’agenzia
Durante la presentazione di CUBO, sono stati svelati anche due nuovi arrivi: il nuovo chairman non esecutivo, Francesco Orlando, e il nuovo direttore dell’area tech, Alessandro Casu. «Ma ad ottobre presenteremo il nuovo direttore creativo esecutivo e il nuovo direttore strategico esecutivo. Entrambi vengono da due agenzie che fanno parte di network internazionali, ed entrambi hanno un forte background nella comunicazione tradizionale», rivela il ceo di Caffeina Tiziano Tassi. È proprio questa l’area su cui l’agenzia lavora per espandersi nel prossimo futuro. Il momento, dice Tassi, è il più entusiasmante della storia di Caffeina: «Veniamo da mesi di cambiamenti, e così saranno i prossimi». «Le scelte fatte e quelle che faremo metteranno in discussione quello che Caffeina ha già fatto. Nello specifico, ci stiamo espandendo fuori dal digitale, inoltrandoci sulla strada dell’identità di brand e della pubblicità tradizionale. Il digitale non è più un pillar, ma un layer, un elemento trasversale che Caffeina deve mantenere nel suo DNA. Ora però dobbiamo sfidarci su tv, radio, stampa e media classici», racconta Tassi. Per il futuro, poi, l’agenzia con base a Parma punta a programmi di education - attraverso academy con l’obiettivo di aumentare il know how, la cultura e le skill digitali necessarie ai manager (si parla di Executive MBA all’Università Cattolica di Milano e con l’Università di Pavia, dal 2019) - al content studio - «su cui verrano convogliati investimenti per creare veri e propri Studios per la produzione di contenuti», oltre a quelli già presenti nella nuova sede, spiega il COO Antonio Marella - e al programma Innovation House - «un incubatore di startup early stage da sostenere con aiuti economici ma ancor di più con supporto intangibile; miriamo a connettere l’innovazione latente proveniente dai gruppi più piccoli con i clienti», conclude Marella.