Autore: Redazione
07/02/2018

Blogmeter: in arrivo il nuovo tool di Social Analytics

Tra le novità, un’interfaccia grafica rinnovata, l’analisi dei canali YouTube e la reportistica automatica in PowerPoint. Intanto la società sta preparando alcune release sugli strumenti di Social Listening e Social Influencer, come spiega la head of product Eugenia Burchi

Blogmeter: in arrivo il nuovo tool di Social Analytics

Sono passati circa dieci anni dal social Big Bang, ovvero da quando nel 2004 Facebook faceva i suoi primi passi su internet segnando la nascita di una nuova stella madre capace di creare un sistema di orbite attorno a sé. Il rapporto di brand e utenti con l’online ne fu completamente stravolto, e fu solo il primo di numerosi altri stravolgimenti. Da quel momento infatti sono apparsi un gran numero di social dalle funzioni e dagli obiettivi differenti, e lo stesso Facebook ha aggiornato la sua proposition, modificando di volta in volta le sue feature e la sua user experience. Per rispondere alla sempre crescente necessità di tenere sotto controllo dati, performance, attività e volumi sulle diverse piattaforme social, Blogmeter ha messo a punto, già nel 2012, un tool di social analytics che integrava Facebook, Twitter e Instagram. Ma l’evoluzione continua dei social network richiede un costante aggiornamento degli strumenti a loro coordinati, e la risposta di Blogmeter arriva puntuale. Nelle prossime settimane sarà disponibile il nuovo strumento di Social Analytics, e nei prossimi mesi verranno aggiornati anche i moduli Social Listening e Social Influencer della suite Blogmeter. Eugenia Burchi, head of Product, racconta in che modo a DailyNet.
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Eugenia Burchi Cosa cambierà nel tool di Social Analytics? Tra circa dieci giorni saremo pronti a lanciare tre grandi novità che rivoluzioneranno lo strumento. La prima riguarda l’integrazione del tool di Social Analytics nella Suite Blogmeter insieme agli strumenti di analisi della reputazione online e dei social influencer. Aggiungeremo poi l’analisi dei canali YouTube, che andranno a sommarsi a quelli di Facebook, Instagram e Twitter e che permetterà di effettuare analisi multicanale integrata tra social network diversi. Con il nuovo strumento si potranno prendere in considerazione non solo metriche quali il numero di fan, l’engagement e le views, ma sarà soprattutto possibile svolgere ricerche attraverso hashtag e analisi di contenuti relativi ad aree tematiche in totale autonomia. Il nuovo strumento è stato ideato per rispondere alle crescenti richieste di flessibilità da parte di aziende e agenzie che potranno comporre il panel di canali in modalità self-service d estrarre reportistica avanzata in formato PowerPoint. Ci saranno novità relative ad altri tool nel 2018? Stiamo lavorando a nuove feature sia sullo strumento di Social Listening sia su quello di Social Influencer. Il primo serve per analizzare la reputazione online dei brand e a questo riguardo sarà potenziato sul lato self-service. Abbiamo intercettato un bisogno legato alla flessibilità e all’immediatezza del tool, e quindi daremo la possibilità ai nostri clienti di configurare il loro setup, impostando in autonomia le keyword per ottenere i risultati richiesti più velocemente. Introdurremo, poi, metriche socio-demografiche nello strumento di Social Influencer che serviranno per capire qual è la composizione dell’audience dei profili analizzati. È un cambiamento importante per le aziende che permetterà finalmente di scegliere gli influencer più in linea con il proprio target. Che ruolo giocherà l’artificial intelligence all’interno dei vostri prodotti? Molti nostri prodotti hanno una base di artificial intelligence. Social Listening per esempio analizza il sentiment in base a tecniche di opinion mining basate proprio su questa tecnologia e a breve introdurremo anche una nuova funzionalità di clustering automatico. Lo strumento dedicato agli influencer, invece, utilizzerà l’AI per suggerire influencer affini, tenendo conto di argomenti, contenuti, audience, tipologia di interazione con i post e così via. Insomma direi che l’AI è per noi centrale. Per gestire tutte queste novità ci sarà bisogno di nuove risorse. Come si evolve il vostro team? Io gestisco il team di prodotto, che sta crescendo molto. L’anno scorso abbiamo preso una risorsa dedicata alla user experience e stiamo lavorando per portare a bordo un data scientist. Abbiamo team di sviluppo, di linguisti per l’opinion mining e di ricercatori. Per ora in tutto siamo circa una trentina di persone. Il cambio di rotta del newsfeed di Facebook ha modificato il trattamento dei post di brand ed editori. Come considererete la fisiologica flessione di reach ed engagement nei prossimi report? Per chi vive solo su Facebook è una modifica che deve far pensare a un cambio di strategie. Noi come società di analisi rileveremo le differenze, ma crediamo nel confronto, quindi valuteremo l’andamento delle pagine secondo alcune proporzioni e cercheremo di capire chi è calato meno degli altri grazie anche a strategie di adv. I social sono fondamentali per i clic e per l’engagement, ma non sono una property di brand ed editori. È fondamentale, quindi, diversificare la propria strategia anche su altri canali come Instagram e YouTube oppure un altro cambiamento di questo tipo potrebbe compromettere la strategia di comunicazione di molte aziende.