Autore: Redazione
19/10/2018

Assorel non condivide le nuove linee guida dell’Ordine dei Giornalisti sugli uffici stampa privati

Il Presidente Filomena Rosato rivendica l’autonomia di scelta dell’impresa privata per non penalizzarne le prospettive di crescita in un sistema pluralista e di libero mercato

Assorel non condivide le nuove linee guida dell’Ordine dei Giornalisti sugli uffici stampa privati

Assorel ha diffuso ieri una nota, firmata dal Presidente Filomena Rosato, in cui esprime la propria posizione in merito alle linee guida dell’Ordine dei Giornalisti sugli uffici stampa privati. “Non possiamo condividere – così come formulato - il testo del capitolo dedicato alla registrazione degli uffici stampa nelle nuove linee guida approvate per la riforma dell’Ordine dei Giornalisti, e non solo perché teniamo alla distinzione tra professioni pur complementari nella loro rispettiva presenza sul mercato. In particolare – in quanto associazione di imprese di comunicazione - non ci sentiamo di auspicare, come fa l’Ordine, l’intervento del legislatore anche in materia di organizzazione aziendale, quale è la scelta di un ufficio stampa privato. In un momento di crisi occupazionale del settore dell’informazione come quello attuale si può comprendere e rispettare lo slancio della tutela associativa dell’Ordine dei Giornalisti, ma come presidente di Assorel rivendico l’autonomia di scelta dell’impresa privata (diverso, ma forse non del tutto, il caso delle amministrazioni pubbliche) in rapporto a un sistema che non può essere vincolato da atti di stampo dirigistico che possono penalizzare le prospettive di crescita, in un sistema pluralista e di libero mercato, delle professioni e delle professionalità, come quello in cui ancora, per fortuna, operiamo. L’Ordine dei Giornalisti, i giornalisti stessi, sono i nostri rispettati interlocutori per la natura stessa dei relatori pubblici e delle imprese di comunicazione e Assorel ha già dimostrato grande disponibilità di dialogo per lavorare insieme su questo fronte, creando sviluppo e nuovi sbocchi professionali. Lo faremo ancora e con più forza come portatori di interesse all’interno della macchina governativa poiché Assorel è adesso iscritta al Registro della trasparenza alla Camera dei Deputati. Porteremo dunque avanti posizioni costruttive utili anche ai giornalisti, all’attenzione del Governo, certamente anche con il Sottosegretario Vito Crimi, coinvolgendo tutte le organizzazioni interessate a fare squadra su questo punto, che è un tema collettivo della industry della comunicazione”.