Assirm: nel 2021 attesa crescita a doppia cifra dei ricavi della industry, al via l’apertura della membership a PA e investitori
Il primo Consiglio direttivo dell’associazione presieduta da Matteo Lucchi ha varato il piano delle attività 2022 con quattro asset: sviluppo relazioni, formazione, marketing associativo ed eventi

Il settore delle ricerche di mercato dovrebbe chiudere il 2021 con una crescita a doppia cifra sul 2020 dei ricavi complessivi che conferma un trend già registrato nel primo semestre dell’anno, colmando il calo registrato nel 2020 e superando i fatturati nel 2019, ultimo anno pre-pandemico. Sono le prime stime di Assirm, che la settimana scorsa ha tenuto il primo consiglio direttivo dell’anno durante il quale è stato varato il piano delle iniziative per il 2022. «Questo dato è importante non solo in valore assoluto ma anche perché dimostra che la nostra industry è centrale sia per le imprese, sia per gli enti pubblici, e che nei momenti di difficoltà e complessità la ricerca è uno strumento fondamentale per capire la quello che sta succedendo e prendere decisioni per uscirne», commenta Matteo Lucchi, Presidente dell’associazione degli istituti di ricerca. «A inizio 2022 Assirm si presenta sana e in crescita, anche sul fronte del numero di associati, ed è il punto di riferimento del mercato quando si parla di ricerche, tenendo conto le evoluzioni di questo settore tanto che il nostro posizionamento non è più il presidio del sapere ma la generazione di conoscenza». Con 60 aziende associate Assirm rappresenta l’80% del mercato; nel 2020 sono entrati quattro nuovi soci, nel 2021 sei.
Relazioni Istituzionali
Il piano di iniziative del 2022 è costituito da quattro asset: le relazioni istituzionali, la formazione, gli eventi e il marketing associativo. Assirm ha un ruiolo attivo in Confindustria Intellect e Pubblicità Progresso, e coltiva relazioni con enti pubblici, istituzioni come AgCom e Istat, università, associazioni tra cui ASA (Associazine per la Statistica Applicata), ManagerItalia, UPA. Proprio con quest’ultima è in corso un dialogo in merito al dibattito intorno alle “audi”, che vede Assirm dare «un contributo di valore nella implementazione delle best practice relative alle ricerche per le audience, in quanto rappresentanti della industry». Le altre iniziative previste in questo ambito sono di carattere normativo, e riguardano in primo luogo una modifica della legge italiana che equipara la ricerca di mercato al telemarketing: «Mestieri molto differenti, con un unico punto in comune, l’utilizzo in alcuni casi del telefono. E’ evidente che il legislatore ha fatto uno scivolone che si è tramutato in un numero ampio di norme che noi stiamo faticosamente cercando di modificare per valorizzare il nostro operato sul piano normativo». Un altro ambito di intervento è il “sunshine act”, che regolamenta la relazione tra case farmaceutiche e medici (relatore: Pierpaolo Sileri) e che potrebbe avere una ricaduta sulla partecipazione dei medici alle ricerche di mercato. «Stiamo ance lavorando per far riconoscere un credito d’imposta alle piccole e medie imprese che acquisiscono ricerche di mercato, questo nella convinzione che possano essere uno strumento centrale per lo sviluppo e crescita».
Formazione
Secondo asset del piano di attività del 2022 è quello della formazione, in primo luogo attraverso 12 tra corsi in aula e webinar, a cui si aggiungi una importante novità, ossia il lancio di una piattaforma di e-learning permanente. «Come Centro Studi abbiamo due elementi importanti: vogliamo realizzare una pubblicazione sulla storia delle ricerche di mercato, che non esiste (realizzata con il contributo delle principali firme del settore, ndr); e condurremo a beneficio degli associati ma anche degli investitori a noi vicini una indagine di U&A (usage and attitude) che fa capire come il mondo degli investitori si avvicina alla ricerca di mercato, e in che modo investe».
Eventi
«C’è un importante elemento di novità, ossia da quest’anno Assirm potrà coinvolgere con forme differenti rispetto a quelle che si occupano di ricerche di mercato come core business». L’associazione punta ad ampliarsi anche grazie l’ingresso di enti della pubblica amministrazione e investitori. «Perché fare questa cosa? L’associazione ha come obiettivo promuovere il valore delle ricerche e riteniamo che questo obiettivo possa essere raggiunto nel migliore dei modi quando intorno al tavolo ci sono tutti interlocutori che hanno un interesse nel tema: Novità oggettivamente importante perché non avviene spesso a livello nazionale, mentre all’estero e soprattutto nei Paesi anglosassoni è una best practice consolidata». Ultimo dei quattro macro temi del 2022 è quello degli eventi. Quest’anno sono già preventivati cinque importanti appuntamenti. Nella prima metà di ottobre dovrebbe tenersi l’Assirm Marketing Forum, mentre il 15 marzo si terrà il primo dei quattro Assirm Talk verticali dedicati a retail, finance, comunicazione e Pharma. Infine è previsto un roadshow della “conoscenza” con il coinvolgimento di Camere di Commercio, Comuni, università, istituzioni, per incontrare le realtà che utilizzano le ricerche in modalità strategica.