Aryel punta su nord America e Medio Oriente, con l’obiettivo di portare il fatturato a 10 milioni
La scale-up italiana del display advertising interattivo cresce del 162% e consolida la sua presenza con un team di oltre 50 risorse

Mattia Salvi
Aryel, scale-up tecnologica italiana specializzata in soluzioni di display advertising interattive basate su tecnologie di futura generazione, registra una crescita del 162% nel 2024: con volumi d’affari già pareggiati nel primo semestre del 2025, un target di oltre sei milioni di euro per l’anno in corso e una proiezione di superare i 10 entro il 2026, la società dichiara di aver chiuso il 2024 con un volume d’affari di circa tre milioni. A seguito dell’apertura dei nuovi uffici a Londra, Aryel prosegue il percorso di espansione all’estero, punta su Medio Oriente e nord America. Con più di 1.000 campagne attivate in oltre 20 settori, tra cui fashion, luxury e beauty, FMGC & consumer goods, retail e automotive, Aryel conta oltre 200 clienti attivi, inclusi P&G, Barilla, Marcolin, Samsung e Nissan. Dopo il round di investimento da oltre 3,7 milioni di euro guidato da Prana Ventures nel 2023, lo scorso anno, la società ha inaugurato la propria sede a Londra, hub strategico per l’espansione nei mercati EMEA e il potenziamento delle partnership con centri media globali. Con una quota crescente del fatturato generata fuori dall’Italia del 43%, Aryel guarda ora a Medio Oriente e nord America con l’obiettivo di incrementare la presenza in mercati decisivi come gli UAE e Dubai, dove è stata inserita una figura di riferimento che guiderà le attività sul territorio, con un focus su industry strategiche come l’automotive, altamente ricettiva rispetto alle tecnologie emergenti.
Guardare sempre al futuro
Recentemente, l’azienda è stata inserita da Sifted, prestigioso media brand dedicato alla community startup europea sostenuto dal Financial Times, nella classifica delle 100 startup a più rapida crescita in Francia e nel sud Europa, e ha consolidato il proprio posizionamento di partner attento ai cambiamenti del mercato con uno sguardo attento verso le nuove tecnologie. “Abbiamo sempre puntato su tecnologie di nuova generazione per rivoluzionare il modo in cui i brand comunicano. La crescita sui mercati internazionali strategici e l’interesse da parte di player globali ci dimostrano che il nostro metodo funziona. Continueremo a investire in innovazione per offrire esperienze pubblicitarie sempre più efficaci, coinvolgenti e misurabili”, dichiara Mattia Salvi, CEO & Co-founder di Aryel. Co-fondata nel 2020 da Mattia Salvi, da poco Aryel ha lanciato In-Chat Ads, il primo formato pubblicitario nativo progettato per le conversazioni con AI, in risposta ai trend emergenti nell’uso delle tecnologie di intelligenza artificiale generativa. Secondo il Wall Street Journal, infatti, nel 2024 l’utilizzo di strumenti come ChatGPT, Claude e Perplexity come alternativa ai motori di ricerca tradizionali è cresciuto del 700%, con un traffico in uscita verso altri siti triplicato rispetto all’anno precedente, il che segnala un nuovo ruolo delle AI generative all’interno del funnel di informazione, scoperta e acquisto. Gartner prevede che entro il 2026 l’uso dei motori di ricerca classici si ridurrà del 25%, spinto dall’adozione massiccia dei modelli linguistici generativi. Inoltre, un sondaggio di Evercore mostra che la quota di utenti che considerano ChatGPT come motore di ricerca principale è salita dall’1% all’8% in un anno, mentre Google ha perso quota dal 80% al 74%. In Europa, per ogni 1.000 ricerche Google, solo 374 clic arrivano al web aperto, evidenziando come gli utenti ottengano risposte direttamente dalle AI senza visitare siti esterni, una trasformazione che rivoluziona il modo in cui gli utenti cercano informazioni, prendono decisioni e interagiscono con i brand. Aryel si posiziona al centro di questo cambiamento, proponendo soluzioni innovative come In-Chat Ads, capaci di integrarsi naturalmente nelle conversazioni AI e offrire esperienze pubblicitarie più efficaci, coinvolgenti e rispettose del flusso utente.